03 - BENEDIZIONE 
PER
UN CONVEGNO
DI OPERATORI PASTORALI
O PER UNA RIUNIONE
DI PREGHIERA

 

Premesse

132.
Quando i fedeli o i catecumeni si raccolgono nel nome di Cristo, in quella riunione, secondo la parola del Vangelo (cfr Mt 20,4), è presente lo stesso Signore. Da ciò deriva che le preghiere di benedizione espresse dai partecipanti ad un convegno pastorale hanno il loro essenziale riferimento a Cristo. E' pertanto opportuno che queste adunanze si aprano con la preghiera liturgica, o almeno si riservi per essa un certo spazio di tempo.
Per questo motivo i «Principi e norme della Liturgia delle Ore», n. 27, raccomandano per le adunanze dei laici, ovunque siano indette e per qualsiasi motivo (preghiera, apostolato, ecc.), l'Ufficio della Chiesa orante, celebrando parte della Liturgia delle Ore: «E' necessario che imparino ad adorare Dio Padre in spirito e verità, anzitutto nell'azione liturgica", memori del fatto che «mediante il culto pubblico e la preghiera raggiungono tutti gli uomini e possono contribuire non poco alla salvezza di tutto il mondo».

133. Qualora quanto sopra auspicato non si potesse fare, considerate le diverse circostanze, è conveniente che l'adunanza inizi con un tempo di preghiera e si concluda eventualmente con il rito della benedizione, guidato da chi presiede l'assemblea, nel modo qui indicato.

134. La preghiera di benedizione si omette quando le adunanze sono seguite dalla celebrazione dell'Eucaristia.

135. Il rito qui proposto può essere usato dal sacerdote e dal diacono o anche da un laico con i gesti e le formule per esso predisposti.

136. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi.

 

1. Preghiere all'inizio del convegno



INIZIO

137.
Quando tutti sono riuniti, si esegue un canto adatto o si fa una pausa di raccoglimento. Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice:

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. 

R. Amen.


SALUTO

138.
Il ministro, se sacerdote o diacono, saluta i presenti con le seguenti parole o altre adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:

Il Signore sia con voi. 
R. E con il tuo spirito.

o in un altro modo adatto.
_____________________________________________________

139.
Se il ministro è un laico, saluta i presenti dicendo:

Lodiamo il Signore, perché è buono.
R. Eterna è la sua misericordia.
_____________________________________________________


MONIZIONE INTRODUTTIVA

140.
Il ministro, o un'altra persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste parole o altre simili:

Gesù ha promesso di essere presente in mezzo ai suoi discepoli, ogni volta che si riuniscono nel suo nome. In questo incontro fraterno di meditazione e di preghiera, egli è presente e ci parla; ma è necessario che la nostra vita corrisponda pienamente alla sua parola. Innalziamo la nostra mente a Dio, perché nel suo Santo Spirito ci guidi alla verità tutta intera.


LETTURA DELLA PAROLA DI DIO

141.
Quindi un lettore o uno dei presenti legge un testo della Sacra Scrittura scelto tra quelli proposti qui di seguito o un altro adatto.

Mt 18, 15-20
Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro.

Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il tuo fratello commette una colpa, va' e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato tuo fratello; se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due testimoni. Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all'assemblea; e se non ascolterà neanche l'assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano.
In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo.
In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei Cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro
».

142.
Oppure (per esteso vedi a p. 872 ss.):

Dt 30,10-14 
Questa parola molto vicina a te, perché tu la metta in pratica.

Ez 36,24-28 
Metterò dentro di voi uno spirito nuovo.

Gl 2,23.26-3,3
Effonderò il mio spirito sopra i vostri figli e le vostre figlie

Zc 7,9-14 
Indurirono il cuore per non udire le parole del Signore.

At 1, 3-8
Avrete forza dallo Spirito Santo e mi sarete testimoni.

1 Cor 2,1-16 
La sapienza del mondo e la sapienza cristiana.

1 Cor 12,4-13 
L'unico e medesimo Spirito, opera diverse manifestazioni.

Gal 5,16-17.22.24-25 
Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo spirito.

Ef 4,17-5,2 
La vita nuova in Cristo.

Mt 5, 1-12 
Di questi è il regno dei cieli.

Mt 25, 14-29 
Sei stato fedele nel poco: prendi parte alla gioia del tuo padrone.

Lc 8,4-15 
Il seme caduto sulla terra buona porta frutto.

Gv 3, 1-6 
Quello che è nato dallo Spirito, è Spirito.

Gv 14, 15-24 
Lo Spirito di verità vi insegnerà ogni cosa.

Gv 16, 7-15 
Lo Spirito vi guiderà alla verità tutta intera.


RESPONSORIO

143.
Secondo l'opportunità si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso vedi 990 ss.) o eseguire un altro canto adatto.

Sal 18 (19),8 9 10.12.

R. Signore, tu hai parole di vita eterna.

Sal 22 (23), 2-3 4 5 6
R. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Sal 95 (96), 1-2a 2b-3 7-8a 10
R. In mezzo ai popoli narriamo i suoi prodigi.


BREVE ESORTAZIONE

144.
Secondo l'opportunità, il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.

Breve silenzio.



INVOCAZIONE DELLO SPIRITO SANTO

145.
Dopo una breve pausa di silenzio, si può eseguire l'inno Veni Creator o la sequenza Veni Sancte Spiritus (n. 2540) o un altro canto adatto, oppure si dice l'invocazione seguente:

Vieni, Santo Spirito, 
riempi i cuori dei tuoi fedeli 
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.


146.
Quindi il ministro dice una delle orazioni seguenti o un'altra adatta, specialmente una delle Collette della Messa dello Spirito Santo o della VII settimana del Tempo di Pasqua.

Preghiamo.
Tutti pregano per qualche momento in silenzio.

Infondi in noi, o Padre, 
lo Spirito d'intelletto, di verità e di pace, 
perché ci sforziamo di conoscere 
ciò che è a te gradito, 
per attuarlo nell'unità e nella concordia. 
Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.

147.
Oppure:

Donaci, o Padre, di sentire in mezzo a noi 
la presenza del Cristo tuo Figlio, 
promessa a quanti sono radunati nel suo nome, 
e fa' che, nello Spirito di verità e di amore, 
sperimentiamo in noi 
abbondanza di luce, di misericordia e di pace. 
Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.

148.
Oppure:

Ispira le nostre azioni, Signore, 
e accompagnale con il tuo aiuto, 
perché ogni nostra attività 
abbia da te il suo inizio 
e in te il suo compimento. 
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.


2. Rito della benedizione
alla conclusione del convegno



149.
La preghiera conclusiva del convegno o della giornata di preghiera si può svolgere come indicato qui di seguito. Se si ritiene opportuno fare una celebrazione più ampia, una prima parte si può svolgere sullo schema indicato per l'inizio ai nn. 137-144.

150.
Il ministro invita i presenti a rendere grazie a Dio per i benefici ricevuti.
Si canta quindi il Cantico della beata Vergine,
Magnificat, n. 2508 o 2535, o un altro canto adatto.


PREGHIERA DEI FEDELI

151. Quando si ritiene opportuno, segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del momento.

Le parole del Signore sono spirito e vita. 
Preghiamo per essere non solo uditori, 
ma operatori della parola e servi della verità.


R. Venga il tuo regno, Signore.

Cristo, la tua parola è lampada ai nostri passi 
e ci guida nel cammino;
fa che ascoltandoti attentamente 
corriamo con cuore libero e lieto 
nella via dei tuoi precetti.
R.

Cristo, tu sei il servo obbediente 
in cui il Padre si è compiaciuto; 
fondi in noi il dono dell'intelletto, 
perché penetrando le profondità della tua parola, 
ne Sperimentiamo la dolcezza e la forza.
R.

Cristo, tu continui a far risuonare la tua parola nella Chiesa, perché una sola fede illumini 
e una sola carità riunisca tutti coloro che ti ascoltano; 
aiutaci ad amare e attuare 
sempre più generosamente la tua parola, 
per formare un cuor solo e un'anima sola.
R.

Cristo, tu proclami beato 
chi ascolta la parola di Dio e la mette in pratica; 
fa' che ci confrontiamo con le tue parole 
custodendole nel cuore a imitazione della Vergine Madre.
R.

Cristo, Figlio di Dio, tu sei venuto nel mondo 
ad annunziare l'amore del Padre per tutti gli uomini; 
accresci la nostra fede, perché ciò che professiamo con la bocca lo crediamo con il cuore e lo confermiamo con le opere.
R.

Cristo, luce del mondo, 
tu hai rivelato ai piccoli i misteri del Regno; 
fa che conoscendo e seguendo te, nostro maestro e guida, collaboriamo all'opera di evangelizzazione nel nostro tempo.
R.

Cristo, tu ci hai comunicato la tua parola, 
perché si diffonda e sia glorificata a salvezza degli uomini; 
fa' che ne siamo così profondamente arricchiti 
da manifestarci a tutti 
come testimoni del tuo amore gratuito e universale.
R.
_____________________________________________________

152.
Quando si omettono le invocazioni sopra indicate, prima della formula di benedizione il ministro invita alla preghiera con queste parole o altre simili:

Preghiamo, fratelli e sorelle, 
Dio Padre onnipotente, 
perché guidi i nostri passi 

nella via dei suoi comandamenti.

Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
_____________________________________________________

Segue la preghiera del Signore:
Padre nostro.


PREGHIERA DI BENEDIZIONE

153.
Il ministro con le braccia allargate se sacerdote o diacono, con le mani giunte se laico, pronuncia la preghiera di benedizione:

Ti ringraziamo, Signore, e ti benediciamo: 
molte volte e in molti modi 
parlasti ai nostri padri per mezzo dei profeti 
nella pienezza dei tempi hai parlato nel tuo Figlio, 
per manifestare a tutti gli uomini 
le ricchezze della tua grazia;

nella tua immensa bontà 
guarda i tuoi figli 
convocati per
... [meditare le Sacre Scritture]

aiutaci a riconoscere i segni della tua volontà, 
perché aderendo in tutto al tuo beneplacito; 
portiamo frutti abbondanti di opere buone.

Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.


CONCLUSIONE

154.
Quindi il celebrante conclude il rito dicendo:

Dio, Padre misericordioso, 
che ha inviato il suo Figlio 
e ha donato il suo Spirito 
per guidarci alla verità tutta intera, 
ci faccia discepoli e testimoni del suo Vangelo.


R. Amen.

155.
Un canto corale può chiudere la celebrazione.

 

3. Formula breve



PER L'INIZIO

156.
Chi presiede dice:

Vieni, Santo Spirito, 
riempi i cuori dei tuoi fedeli 
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.


157.
Quindi prosegue dicendo:

Preghiamo.

Tutti pregano per qualche momento in silenzio.

O Padre, che nella luce dello Spirito Santo 
guidi i credenti alla conoscenza piena della verità, 
donaci di gustare nel tuo Spirito la vera sapienza 
e di godere sempre del suo conforto.

Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.

Oppure una delle orazioni indicate al n. 146.


PER LA CONCLUSIONE

158. Chi presiede dopo aver detto insieme ai presenti il Padre nostro, dice:

Ti rendiamo grazie, 
per tutti i tuoi benefici, Dio onnipotente. 
Tu vivi e regni nei secoli dei secoli.


R. Amen.

159.
Chi presiede, se sacerdote o diacono dice:

Vi benedica Dio onnipotente
Padre e Figlio,
X e Spirito Santo.

R.
Amen.
_____________________________________________________

160.
Se chi presiede è un laico, invoca su tutti i presenti la benedizione del Signore, e facendo su se stesso il segno di croce, dice:

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male 
e ci conduca alla vita eterna.


R.
Amen. 
_____________________________________________________

 

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