11 - BENEDIZIONE DI CHI
INTRAPRENDE UN CAMMINO

 

Premesse

345.
E' consuetudine veneranda, più volte ricordata anche nella Sacra Scrittura, che coloro che intraprendono un viaggio invochino l'aiuto del Signore. Il rito qui presentato offre un modello di preghiera adatto a conservare questa pia consuetudine.
Il rito si può usare specialmente nel caso dei migranti, anche occasionali (II), dei profughi e degli esuli (III), in occasione di viaggi per motivi di lavoro, di studio, di cura o in altre circostanze anche turistiche o sportive (I).
Con sapienza pastorale potrà essere usato nelle cappelle delle stazioni e degli aeroporti e simili.

346. Il rito qui proposto può essere usato dal sacerdote e dal diacono, o anche da un laico con i gesti e le formule per esso predisposti.

347. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi.

348. Per la benedizione di singole persone o di un piccolo gruppo, il ministro usare il rito breve, proposto ai nn. 366-371, adattandolo alle varie situazioni.

 

I. BENEDIZIONE DI CHI VIAGGIA


1. Rito della benedizione



INIZIO

349.
Quando tutti sono riuniti, si esegue un canto adatto o si una pausa di raccoglimento. Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice:

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

R. Amen.


SALUTO

350.
Il ministro, se sacerdote o diacono, saluta i presenti con le seguenti parole o altre adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:

Il Signore, che viene a visitarci come sole che sorge 
per guidare i nostri passi sulla via della pace, 
sia con tutti voi.


R. E con il tuo spirito.

o in un altro modo adatto.
_____________________________________________________

351.
Se il ministro è un laico, saluta i presenti dicendo:

Il Signore rivolga il suo sguardo su di noi 
e guidi i nostri passi sulla via della pace.


R. Amen.
_____________________________________________________


MONIZIONE INTRODUTTIVA

352.
Il ministro, o un'altra persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste parole o altre simili:

Raccomandiamo al Signore questi nostri fratelli e sorelle che stanno per partire, perché inizino e concludano felicemente il loro viaggio. Sulle strade del mondo lodino Dio nelle sue creature e, sperimentando la sua bontà nell'ospitalità fraterna, portino a ogni uomo la lieta notizia della salvezza. Affabili e cordiali con tutti, sappiano prestarsi a vicenda aiuto e consolazione.


LETTURA DELLA PAROLA DI DIO

353.
Un lettore o uno dei presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura:

Dt 6,4-9 
Mediterai le mie parole quando sarai per via.


Ascoltate la parola di Dio dal libro del Deuteronomio

Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore; li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando sarai seduto in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte.

354.
Oppure:

Lc 3,3-6
Raddrizzate i suoi sentieri.


Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Giovanni il Battista percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: «Voce di uno che grida nel deserto: 'Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!'. Ogni burrone sia riempito, ogni monte e ogni colle sia abbassato; i passi tortuosi siano diritti; i luoghi impervi, spianati; ogni uomo vedrà la salvezza di Dio».

355.
Oppure (per esteso vedi a p. 858 ss.):

Gn 12, 1-9 
Va' verso il paese che io ti indicherò.

Gn 28,10-16 
Io sono con te, e ti proteggerò dovunque tu andrai.

Tb 5, 16-22 
Dio vi protegga e vi riconduca sani e salvi.

Lc 24, 13-35 
Gesù in persona si accostò e camminava con loro.

Gv 14, 1-7 
Io sono la via, la verità e la vita.



RESPONSORIO

356.
Secondo l'opportunità si può cantare o recitare un salmo  responsoriale (per esteso vedi a p. 992 ss.) o eseguire un altro canto adatto.

Sal 22 (23), 1-3 4 5 6

R. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Sal 24 (25), 4-5 9-10 12-13

R. Insegnami, Signore, le tue vie.

Sal 90 (91), 1-2 10-11 12-13 14-15

R. Ci custodiscano gli angeli del Signore.


BREVE ESORTAZIONE

357.
Secondo l'opportunità, il ministro rivolge ai presenti brevi parole, illustrando la lettura biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.

Breve silenzio.


PREGHIERA DEI FEDELI


358.
Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del momento.

Invochiamo con fiducia Dio, principio e termine di tutte le nostre vie.

R. Veglia, Signore, sul nostro cammino.

Padre santo, il tuo unico Figlio 
i è fatto per noi viandante e via, per venire a te, 
che lo seguiamo con perseveranza 
mentre ci precede e ci apre la strada.
R.

Tu sei vicino sempre e dovunque a chi ti serve, 
custodisci e proteggi i tuoi figli, 
perché ti sentano compagno lungo la via 
e commensale nella patria.
R.

Tu nel deserto dell'esodo
guidasti il tuo popolo verso la terra promessa,
accompagnaci con la tua protezione, 
perché, superato ogni ostacolo, 
torniamo sani e salvi alle nostre case.
R.

Tu consideri l'ospitalità offerta al pellegrino 
come titolo d'ingresso nel tuo regno, 
fa' che gli esuli e i senzatetto 
possano finalmente trovare una patria e una casa.
R.
_____________________________________________________

359.
Quando si omettono le invocazioni sopra indicate, prima della preghiera di benedizione, il ministro implora il divino aiuto con queste parole o altre simili.

Mostraci, Signore, le tue vie.

R. Signore, pietà.         Oppure: Kyrie, eleison. 

Mandaci l'aiuto dal tuo santuario.

R. Signore, pietà.         Oppure: Kyrie, eleison. 

Sii per noi fortezza inespugnabile.

R. Signore, pietà.         Oppure: Kyrie, eleison.
_____________________________________________________

Segue la preghiera del Signore:
Padre nostro.


PREGHIERA DI BENEDIZIONE

360.
Il ministro, con le braccia allargate se sacerdote o diacono, con le mani giunte se laico, pronuncia la preghiera di benedizione:

Dio onnipotente e misericordioso, 
che facesti passare illesi i figli di Israele attraverso il mare 
indicasti ai Magi con la guida della stella 
il cammino verso il tuo Figlio, 
vieni in aiuto a questi nostri fratelli e sorelle: 
concedi loro un viaggio prospero e felice 
e proteggili con la tua santa mano, 
perché giungano incolumi alla mèta desiderata 
e alla fine dei loro giorni 
entrino felicemente nel porto della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.

361.
Oppure se con gli altri parte anche il ministro:

Dio onnipotente ed eterno, 
che guidasti il nostro padre Abramo, 
esule dalla sua terra e dalla sua stirpe, 
accompagnaci nel cammino 
e donaci la tua benedizione alla partenza, 
conforto e sostegno lungo la via, 
difesa nei pericoli, 
perché raggiungiamo la mèta del pellegrinaggio,
e torniamo felicemente alle nostre case.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.


CONCLUSIONE

362.
Il ministro, se sacerdote o diacono, stendendo le mani sui partenti dice:

Il Signore tenga su di voi [noi] 
la sua santa mano 
e vi
[ci] guidi sempre con la sua protezione.

R. Amen.

363.
Quindi benedice tutti i presenti dicendo:

E su voi tutti qui presenti, 
scenda la benedizione di Dio onnipotente, 
Padre e Figlio
X Spirito Santo.

R. Amen.
_____________________________________________________

364.
Se il ministro è un laico, invoca sui partenti e su tutti presenti la benedizione e facendosi il segno di croce dice:

Dio onnipotente ci benedica, 
esaudisca le nostre preghiere 
e ci conceda un cammino prospero e sereno.


R. Amen.
_____________________________________________________

365. Un canto corale può chiudere la celebrazione.

 
 
2. Rito breve



366.
Il ministro inizia il rito dicendo:

V. Il nostro aiuto è nel nome del Signore.

R. Egli ha fatto cielo e terra.

367.
Quindi, secondo l'opportunità, introduce il rito di benedizione con brevi parole.

368.
Poi uno dei presenti legge un testo della Sacra Scrittura, per esempio:

Tb 4, 19a 

In ogni circostanza benedici il Signore, 
e domanda che ti sia guida nelle tue vie, 
e che tutti i tuoi sentieri 
e i tuoi desideri giungano a buon fine.


Gv 14,6 
Dice Gesù: 
«Io sono la via, la verità e la vita. 
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».
 

369.
Quindi il ministro invita i presenti alla preghiera dicendo:

Preghiamo.

Tutti pregano per qualche momento in silenzio.

Segue la preghiera del Signore:
Padre nostro.
 
370.
Poi il ministro con le braccia allargate se sacerdote o diacono, con le mani giunte se laico, pronuncia la preghiera di benedizione:

Dio onnipotente ed eterno, 
che guidasti il nostro padre Abramo, 
esule dalla sua terra e dalla sua stirpe,
accompagnaci nel cammino 
e donaci la tua benedizione alla partenza, 
conforto e sostegno lungo la via, 
difesa nei pericoli, 
perché raggiungiamo la mèta del pellegrinaggio 
e torniamo felicemente alle nostre case.

Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.

371.
Oppure:

Dio ci benedica con ogni benedizione del cielo, 
disponga il nostro cammino nella prosperità e nella pace,
perché in mezzo alle vicende del mondo 
sperimentiamo sempre la sua protezione.


Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

  

II. BENEDIZIONE DEI MIGRANTI 
in procinto di partire


Rito della benedizione



INIZIO

372.
Quando tutti sono riuniti, si esegue un canto adatto o si una pausa di raccoglimento. Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice:

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

R. Amen.


SALUTO

373.
Il ministro, se sacerdote o diacono, saluta i presenti con le seguenti parole o altre adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:

Dio, misericordioso e fedele, 
che guidò i nostri padri nel cammino della speranza, 
sia con tutti voi.

R. E con il tuo spirito.

o in altro modo adatto.
_____________________________________________________

374.
Se il ministro è un laico, saluta i presenti dicendo:

Sia benedetto Dio, 
misericordioso e fedele, 
che guidò i nostri padri nel cammino della speranza.


R. Benedetto nei secoli il Signore.
_____________________________________________________


MONIZIONE INTRODUTTIVA

375. Il ministro, o un'altra persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste parole o altre simili:

Fratelli e sorelle carissimi, le circostanze della vita vi hanno spinto a intraprendere un viaggio che vi porterà lontano dalla vostra terra. Questa nuova esperienza di vita, determinata da motivi familiari e sociali, può essere l'occasione per favorire rapporti di solidarietà fra persone di lingua e cultura diverse.
Alla luce della parola di Dio, la vostra migrazione può acquistare un grande valore umano e cristiano, nella prospettiva di un mondo che per rinnovarsi deve diventare una casa comune.
Dio conduce le strade degli uomini al compimento di un progetto aperto alla speranza nel segno della croce di Cristo. Non vi lasceremo soli. Vi consideriamo parte integrante della nostra comunità e vi affidiamo alla Chiesa che vi accoglierà nella terra verso la quale vi state incamminando con trepidante attesa. E' la stessa Chiesa di Cristo, di cui tutti siamo membra vive in forza del nostro Battesimo.



LETTURA DELLA PAROLA DI DIO

376. Un lettore o uno dei presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura:

Gal 3, 26-29 
Tutti siamo uno in Cristo.


Ascoltate la parola di Dio
dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati

Tutti voi siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù, poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c'è più giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù. E se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.

377.
Oppure (per esteso vedi a p. 858 ss.):

Gn 12,1-9 
Abram partì.

Es 22,20-26 
Dio si prende cura del debole.

Lv 19, 32-34 
Amerai il forestiero come te stesso.

Nm 15, 13-16 
Vi sarà una sola legge per tutta la comunità.

Dt 8, 1-20 
Il rischio del benessere nella nuova terra.

Is 55, 1-13 
Partirete con gioia.

At 2,42-47 
La comunità cristiana.

Ef 2, 12-22 
Cristo ha fatto dei due un popolo solo.

Mt 25,31-40 
Ciò che avete fatto a un mio fratello, lo avete fatto a me.

Mc 12,28-34 
Il comandamento più importante.

Gv 15,12-17 
Amatevi gli uni gli altri, come io vi ho amati.



RESPONSORIO

378.
Secondo l'opportunità si può cantare o recitare il seguente responsorio salmodico o eseguire un altro canto adatto.

Dal Salmo 120 (121)
I versetti vengono alternati tra il ministro (M) e uno dei migranti Mg). 

Mg.  Lungo le strade del mondo, dove troverò un aiuto?
M.    Il tuo aiuto viene dal Signore, che ha fatto il cielo e la
         terra.

Mg.  Non lascerà inciampare il mio piede, 
        
non si addormenterà il mio custode. 

M.    Il Signore è il tuo custode, ti copre con la sua ombra; 
        
egli sta alla tua destra.

Mg.  Il Signore veglierà su di me, 
        
quando esco e quando entro, 
        
ora e sempre. 

M.     Il Signore ti libererà da ogni male 
         
e proteggerà la tua vita



BREVE ESORTAZIONE

379.
Secondo l'opportunità, il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.

Breve silenzio.

PREGHIERA DEI FEDELI

380.
Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del momento.

Preghiamo per i fratelli e le sorelle in procinto di partire, perché la provvidenza del Padre li conduca alla mèta desiderata.

R. Veglia, o Signore, sul nostro cammino.

Padre che sei nei cieli, 
fa' che i migranti godano sempre e in ogni luogo 
dei diritti fondamentali di ogni persona umana.
R.

Fa' che l'inserimento nella nuova terra 
sia sereno e costruttivo, 
nel rispetto dell'identità culturale e religiosa 
di ogni individuo e di ogni gruppo etnico.
R.

Fa' che non manchi ai nostri migranti la casa e il lavoro, 
conforme alle giuste esigenze familiari; 
e a loro volta compiano il proprio dovere 
nei confronti della società che li accoglie.
R.

Effondi il tuo Santo Spirito, perché la mobilità umana, 
che è segno dei tempi, 
faccia emergere il volto della Chiesa, una e santa, 
radunata da tutte le lingue e da tutti i popoli.
R.

Fa' che sperimentiamo nella realtà quotidiana 
la comunione fra le Chiese, 
e con l'aiuto di tutti i fratelli 
venga superata ogni forma di ghetto o di emarginazione.
R.

Guida e sostieni i migranti nel cammino della fede, 
perché siano testimoni del Vangelo 
in ogni situazione e ambiente di vita.
R.
_____________________________________________________

381.
Quando si omettono le invocazioni sopra indicate, prima della formula di benedizione, il ministro dice:

Preghiamo.

Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
_____________________________________________________

Segue la preghiera del Signore:
Padre nostro.


PREGHIERA DI BENEDIZIONE

382. Il ministro, con le braccia allargate se sacerdote o diacono, con le mani giunte se laico, pronuncia la preghiera di benedizione:

Padre santo, 
che hai progetti di pace e non di afflizione, 
ascolta la preghiera che ti rivolgiamo 
pieni di fiducia e di speranza: 
tu che hai comandato al patriarca Abramo 
di lasciare la sua patria e la sua gente 
per la terra che ci avrebbe donato il Salvatore, 
assisti e proteggi i nostri fratelli e sorelle migranti. 
La forza del tuo Spirito li preceda e li accompagni, 
perché non si sentano stranieri nella nuova patria 
e siano accolti fraternamente nella comunità ecclesiale. 
Dona loro energia, saggezza e salute, 
perché possano contribuire a un vero progresso 
nella libertà e nella giustizia.

Accogli il nostro umile ringraziamento 
per quanto hai elargito fino ad oggi alle nostre famiglie, 
e per i benefici che la tua provvidenza 
disporrà nel nome di Cristo tuo Figlio, 
che è la vera via dei popoli in cammino.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


R. Amen.


CONCLUSIONE

383.
Quindi il ministro, se sacerdote o diacono, stendendo le mani sui partenti dice:

Il Signore tenga su di voi
[noi] 
la sua santa mano 
e vi
[ci] guidi sempre con la sua protezione.

R. Amen.

384.
Benedice infine tutti i presenti dicendo:

E su voi tutti qui presenti, 
scenda la benedizione di Dio onnipotente, 
Padre e Figlio
X e Spirito Santo.

R. Amen.
_____________________________________________________

385.
Se invece il ministro è un laico, implora su tutti i presenti la benedizione di Dio e facendosi il segno di croce dice:

Dio onnipotente ci benedica, 
esaudisca le nostre preghiere 
e ci conceda un cammino prospero e sereno.


R. Amen.
_____________________________________________________

386.
Un canto corale può chiudere la celebrazione.


III. BENEDIZIONE
DEI PROFUGHI E DEGLI ESULI

Rito della benedizione



INIZIO

387.
Quando tutti sono riuniti, si esegue un canto adatto o si una pausa di raccoglimento. Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice:

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

R. Amen.


SALUTO

388.
Il ministro, se sacerdote o diacono, saluta i presenti con le seguenti parole o altre adatte, tratte di preferenza dalla Sacra scrittura:

Dio, misericordioso e fedele, 
che guidò i nostri padri nel cammino della speranza, 
sia con tutti voi.

R. E con il tuo spirito.

o in altro modo adatto.
_____________________________________________________

389.
Se è un laico, saluta i presenti dicendo:

Fratelli e sorelle,
benediciamo Dio, misericordioso e fedele,
che guidò i nostri padri nel cammino della speranza.

R. Benedetto nei secoli il Signore.
_____________________________________________________


MONIZIONE INTRODUTTIVA

390.
Il ministro, o un'altra persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste parole o altre simili:

Fratelli e sorelle, disponiamoci a ricevere la benedizione di Dio Padre, nel nome del suo Figlio fatto uomo, che si identifica in ogni straniero e pellegrino.
In questo momento, voi siete in cerca di una patria, di un lavoro, di una casa per voi e per la vostra famiglia. Non perdetevi d'animo. Dio che è padre degli orfani, difesa dei boli, rifugio degli esiliati, non vi abbandonerà e darà consistenza alle vostre legittime aspirazioni di giustizia e di pace.



LETTURA DELLA PAROLA DI DIO

391.
Un lettore o uno dei presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura:

Mt 2, 13-15. 19-23 
Prendi il bambino e sua madre e fuggi in Egitto.

Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Matteo

I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo».
Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: "Dall'Egitto ho chiamato il mio Figlio".
Morto Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e va' nel paese d'Israele; perché sono morti coloro che insidiavano la vita del bambino». Egli, alzatosi, prese con sé il bambino e sua madre, ed entrò nel paese d'Israele. Avendo però saputo che era re della Giudea Archelào al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nelle regioni della Galilea e, appena giunto, andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si adempisse ciò che era stato detto dai profeti: «Sarà chiamato Nazareno».


392.
Oppure (per esteso vedi a p. 861 ss.):

Es 2,11-25 
Mosè in terra straniera.

Dt 10, 17-19
Il Signore ama il forestiero.

Esd 1, 1-6 
Si misero in cammino per tornare a Gerusalemme.

Is 49,8-16
Ti ho formato per farti rioccupare l'eredità devastata.

At 8,1.3-4 
I spersi diffondevano la parola di Dio.

Rm 12,9-16 
Siate premurosi nell'ospitalità.

Eb 11, 13-16
Siamo alla ricerca di una patria.



RESPONSORIO

393.
Secondo l'opportunità si può cantare o recitare il seguente responsorio salmodico o eseguire un altro canto adatto.

Il responsorio viene alternato tra il ministro (M) e uno dei profughi (P).

Cfr Sal 136 (137), 4; 138 (139), 1.2.5. 139 (140), 13-14

P.   Come cantare inni al Signore in terra straniera?
M. Il Signore difende la causa dei miseri 
      e il diritto dei poveri.


P.  Signore, tu mi scruti e mi conosci, 
    
penetri da lontano i miei pensieri. 
M. Alle spalle e di fronte mi circondi 
     
e poni su di me la tua mano.

P.   I giusti loderanno il tuo nome. 
M.  I retti di cuore abiteranno alla tua presenza.


BREVE ESORTAZIONE

394.
Secondo l'opportunità, il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.

Breve silenzio


PREGHIERA DEI FEDELI

395.
Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del momento.

Preghiamo con fiducia Dio, nostro Padre, che ha promesso per bocca di Geremia profeta: Quando mi invocherete io vi esaudirò; vi radunerò da tutti i paesi in cui vi ho dispersi e vi farò tornare dal vostro esilio.

R. Difendi, o Signore, i profughi e gli esuli.

Per la patria d'origine e per il paese ospitante, 
perché scongiurata ogni forma di violenza e di razzismo, 
si instaurino rapporti di comunione e solidarietà, 
preghiamo.
R.

Per il rispetto delle minoranze, 
perché ogni uomo possa sperimentare 
un'effettiva parità di diritti e di doveri, 
nella scuola, nel lavoro e in ogni ambiente di vita, 
preghiamo.
R.

Per i lavoratori stranieri, 
perché non siano visti come concorrenti, 
ma cooperatori qualificati 
per costruire una società più aperta e universale, 
preghiamo.
R.

Per le nuove generazioni, 
perché siano il tramite generoso e cordiale 
fra le culture diverse, 
primizia di un'umanità riconciliata e fraterna, 
preghiamo.
R.

Per i deboli e gli anziani, 
perché trovino il calore di un focolare e di una patria 
che dia loro oltre l'assistenza 
una ragione di vita e di speranza, 
preghiamo.
R.

_____________________________________________________

396.
Quando si omettono le invocazioni sopra indicate, prima quella formula di benedizione, il ministro dice:

Preghiamo.

Tutti pregano per qualche momento in silenzio.

_____________________________________________________

Segue la preghiera del Signore:
Padre nostro.


PREGHIERA DI BENEDIZIONE

397.
Il ministro, con le braccia allargate se sacerdote o diacono, con le mani giunte se laico, pronuncia la preghiera di benedizione:

Padre onnipotente, 
manda il tuo angelo che preceda e accompagni i tuoi figli
nei travagli e nei rischi del nuovo cammino. 
Tu che vegliasti sulla Famiglia di Nazaret, 
profuga in Egitto per scampare alla spada del persecutore,
rinnova i prodigi della tua misericordia. 
Rimargina le ferite, 
ripara le offese, 
restituisci la dignità conculcata, 
e fa' che in un domani non lontano 
i fratelli dispersi possano ritornare alla terra, 
in cui sono le loro radici.

Noi ti ringraziamo, o Padre, 
perché dalla croce del tuo Figlio 
hai fatto germogliare la speranza 
per gli umiliati e gli offesi 
e hai dato agli uomini uno statuto di libertà, 
che nessuna potenza terrena potrà mai cancellare. 
A te sia gloria nei secoli.

Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.


CONCLUSIONE

398.
Quindi il ministro, se sacerdote o diacono, stendendo mani sui profughi e sugli esuli dice:

Il Signore tenga su di voi [noi] 
la sua santa mano 
e vi
[ci] guidi sempre con la sua protezione.

R. Amen.

399.
Benedice infine tutti i presenti dicendo:

E su voi tutti qui presenti, 
scenda la benedizione di Dio onnipotente, 
Padre e Figlio,
X e Spirito Santo,

R. Amen.
_____________________________________________________

400.
Se il ministro è un laico, invoca su tutti i presenti la benedizione di Dio e facendosi il segno di croce dice:

Dio onnipotente ci benedica, 
esaudisca le nostre preghiere 
e ci conceda un cammino prospero e sereno.


R. Amen.
_____________________________________________________

401.
Un canto corale può chiudere la celebrazione.

 

 

Indice Generale


  www.maranatha.it

HOME