04 - BENEDIZIONE
DEI PARTECIPANTI
ALLA CATECHESI

 

I. BENEDIZIONE DEI CATECHISTI


Premesse

161. Il rito di benedizione di coloro che nella Chiesa locale sono incaricati della catechesi, si svolge opportunamente o in una apposita celebrazione della Parola, o nella celebrazione dell'Eucaristia, come indicato più avanti.

162. Il rito qui proposto può essere usato dal sacerdote e dal diacono.

163. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi.



1. Rito della benedizione
 


INIZIO

164.
Quando tutti sono riuniti, si esegue un canto adatto o si fa una pausa di raccoglimento. Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice:

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

R. Amen.


SALUTO

165.
Il ministro saluta i presenti con le seguenti parole o altre adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:

Dio, Padre di infinita misericordia 
che vuole la salvezza di tutti gli uomini, 
sia con tutti voi.

R. E con il tuo spirito.

o in un altro modo adatto.


MONIZIONE INTRODUTTIVA

166.
Il ministro, o un'altra persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste parole o altre simili:

L'azione pastorale della Chiesa ha bisogno della cooperazione di molti, perché le comunità e i singoli fedeli possano giungere alla maturità della fede e l'annunzino costantemente con la celebrazione, con l'impegno formativo e con la testimonianza della vita.
Tale cooperazione viene offerta da quanti si dedicano al servizio della catechesi, sia nella prima iniziazione sia nella successiva istruzione e formazione, condividendo con gli altri ciò che essi stessi, illuminati dalla parola di Dio e dal magistero della Chiesa, hanno imparato a vivere e a celebrare.
Per questi nostri cooperatori benediciamo ora il Signore, implorando su di essi la luce e la forza dello Spirito Santo di cui hanno bisogno per il compimento del loro servizio ecclesiale.



LETTURA DELLA PAROLA DI DIO

167.
Quindi un lettore o uno dei presenti, legge un testo della Sacra Scrittura, scelto di preferenza tra quelli proposti nel «Lezionario per le Messe "ad diversa" e votive: Per l'evangelizzazione dei Popoli (pp. 96-123) o Per i ministri della Chiesa», oppure:

Rm 10, 9-15 
Quanto son belli piedi di chi reca un lieto annunzio di bene!

Ascoltate la parola di Dio dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza Dice infatti la Scrittura: Chiunque crede in lui non sarà deluso Poiché non c'è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. Infatti: chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato.
Ora, come potranno invocarlo senza aver prima creduto in lui? E come potranno credere, senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che lo annunzi? E come lo annunzieranno, senza essere prima inviati? Come sta scritto: Quanto son belli i piedi di coloro che recano un lieto annunzio di bene!



RESPONSORIO

168.
Secondo l'opportunità si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso vedi a p. 1012) o eseguire un altro canto adatto .

Sal 95 (96), 1-2a 2b-3 7-8a 10
R. La tua salvezza, Signore, è per tutti i popoli.


BREVE ESORTAZIONE

169. Secondo l'opportunità, il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.

Breve silenzio.



PREGHIERA DEI FEDELI

170.
Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del momento.

Il Vangelo è potenza di Dio per la salvezza di coloro che credono. Animati da questa certezza, rivolgiamo al Padre la nostra preghiera.

R. Attira tutti a te, o Signore.

Fa' che tutte le nazioni riconoscano in te, o Padre, 
l'unico vero Dio 
e in Gesù Cristo il Figlio che tu hai inviato.
R.

Manda operai nella tua messe, 
perché il tuo nome sia glorificato tra le genti.
R.

Tu che hai mandato i discepoli a predicare il Vangelo, 
aiutaci ad estendere la vittoria della croce.
R.

Rendici attenti e docili alla predicazione degli Apostoli, 
e coerenti con gli insegnamenti della nostra fede.
R.

Tu che oggi ci chiami al tuo servizio per i fratelli, 
fa' che siamo ministri della tua verità.
R.

Confermaci nell'umile dedizione alla tua Chiesa, 
perché mentre insegniamo agli altri 
siamo sempre pronti a imparare e a servire.
R.

La grazia dello Spirito Santo 
guidi le nostre parole e i nostri cuori, 
perché rimaniamo sempre nel tuo amore e nella tua lode.
R.

Segue la preghiera del Signore:

Padre nostro.


PREGHIERA DI BENEDIZIONE

171.
Poi il ministro, con le braccia allargate, pronuncia la preghiera di benedizione:

Guarda con bontà, o Padre,
questi tuoi figli
che si offrono per il servizio della catechesi;
confermali nel loro proposito con la tua
X benedizione,
perché nell'ascolto assiduo della tua parola,
docili all'insegnamento della Chiesa,
si impegnino a istruire i fratelli,
e tutti insieme ti servano con generosa dedizione,
a lode e gloria del tuo nome.


Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.


CONCLUSIONE

172.
Il ministro stendendo le mani sui catechisti dice:

Dio, che ha rivelato in Cristo
la sua verità e il suo amore,
vi faccia testimoni nel mondo
della sua carità e del suo Vangelo.


R. Amen.

Il Signore Gesù
che ha promesso di rimanere con la sua Chiesa
sino alla fine dei secoli,
renda efficaci le vostre parole e le vostre opere.


R. Amen.

Lo Spirito Santo sia sopra di voi,
perché siate veri cooperatori
e ministri della parola.


R. Amen.

173.
Quindi benedice tutti i presenti dicendo:

E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio
X e Spirito Santo.

R. Amen.

174.
Un canto corale può chiudere la celebrazione.

2. Rito della benedizione
durante la Messa



175.
Se lo si ritiene opportuno, si può usare tenendo presenti le rubriche, il formulario della Messa per i laici, con le letture proposte nel «Lezionario per le Messe "ad diversa" e votive: Per l'evangelizzazione dei popoli (pp. 93-1 2ó) e Per i ministri della Chiesa».

176.
Dopo il Vangelo il sacerdote celebrante rivolge ai presenti una breve omelia illustrando le letture bibliche, perché percepiscano il significato della celebrazione.


PREGHIERA DEI FEDELI

177.
Dopo un breve silenzio segue la preghiera comune secondo lo schema abituale nella celebrazione della Messa, oppure come qui proposto. Tra le invocazioni, si possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del momento.

Il Vangelo è potenza di Dio per la salvezza di coloro che credono. Animati da questa certezza, rivolgiamo al Padre la nostra preghiera.

R. Attira tutti a te, o Signore.

Fa' che tutte le nazioni riconoscano in te, o Padre, 
l'unico vero Dio 
e in Gesù Cristo il Figlio che tu hai inviato.
R.
 
Manda operai nella tua messe, 
perché il tuo nome sia glorificato tra le genti.
R.

Tu che hai mandato i discepoli a predicare il Vangelo, 
aiutaci ad estendere la vittoria della croce.
R.

Rendici attenti e docili alla predicazione degli Apostoli, 
e coerenti con gli insegnamenti della nostra fede.
R.

Tu che oggi ci chiami al tuo servizio per i fratelli, 
fa' che siamo ministri della tua verità.
R.

Confermaci nell'umile dedizione alla tua Chiesa, 
perché mentre insegniamo agli altri 
siamo sempre pronti a imparare e a servire.
R.

La grazia dello Spirito Santo 
guidi le nostre parole e i nostri cuori, 
perché rimaniamo sempre nel tuo amore e nella tua lode.
R.


PREGHIERA DI BENEDIZIONE

178. Poi il sacerdote celebrante, con le braccia allargate, pronuncia la preghiera di benedizione:

Guarda con bontà, o Padre, 
questi tuoi figli 
che si offrono per il servizio della catechesi; 
confermali nel loro proposito con la tua
X benedizione, 
perché nell'ascolto assiduo della tua parola, 
docili all'insegnamento della Chiesa, 
si impegnino a istruire i fratelli, 
e tutti insieme ti servano con generosa dedizione, 
a lode e gloria del tuo nome.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.


RITI DI CONCLUSIONE
_____________________________________________________

179.
Se lo si ritiene più opportuno, la preghiera di benedizione si può dire al termine della celebrazione della Messa, dopo l'invito del diacono Inchinatevi per la benedizione o un altro adatto.

Dopo la preghiera di benedizione, il sacerdote celebrante aggiunge sempre:

E su voi tutti qui presenti, 
scenda la benedizione di Dio onnipotente, 
Padre e Figlio
X e Spirito Santo.

R. Amen.
_____________________________________________________

180.
Il sacerdote celebrante, dopo l'invito del diacono Inchinatevi per la benedizione o un altro adatto, stendendo le mani su catechisti dice:

Dio, che ha rivelato in Cristo 
la sua verità e il suo amore, 
vi faccia testimoni nel mondo 
della sua carità e del suo Vangelo.


R. Amen.

Il Signore Gesù 
che ha promesso di rimanere con la sua Chiesa 
fino alla fine dei secoli, 
renda efficaci le vostre parole e le vostre opere.


R. Amen.

Lo Spirito Santo sia sopra di voi, 
perché siate veri cooperatori 
e ministri della parola.


R. Amen.

181.
Quindi benedice tutti i presenti dicendo:

E su voi tutti qui presenti, 
scenda la benedizione di Dio onnipotente 
Padre e Figlio
X e Spirito Santo.

R. Amen.


II. BENEDIZIONE DEI PARTECIPANTI 
ALLA CATECHESI
ALL'INIZIO DELL'ANNO PASTORALE


Premesse

182. La catechesi è l'azione ecclesiale che conduce i cristiani nella crescita della fede. Essa tende a sviluppare un itinerario che promuove e nutre, secondo lo Spirito di Gesù, la vita cristiana dei fedeli in ogni età e condizione, guidandoli verso la piena maturità di Cristo.
Per questo la comunità deve preoccuparsi ogni anno di progettare e organizzare una pluralità di corsi e itinerari catechistici, attenta alle diverse esigenze dei soggetti e all'interno di un cammino comunitario di formazione alla vita di fede professata, celebrata e testimoniata nella carità.

183. E' opportuno che all'inizio dell'anno catechistico, come momento privilegiato di coinvolgimento comunitario, si organizzi una particolare celebrazione per lodare e ringraziare Dio, per prendere coscienza di essere membri di una comunità profetica inviata a tutti, per chiedere la luce e la forza dello Spirito lungo le varie tappe dell'itinerario di fede.

184. Questo rito si può svolgere o in una celebrazione della Parola o durante la Messa con particolari formule per coloro che iniziano, come catechisti o alunni, il corso catechistico (cfr anche: La Messa dei fanciulli, Ed. it. 1976).
Si abbia cura di ornare a festa il fonte battesimale e di accendervi il cero pasquale.

185. Il rito senza la Messa può essere usato dal sacerdote e dal diacono o anche da un laico. In assenza dei ministri ordinati, il laico appositamente deputato, deve omettere la benedizione dell'acqua, la benedizione dei nuovi catechisti, e, quando sono indicati, usare gli appositi testi.

186. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi.



1. Rito della benedizione



INIZIO

187.
Quando tutti sono riuniti, si esegue un canto adatto. Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice:

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

R. Amen.


SALUTO

188.
Il ministro, se sacerdote o diacono, saluta i presenti con 1e seguenti parole o altre adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:

Dio, Padre di infinita misericordia, 
che vuole la salvezza di tutti gli uomini, 
sia con voi.

R. E con il tuo spirito.
_____________________________________________________

189.
Se il ministro è un laico, saluta i presenti dicendo:

Lodiamo Dio, Padre di infinita misericordia, 
che vuole la salvezza di tutti gli uomini.

R. Benedetto nei secoli il Signore.
_____________________________________________________

MONIZIONE INTRODUTTIVA

190.
Il ministro, o un'altra persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste parole o altre simili:

Carissimi, Dio nostro Padre ci chiama ancora una volta a iniziare il nuovo anno catechistico, perché progredendo nella scuola e nell'esperienza di fede, diventiamo veri discepoli di Cristo. Il suo Spirito ci accompagni in questa nuova tappa del nostro cammino, perché possiamo ricevere con amore ciò che ci viene donato e trasmetterlo agli altri con le parole e con la vita. Maria, prima discepola del Signore e sede della sapienza, sia nostro modello e madre nella crescita della fede.


MEMORIA DEL BATTESIMO


191.
Quindi il ministro insieme a quanti iniziano il corso catechistico si reca, ove ciò sia possibile, al fonte battesimale, mentre si esegue un canto adatto. Giunti al fonte, il ministro prende il cero pasquale e appoggiandolo a terra, fa accendere a ciascun fanciullo una candela che terrà accesa fino all'aspersione compresa.
Quindi si fa la PROFESSIONE DI FEDE. Il testo intercalato dai fedeli con una breve formula responsoriale - come ad es.
Credo o Credo, Signore. Amen - è opportuno che sia proclamato da un catechista. Al termine tutti possono  cantare o dire insieme la formula Questa è la nostra fede o altre simili.



BENEDIZIONE DELL'ACQUA E ASPERSIONE

192. Quindi il ministro, se sacerdote o diacono, dice:

Preghiamo umilmente Dio nostro Padre, perché benedica quest'acqua con la quale saremo aspersi in ricordo del nostro Battesimo. Il Signore ci aiuti ad essere sempre fedeli ai suoi grandi doni.

Tutti pregano per qualche momento in silenzio.

Poi il ministro, a mani giunte, prosegue:


Noi ti lodiamo, o Dio creatore, 
che nell'acqua e nello Spirito 
hai dato forma e volto all'uomo e all'universo.


R. Gloria a te, Signore.

N
oi ti benediciamo, o Cristo, 
che dal petto squarciato sulla croce 
hai fatto scaturire i sacramenti della nostra salvezza.


R. Gloria a te, Signore.

Noi ti glorifichiamo, o Spirito Santo, 
che dal grembo battesimale della Chiesa 
ci hai fatto rinascere come nuove creature.


R. Gloria a te, Signore.

Dio onnipotente
che nei santi segni della nostra fede 
rinnovi i prodigi della creazione e della redenzione, 
benedici
X quest'acqua 
e fa' che tutti i rinati nel Battesimo 
siano annunziatori e testimoni della Pasqua 
che sempre si rinnova nella tua Chiesa. 
Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.

193.
Dopo la preghiera di benedizione, il ministro, se sacerdote diacono, asperge con l'acqua benedetta il gruppo di coloro cl iniziano il corso catechistico dicendo, secondo l'opportunità:

Risveglia in questi nuovi alunni 
della nostra scuola di fede 
il ricordo e la grazia del Battesimo; 
apri il loro cuore e le loro labbra 
alla tua parola di vita eterna.


Quindi asperge tutti i presenti, passando, se lo ritiene opportuno, attraverso la navata della chiesa.


LETTURA DELLA PAROLA DI DIO

194. Un lettore o uno dei presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura.

At 1,3. 6-8 
Mi sarete testimoni.

Ascoltate la parola di Dio dagli Atti degli Apostoli

Gesù, dopo la sua passione, si mostrò vivo ai suoi apostoli con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del regno di Dio.
Venutisi a trovare insieme gli domandarono: « Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta, ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino agli estremi confini della terra».


195.
Oppure (per esteso vedi a p. 858 ss. ).

Gn 12, 1-4 
La vocazione, di Abramo, padre del popolo di Dio.

Es 19,3-8 
Quanto il Signore ha detto, noi lo faremo.

Dt 5,32-33 
Camminate in tutto e per tutto nella via del Signore.

Is 6, 1-8 
Eccomi, manda me.

1 Pt 2,2-5. 9-12 
Voi siete il popolo che Dio si  è acquistato.

Mt 6,7-13 
Dio è nostro Padre.

Mt 7,21-27
L'uomo saggio costruisce la sua casa sulla roccia.

Mc 10, 13-16
Chi accoglie il regno di Dio come un bambino, entrerà in esso.

Lc 10,1-6. 17-20 
Rallegratevi, i vostri nomi sono scritti nei cieli.



RESPONSORIO

196.
Secondo l'opportunità si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso vedi pp. 987 ss.) o eseguire un altro canto adatto.

Sal 1,1-2 3 4.6  
R. Beato chi spera nel Signore.

Sal 22 (23), 2-3 4 5 6 
R. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Sal 32 (33), 6.9 18-19 20.22 
R. Il Signore è nostro aiuto e nostro scudo.

Sal 99 (100), 2 3 4 5 
R. Servite il Signore nella gioia.

Sal 142 (143), 1 8 
R. Insegnami, Signore, la tua via.


BREVE ESORTAZIONE

197.
Secondo l'opportunità, il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.

Breve silenzio.


PREGHIERA DEI FEDELI

198. Quando si ritiene opportuno, segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte si possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del momento.

Le tue parole, o Signore, sono spirito e vita. 
Donaci la tua grazia, 
perché possiamo essere non solo uditori, 
ma operatori della tua parola e servi della verità.

R. Gesù Signore, ascoltaci.

Cristo, Figlio di Dio, 
che sei venuto nel mondo 
ad annunziare l'amore del Padre per tutti gli uomini, 
accresci la nostra fede. 
Noi ti preghiamo.
R.

Cristo, servo obbediente del Padre, 
che proclami beato chi ascolta la parola di Dio 
e la mette in pratica, 
fa' che sull'esempio della Vergine Maria 
custodiamo nel cuore le tue parole. 
Noi ti preghiamo.
R.

Cristo, maestro buono, 
che doni la sapienza ai piccoli, 
infondi in noi il tuo Spirito, 
perché possiamo conoscere i misteri del Regno. 
Noi ti preghiamo.
R.

Cristo, pastore delle nostre anime, 
che fai risuonare la tua parola nella Chiesa, 
fa' che la conoscenza della verità 
renda sempre più saldi i vincoli di comunione fraterna. 
Noi ti preghiamo.
R.

Cristo, luce del mondo, 
guida i nostri passi, 
perché camminiamo liberi e lieti nella via dei tuoi precetti. Noi ti preghiamo.
R.

Cristo, salvatore del mondo, 
suscita tra noi nuovi missionari del Vangelo, 
perché la tua parola si diffonda 
e sia glorificata su tutta la terra. 
Noi ti preghiamo.
R.

Segue la preghiera del Signore:
Padre nostro.


PREGHIERA DI BENEDIZIONE

BENEDIZIONE DEI CATECHISTI
E DI TUTTI I PARTECIPANTI ALLA CATECHESI

199. Poi il ministro, con le braccia allargate se sacerdote diacono, con le mani giunte se laico, pronuncia la preghiera d benedizione:

Padre della luce, 
noi ti lodiamo e ti benediciamo 
per tutti i segni del tuo amore. 
Tu hai fatto rinascere questi tuoi figli 
dall'acqua e dallo Spirito Santo 
nel grembo della Chiesa madre 
e ora li chiami come alunni e catechisti 
ad ascoltare e annunziare la parola che salva. 
Alla scuola del divino Maestro 
tu li guidi alla conoscenza del mistero 
nascosto ai dotti e agli intelligenti 
e rivelato ai piccoli.

Fa' che crescano nella fede 
fino alla piena maturità in Cristo, 
per divenire viva testimonianza del Vangelo. 
Intercedano per loro 
Maria, madre della sapienza, 
e i santi nostri patroni
[san N.]
Il tuo Santo Spirito doni a ciascuno di noi 
la grazia di collaborare
in semplicità e letizia 
all'edificazione del tuo Regno 
gloria del tuo nome.

Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.

BENEDIZIONE DEI NUOVI CATECHISTI

200. Se si ritiene opportuno fare una particolare preghiera per i nuovi catechisti, il sacerdote o il diacono, omessa l'orazione precedente, con le braccia allargate, dice:

Guarda con bontà, o Padre, 
questi tuoi figli 
che si offrono per il servizio della catechesi; 
confermali nel loro proposito con la tua
X
benedizione, 
perché nell'ascolto assiduo della tua parola, 
docili all'insegnamento della Chiesa, 
si impegnino a istruire i fratelli, 
e tutti insieme ti servano con generosa dedizione, 
a lode e gloria del tuo nome.


Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

CONSEGNA DELLA BIBBIA E DEL CATECHISMO

201. Quindi i nuovi catechisti si accostano a uno a uno al ministro che consegna loro la Bibbia e il Catechismo, dicendo:

Ricevi le Sacre Scritture 
e il catechismo della vita cristiana: 
annunzia e testimonia con gioia la fede della Chiesa.


R. Amen.

Secondo l'opportunità, il ministro può pronunciare la formula di consegna al plurale una sola volta per tutti.

CONCLUSIONE

202. Quindi il ministro, se sacerdote o diacono, stendendo le mani sui presenti dice:

Dio, Padre misericordioso, 
vi illumini con la luce del suo Verbo fatto uomo 
e vi confermi con la grazia del suo Spirito: 
ciò che apprenderete con la mente, 
credetelo con il cuore 
e confermatelo con le opere.


R. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente, 
Padre e Figlio
X e Spirito Santo, 
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.


R. Amen.
_____________________________________________________

203.
Se il ministro è un laico, invoca su tutti i presenti la benedizione di Dio e facendosi il segno di croce dice:

Dio, Padre misericordioso, 
che ha inviato il suo Verbo 
e donato il suo Spirito 
per guidarci alla verità tutta intera, 
ci faccia discepoli e testimoni del Vangelo.


R.
Amen.
_____________________________________________________

204.
Un canto corale può chiudere la celebrazione.

2. Rito della benedizione
durante la Messa



205.
Se l'anno catechistico si apre con la celebrazione della Messa (cfr n. 161) e le norme liturgiche lo consentono, si possono usare i formulari de «La Messa dei fanciulli» con il rispettivo Lezionario.
Il rito di benedizione sopra descritto si può svolgere come segue:
saluto iniziale e monizione
memoria del Battesimo al posto dell'atto penitenziale 
professione di fede dopo l'omelia
preghiera dei fedeli (senza Padre nostro)
preghiera di benedizione (se vi sono nuovi catechisti e si usa il formulario proprio, n.
200, l'altro, n. 199, potrà essere usato al posto della benedizione finale)
presentazione delle offerte fatta dai catechisti, alunni e genitori 
saluto di pace del sacerdote celebrante con i nuovi catechisti e alunni
benedizione finale con l'apposito formulario o come detto sopra; sempre il sacerdote celebrante conclude con la formula:
E la benedizione di Dio onnipotente.

 

 

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