23 - BENEDIZIONE PER UN
SEMINARIO

  
Premesse

780.
Quando si apre un nuovo Seminario o un istituto per l'istruzione e la formazione degli aspiranti agli Ordini sacri, è opportuno seguire un apposito rito di benedizione.

781. Dal momento che l'apertura di un Seminario ha un'indubbia importanza per la vita spirituale dell'intera diocesi, è bene che i fedeli siano informati del giorno in cui viene benedetto, perché possano intervenire numerosi al rito e associarsi alla celebrazione con la preghiera. Per favorire la partecipazione dei fedeli, oltre che per il valore del rito in se stesso, si abbia cura di scegliere una giornata festiva, anzi, possibilmente una domenica.

782. Quando si tratta della dedicazione o della benedizione della chiesa di un Seminario, se lo si ritiene opportuno, si possono inserire nelle preci litaniche o nella preghiera dei fedeli apposite invocazioni o intenzioni che esprimano le attese del Seminario stesso e le aspirazioni, le necessità, i sentimenti dei suoi alunni.

783. Il rito qui proposto può essere usato dal vescovo o anche da presbitero.

784. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adottare le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi.

785. Nelle regioni in cui vige la consuetudine di benedire ogni anno tutte le case nel Tempo di Pasqua o in altro periodo e tale benedizione viene estesa anche al Seminario, il ministro, servendosi degli elementi indicati in questo rito, può preparare una celebrazione che giovi al bene spirituale dei partecipanti.

 

Rito della benedizione



INIZIO

786. Quando seminaristi e fedeli sono riuniti, si esegue un canto adatto. Poi tutti si fanno il segno della croce, mentre il sacerdote dice:

N
el nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

R.
Amen.

SALUTO


787.
Il sacerdote saluta i presenti con le seguenti parole o altre adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:

L
a grazia del Signore nostro Gesù Cristo, 

sapienza eterna e unico maestro di vita, sia con tutti voi.


R.
E con il tuo spirito.

Oppure:

R.
A lui la gloria nei secoli.

o in un altro modo adatto.

MONIZIONE INTRODUTTIVA

788. Il sacerdote, o un altro ministro idoneo, introduce il rito di benedizione con queste parole o altre simili:

Fratelli carissimi, la misericordia di Dio ci ha riuniti per la benedizione di un nuovo Seminario, dono e segno della sua bontà. 
Il Seminario significa il vivaio in cui vengono formati i ministri della Chiesa. Preghiamo dunque perché questa dimora diventi scuola di orazione e di scienza divina, e quanti vi entreranno da alunni, ne escano come zelanti pastori del popolo di Dio e collaboratori del nostro ministero.


Tutti pregano per qualche momento in silenzio.


789.
Poi il sacerdote prosegue dicendo:

Guarda con bontà, o Signore, la tua Chiesa
N.
che ha eretto questo nuovo Seminario; 
fa' che i futuri ministri del Vangelo 
qui riuniti in comunione fraterna 
nella preghiera e nello studio delle scienze sacre, 
siano preparati ad affrontare gli impegni della loro vocazione.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.


LETTURA DELLA PAROLA DI DIO

790. Quindi i lettori o alcune persone idonee tra i presenti leggono uno o più passi della Sacra Scrittura, scelti tra quelli qui Proposti o tra quelli che si trovano nel «Lezionario per le Messe rituali: Per gli Ordini sacri» (pp. 219-272). Le letture siano intercalate con salmi responsoriali adatti o con pause di silenzio. La lettura del Vangelo, fatta dal diacono, abbia sempre il posto principale.


PRIMA LETTURA  

791.
Come prima lettura si può usare il testo seguente:

1 Cor 1, 26-2, 5 
Considerate la vostra vocazione.


Ascoltate la parola di Dio dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Considerate la vostra vocazione, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili. Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono, perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio. Ed è per lui che voi siete in Cristo Gesù, il quale per opera di Dio è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto: «Chi si vanta, si vanti nel Signore».
Anch'io, fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o con sapienza. Io ritenni, infatti, di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso. Io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione; e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.

792.
Oppure (per esteso vedi a p. 875 ss.):

1 Sam 3,1-10 

Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta.

Sap 9,1-6 10-18  
Manda la tua sapienza, perché mi assista.

1 Cor 9, 7-27  
Guai a me, se non predicassi il Vangelo.


RESPONSORIO


793.
Secondo l'opportunità, si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso vedi a p. 989 ss.) o eseguire un altro canto adatto.

Sal 15 (16), 1-2.5 7-8 11 
R.
Sei tu, Signore, l'unico mio bene.

Sal 22 (23), 1-3 4 5 6
R.
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Sal 83 (84), 3-4 5.8 11 12
R.
Beato chi abita la tua casa, Signore.

Sal 99 (100), 2 3 4 5
R.
Voi siete miei amici, 
se farete ciò che io vi comando.
 



VANGELO


794.
Si può usare il seguente testo:

Mt 9,35-38 

La messe è molta, ma gli operai sono pochi.


Ascoltate la parola del Signore dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del Regno e curando ogni malattia e infermità. Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore. Allora disse ai suoi discepoli «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate, dunque, il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!».

795. Oppure (per esteso vedi a p. 1048 ss.):

Mt 13, 44-46 

Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto.

Mc 4,1-2. 26b-34 
In disparte Gesù insegnava ai suoi discepoli ogni cosa.

Lc 24,44-48 
Gesù apri loro la mente all'intelligenza delle Scritture.

Gv 1,35-42
Videro dove abitava Gesù e quel giorno si fermarono presso di lui.

Gv 20, 19-23 

Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi.


OMELIA

796. Quindi il sacerdote rivolge l'omelia ai presenti, illustrando le letture bibliche, perché percepiscano il significato della celebrazione.

Breve silenzio.


PREGHIERA DEI FEDELI 
CON INVOCAZIONE DEI SANTI


797.
Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte,  si possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del momento.

I
n Cristo, perfetta immagine del Padre, 

è la fonte di tutti i tesori di sapienza e di grazia. 
Accostiamoci a lui con umile fiducia e diciamo:


R.
Guarda, Signore, coloro che hai scelto.

Oppure:

R.
Tu solo, Signore, hai parole di vita eterna.

Signore Gesù Cristo, che hai radunato i discepoli
e ti sei fatto loro maestro,
per associarli al ministero del Regno,
rendici tuoi fedeli imitatori,
perché possiamo dedicarci al servizio del tuo popolo.
R.

Tu che hai pregato per i tuoi discepoli, 
perché fossero santificati nella verità, 
donaci il tuo Santo Spirito, perché uniti a te 
portiamo frutti abbondanti e duraturi.
R.

Tu che prescelto come Pontefice tra gli uomini,
hai fatto del popolo da te redento un regno di sacerdoti 
per il tuo Dio e Padre,
fa' che meditiamo la tua legge, la crediamo con il cuore 
e la confermiamo con le opere.
R.

Tu che in obbedienza alla volontà del Padre,
hai abbracciato la verginità e la povertà come scelta di vita,
fa' che consacrati interamente a Dio,
amato sopra ogni cosa,
viviamo nel quotidiano impegno di piacere a te.
R.

Tu che dal Padre sei stato costituito per noi 
sapienza e santificazione, 
fa' che alla scuola del Vangelo 
manifestiamo nel parlare e nell'agire la forza dello Spirito.
R.

Tu che ci hai comandato di pregare il Padre,
perché mandi operai nella sua messe
ascolta le nostre suppliche,
perché mentre cresce il campo di lavoro
si moltiplichino anche gli operai.
R.

* 798. Il sacerdote invita i presenti a invocare i santi. Nello schema qui proposto si possono inserire i santi patroni della Chiesa particolare, del Seminario e del luogo. Le invocazioni si concludono con Santi e sante di Dio.

Invochiamo ora l'intercessione della Regina degli apostoli e dei santi nostri patroni.

Santa Maria, Madre di Dio                                  prega per noi

San Giovanni Battista                                          prega per noi
San Giuseppe                                                        prega per noi

Santi Pietro e Paolo                                           pregate per noi
Sant'Andrea                                                           prega per noi

San N.                                                                     prega per noi
Santi
N. e N.                                                       pregate per noi

Santi e sante di Dio                                           pregate per noi


Segue la preghiera del Signore:

Padre nostro.



PREGHIERA DI BENEDIZIONE


799.
Il sacerdote, con le braccia allargate, pronuncia la preghiera di benedizione:

T
i benediciamo, o Padre, 

e glorifichiamo il tuo nome: 
nel disegno ineffabile della tua misericordia 
tu hai voluto che l'unico e sommo sacerdozio di Cristo 
rimanga in eterno 
e la sua potenza invisibile 
continui ad alimentare e sostenere la tua Chiesa 
attraverso ministri visibili.

Quando i messaggeri del Vangelo
annunziano la parola di salvezza,
è il tuo Figlio che manifesta a tutte le genti 
il mistero del tuo amore; 
quando risuona nella Chiesa 
la preghiera sacerdotale, 
è lui che assiso accanto a te nella gloria 
prega con noi; 
quando i sacerdoti celebrano all'altare i santi misteri, 
è lui che si offre nel memoriale della Pasqua; 
quando i pastori guidano e custodiscono 
il gregge loro affidato, 
è lui che pasce e regge il tuo popolo.

Guarda, o Signore, la tua Chiesa N.  
che ha edificato questo nuovo Seminario, 
dove i futuri ministri di Cristo
in comunione di vita 
e nello studio della sacra dottrina
si preparano alla loro grande missione. 
Noi ti supplichiamo, Padre santo, 
perché coloro che hai scelto 
come araldi del Vangelo 
e ministri dell'altare, 
qui imparino nella preghiera 
ciò che dovranno insegnare 
e acquisiscano interiormente 
ciò che dovranno testimoniare; 
qui si abituino ad offrirti sacrifici spirituali 
e nella quotidiana partecipazione ai santi misteri 
sperimentino la forza redentrice
dei tuoi sacramenti; 
qui nella via dell'obbedienza 
riconoscano la voce del buon Pastore 
e divenuti pastori del tuo popolo 
siano pronti a dare la vita 
per il gregge loro affidato.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

800.
Il sacerdote asperge persone e ambiente con l'acqua benedetta * dicendo queste parole o altre simili:

Ravviva in noi, o Padre,
nel segno di quest'acqua benedetta
l'adesione a Cristo,
pietra fondamentale che ci sostiene
e pietra angolare che ci unisce nel tuo amore.

* 801. Quindi il rettore o un alunno colloca (o scopre) il Crocefisso o un'altra immagine sacra nell'ambito del Seminario.

Nel frattempo si può cantare
Dov'è carità e amore (cfr n. 2548) o eseguire un altro canto adatto.


CONCLUSIONE

802. Il sacerdote stendendo le mani sui presenti dice:

Dio, che nella sua provvidenza
non lascia mancare i pastori al suo popolo,
conceda alla sua Chiesa
lo Spirito di pietà e di fortezza
perché coloro che egli chiama
adempiano degnamente il loro ministero sacerdotale.


R.
Amen.

E
la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio X e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

R. Amen.  

803.
Oppure stendendo le mani sui seminaristi dice:

Dio padre di cui avete accolto la chiamata
con la sicura speranza di essere un giorno
servi buoni e fedeli nel santo ministero,
effonda su di voi la sua benedizione.

R. Amen.

Il Signore Gesù disponga nel suo amore
i giorni e le opere,
perché rendiate presente in mezzo agli uomini
il mistero della redenzione
e perseveriate con intatto fervore
nel servizio della Chiesa.

R. Amen.

Lo Spirito santo
compia la vostra aspirazione
a partecipare al sacerdozio ministeriale di Cristo
e vi colmi dei suoi doni,
perché possiate conformarvi al modello della vita apostolica.

R. Amen.

804.
Quindi benedice tutti i presenti dicendo:

E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,

Padre e Figlio X
e Spirito Santo.


R.
Amen.

805.
Un canto corale può chiudere la celebrazione.
 

 

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