2081.
* Gn 1,1-13
Lo spirito di Dio aleggiava
sulle acque.
Ascoltate la parola di Dio dal libro della
Genesi
In principio Dio creò il cielo e la
terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso
e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu.
Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre e
chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo
giorno.
Dio disse: «Sia il firmamento in mezzo
alle acque per separare le acque dalle acque». Dio fece il firmamento
e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che sono
sopra il firmamento. E così avvenne. Dio chiamò il firmamento cielo.
E fu sera e fu mattina: secondo giorno.
Dio disse: «Le acque che sono sotto il
cielo si raccolgano in un solo luogo e appaia l'asciutto». E così
avvenne. Dio chiamò l'asciutto terra e la massa delle acque mare. E Dio
vide che era cosa buona.
E
Dio disse: «La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi
da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo
la sua specie». E così avvenne: la terra produsse germogli, erbe che
producono seme, ciascuna secondo la propria specie, e alberi che fanno
ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era
cosa buona. E fu sera e fu mattina: terzo giorno.
2082.
Gn
1,1-5a. 14-18
(vedi
n. 974)
Dio disse: Sia
la luce! e la luce fu.
2083. Gn
1,1.11-12.29-31
(vedi
n. 1092)
Dio vide quanto aveva fatto, ed
ecco era cosa molto buona.
2084. Gn
1,1.20-28
(vedi
n. 1066)
Dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere
vivente che striscia sulla terra.
2085. *
Gn 1,26-2,3
Riempite la terra e soggiogatela.
Oppure:
Vi dò ogni pianta in cui è il frutto: sarà il vostro cibo.
Ascoltate la parola di Dio dal libro della
Genesi
Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra
immagine, a nostra somiglianza, e dòmini sui pesci del mare e sugli
uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti
i rettili che strisciano sulla terra».
Dio creò l'uomo a sua immagine; a
immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.
Dio li benedisse e disse loro: «Siate
fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui
pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che
striscia sulla terra».
E Dio disse: «Ecco, io vi dò ogni erba
che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il
frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che
strisciano sulla terra e nei quali è àlito di vita, io dò in cibo ogni
erba verde». E così avvenne.
Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era
cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.
Così furono portati a compimento il cielo
e la terra e tutte le loro schiere. Allora Dio, nel settimo giorno portò
a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni
suo lavoro. Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in
esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva fatto.
2086. * Gn
2,4.9.15
Il Signore pose l'uomo nel
giardino di Eden, perché lo coltivasse.
Ascoltate la parola di Dio dal libro della
Genesi
Quando il Signore Dio fece la terra e il
cielo, nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre
era spuntata - perché il
Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il
suolo e faceva salire dalla terra l'acqua dei canali per irrigare tutto il
suolo -; allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e
soffiò nelle sue narici un àlito di vita e l'uomo divenne un essere
vivente.
Poi il Signore Dio piantò un giardino in
Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo che aveva plasmato. Il Signore Dio
fece germogliare
dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra
cui l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza
del bene e del male.
Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel
giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.
2087. Gn 2,19.20a
(vedi n. 1067)
L'uomo impose nomi a tutto il bestiame
2088. Gn
6,17.23
Manderò il diluvio. Con te la mia alleanza.
Oppure:
Introdurrai nell'arca due di
ogni specie, per conservarli in vita.
Ascoltate la parola di Dio dal libro della
Genesi.
In quei giorni il Signore disse a Noè:
«Ecco io manderò il diluvio, cioè le acque, sulla terra, per
distruggere sotto il cielo ogni carne in cui è alito di vita; quanto è
sulla terra perirà.
Ma con te io stabilisco la mia alleanza. Entrerai nell'arca tu e con te i
tuoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi figli.
Di quanto vive, di ogni carne, introdurrai
nell'arca due di ogni specie, per conservarli in vita con te: siano
maschio e femmina.
Degli uccelli secondo la loro specie, del
bestiame secondo la propria specie e di tutti i rettili della terra
secondo la loro specie, due d' ognuna verranno con te, per essere
conservati in vita.
Quanto a te, prenditi ogni sorta di cibo
da mangiare e raccoglilo presso di te: sarà di nutrimento per te e per
loro».
Noè eseguì tutto; come Dio gli aveva
comandato, così egli fece.
2089. Gn
9, 1-3
Quanto si muove e ha vita vi
servirà di cibo.
Ascoltate la parola di Dio dal libro della
Genesi
In quei giorni, Dio benedisse Noè e i
suoi figli e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la
terra.
Il timore e il terrore di voi sia in tutte
le bestie selvatiche e in tutto il bestiame e in tutti gli uccelli del
cielo. Quanto striscia sul suolo e tutti i pesci del mare sono messi in
vostro potere.
Quanto si muove e ha vita vi servirà di
cibo: vi dò tutto questo, come già le verdi erbe».
2090. Gn 12,1-4]
e 1-9
La
vocazione di Abramo, padre del popolo di Dio.
Oppure:
Va' verso il paese che io ti
indicherò. Abram partì.
Ascoltate la parola di Dio dal libro della
Genesi
In quei giorni, il Signore disse ad Abràm:
«Vattene dal tuo paese, dalla tua patria
e dalla casa di tuo padre,
verso il paese che io ti indicherò.
Farò di te un grande popolo
e ti benedirò,
renderò grande il tuo nome
e diventerai una benedizione.
Benedirò coloro che ti benediranno
e coloro che ti malediranno maledirò
e in te si diranno benedette
tutte le famiglie della terra».
Allora Abram partì, come gli aveva
ordinato il Signore, e con lui partì Lot.]
Abram aveva settantacinque anni quando
lasciò Carran. Abram prese la moglie Sarai, e Lot, figlio di suo
fratello, e tutti i beni che avevano acquistati in Carran e tutte le
persone che lì si erano procurate e si incamminarono verso il paese di
Canaan. Arrivarono al paese di Canaan e Abram attraversò il paese fino
alla località di Sichem, presso la Quercia di More. Nel paese si
trovavano allora i Cananei.
Il Signore apparve ad Abram e gli disse:
«Alla tua discendenza io darò questo paese». Allora Abram costruì in
quel posto un altare al Signore che gli era apparso.
Di là passò sulle montagne a oriente di
Betel e piantò la tenda, avendo Betel ad occidente e Ai ad oriente. Lì
costruì un altare al Signore e invocò il nome del Signore.
Poi Abram levò la tenda per accamparsi
nel Negheb.
2091. Gn
18,1-10
Signore, non passare oltre senza
fermarti dal tuo servo.
Ascoltate la
parola di, Dio dal libro della Genesi
In quei giorni, il Signore apparve ad
Abramo alle Querce di Mamre,mentre egli sedeva all'ingresso della tenda
nell'ora più calda del giorno.
Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini
stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro
dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: «Mio
signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza
fermarti dal tuo servo.
Si vada a prendere un po' di acqua,
lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l'albero.
Permettete che vada a prendere un boccone
di pane e rinfrancatevi il cuore; dopo, potrete proseguire, perché è ben
per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa
pure come hai detto».
Allora Abramo andò in fretta nella tenda,
da Sara, e disse: «Presto, tre staia di fior di farina, impastala e fanne
focacce». All'armento corse lui stesso, Abramo, prese un vitello tenero e
buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo.
Prese latte acido e latte fresco insieme
con il vitello, che aveva preparato, e li porse a loro.
Così, mentr'egli stava in piedi presso di
loro sotto l'albero, quelli mangiarono.
Poi gli dissero: «Dov'è Sara, tua
moglie?». Rispose: «È là nella tenda».
Il Signore riprese: «Tornerò da te fra
un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un
figlio».
2092. Gn 28,10-16
Io sono con te, e ti proteggerò
dovunque tu andrai.
Ascoltate la parola di Dio dal libro della
Genesi
In quei giorni, Giacobbe partì da
Bersabea e si diresse verso Carran.
Capitò così in un luogo, dove passò la
notte, perché il sole era tramontato; prese una pietra, se la pose come
guanciale e si coricò in quel luogo.
Fece un sogno: una scala poggiava sulla
terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco gli angeli di Dio
salivano e scendevano su di essa.
Ecco il Signore gli stava davanti e disse: «Io sono il Signore, il Dio di Abramo tuo padre e il Dio di Isacco. La
terra sulla quale tu sei coricato la darò a te e alla tua discendenza.
La tua discendenza sarà come la polvere
della terra e ti estenderai a occidente e ad oriente, a settentrione e a
mezzo giorno. E saranno benedette per te e per la tua discendenza tutte
le nazioni della terra.
Ecco, io sono con te e ti proteggerò
dovunque tu andrai; poi, ti farò ritornare in questo paese, perché non
ti abbandonerò senza aver fatto tutto quello che t'ho detto».
Allora Giacobbe si svegliò dal sonno e
disse: «Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo».
2093. * Es 2,11-25
Mosè in terra straniera.
Ascoltate la parola di Dio dal libro
dell'Esodo
In quei giorni, Mosè, cresciuto in età,
si recò dai suoi fratelli e notò i lavori pesanti da cui erano oppressi.
Vide un Egiziano che colpiva un Ebreo, uno dei suoi fratelli. Voltatosi
attorno e visto che non c'era nessuno, colpì a morte l'Egiziano e lo
seppellì nella sabbia.
Il giorno dopo, uscì di nuovo e, vedendo
due Ebrei che stavano rissando, disse a quello che aveva torto: «Perché
percuoti il tuo fratello?». Quegli rispose: «Chi ti ha costituito capo
e giudice su di noi? Pensi forse di uccidermi, come hai ucciso l'Egiziano?».
Allora Mosè ebbe paura e pensò: «Certamente la cosa si è risaputa».
Il faraone sentì parlare di questo fatto
e cercò di mettere a morte Mosè. Allora Mosè si allontanò dal faraone
e si stabilì nel paese di Madian e sedette presso un pozzo.
Il sacerdote di Madian aveva sette figlie.
Esse vennero ad attingere acqua per riempire gli abbeveratoi e far bere
il gregge del padre. Ma arrivarono alcuni pastori e le scacciarono. Allora
Mosè si levò a difenderle e fece bere il loro bestiame. Tornate dal loro
padre Reuel, questi disse loro: «Perché oggi avete fatto ritorno così
in fretta?». Risposero: «Un Egiziano ci ha liberate dalle mani dei
pastori; è stato lui che ha attinto per noi e ha dato da bere al gregge».
Quegli disse alle figlie: «Dov'è? Perché avete lasciato là quell'
uomo? Chiamatelo a mangiare il nostro cibo! ». Così Mosè accettò di
abitare con quell'uomo, che gli diede in moglie la propria figlia Zippora.
Ella gli partorì un figlio ed egli lo chiamò Gherson, perché diceva: «Sono
un emigrato in terra straniera!».
Nel lungo corso di quegli anni, il re
d'Egitto morì. Gli Israeliti gemettero per la loro schiavitù, alzarono
grida di lamento e il loro grido dalla schiavitù salì a Dio. Dio ascoltò
il loro lamento, si ricordò della sua alleanza con Abramo e Giacobbe.
Dio guardò la condizione degli Israeliti
e se ne prese pensiero.
2094. Es
12,1.4.6.8.11
Così mangerete
l'agnello; è la Pasqua del Signore!
Ascoltate la parola di Dio dal libro
dell'Esodo
In quei giorni, il Signore disse a Mosè e
ad Aronne nel paese d'Egitto:
«Questo mese sarà per voi l'inizio dei
mesi, sarà per voi il primo mese dell'anno. Parlate a tutta la comunità
di Israele e dite: Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello
per famiglia, un agnello per casa. Se la famiglia fosse troppo piccola per
consumare un agnello, si assocerà al suo vicino, al più prossimo della
casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrà essere
l'agnello, secondo quanto ciascuno può mangiarne.
Lo serberete fino al quattordici di questo
mese: allora tutta l'assemblea della comunità d'Israele lo immolerà al
tramonto. Preso un po' del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e
sull'architrave delle case, in cui lo dovranno mangiare. In quella notte
ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con azzimi e con
erbe amare.
Ecco in qual modo lo mangerete: con i
fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in
fretta. E' la Pasqua del Signore!».
2095. Es 17,1.7
Dateci acqua da bere.
Ascoltate la parola di Dio dal libro dell'Esodo
In quei giorni, tutta la comunità degli
Israeliti levò l'accampamento dal deserto di Sin, secondo l'ordine che
il Signore dava di tappa in tappa, e si accampò a Refidim. Ma non c'era acqua
da bere per il popolo.
Il popolo protestò contro Mosè: «Dateci
acqua da bere! ». Mosè disse loro: «Perché protestate con me? Perché
mettete alla prova il Signore?».
In quel luogo il popolo soffriva la sete
per mancanza di acqua; il popolo mormorò contro Mosè e disse: «Perché
ci hai fatti uscire dall'Egitto per far morire di sete noi, i nostri figli
e il nostro bestiame?».
Allora Mosè invocò l'aiuto del Signore,
dicendo: «Che farò io per questo popolo? Ancora un poco e mi
lapideranno!».
Il Signore disse a Mosè: «Passa davanti
al popolo e prendi con te alcuni anziani di Israele. Prendi in mano il
bastone con cui hai percosso il Nilo, e và!
Ecco, io starò davanti a te sulla roccia,
sull'Oreb; tu batterai sulla roccia: ne uscirà acqua e il popolo berrà».
Mosè così fece sotto gli occhi degli
anziani d'Israele.
Si chiamò quel luogo Massa e Meriba, a
causa della protesta degli Israeliti e perché misero alla prova il
Signore, dicendo:
«Il Signore è in mezzo a noi sì o no?».
2096. * Es 19,3.8
Quanto il Signore ha detto, noi
lo faremo.
Ascoltate la parola di Dio dal libro
dell'Esodo
In quei giorni,
Mosè salì verso Dio e il Signore lo chiamò dal monte, dicendo: «Questo
dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai agli Israeliti: Voi stessi avete
visto ciò che io ho fatto all'Egitto e come ho sollevato voi su ali di
aquile e vi ho fatti venire fino a me. Ora, se vorrete ascoltare la mia
voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me la proprietà tra
tutti i popoli, perché mia è tutta la terra! Voi sarete per me un regno
di sacerdoti e una nazione sante. Queste parole dirai agli Israeliti».
Mosè andò, convocò gli anziani del
popolo e riferì loro tutte queste parole, come gli aveva ordinato il
Signore. Tutto il popolo rispose insieme e disse: «Quanto il Signore ha
detto, noi lo faremo!». Mosè tornò dal Signore e riferì le parole del
popolo.
2097. * Es 22,20-26
Dio si prende cura del debole.
Ascoltate la parola di Dio dal libro
dell'Esodo
Dice il Signore:
«Non molesterai il forestiero né lo
opprimerai, perché voi siete stati forestieri nel paese d'Egitto.
Non maltratterai la vedova o l'orfano. Se
tu lo maltratti, quando invocherà da me l'aiuto, io ascolterò il suo
grido, la mia collera si accenderà e vi farò morire di spada: le vostre mogli
saranno vedove e i vostri figli orfani.
Se tu presti denaro a qualcuno del mio
popolo, all'indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da
usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse.
Se prendi in pegno il mantello del tuo
prossimo, glielo renderai al tramonto del sole, perché è la sua sola
coperta, è il mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi dormendo?
Altrimenti, quando invocherà da me l'aiuto, io ascolterò il suo grido,
perché io sono pietoso».
2098. Es 35,
30-36, 1
Il Signore li aveva dotati di
saggezza e di intelligenza, Perché fossero in grado di eseguire i lavori.
Ascoltate la parola di Dio dal libro
dell'Esodo
In quei giorni Mosè disse agli Israeliti:
«Vedete, il Signore ha chiamato per nome Bezaleel, figlio di Uri, figlio
di Cur, della tribù di Giuda. L'ha riempito dello spirito di Dio, perché
egli abbia saggezza, intelligenza e scienza in ogni genere di lavoro, per
concepire progetti e realizzarli. in oro, argento, rame, per intagliare le
pietre da incastonare, per scolpire il legno e compiere ogni sorta di
lavoro ingegnoso. Gli ha anche messo nel cuore il dono di insegnare
e così ha fatto anche con Ooliab, figlio di Achisamach, della tribù di
Dan. Li ha riempiti di saggezza per compiere ogni genere di lavoro
d'intagliatore, di disegnatore, di ricamatore in porpora viola, in
porpora rossa, in scarlatto e in bisso, e di tessitore: capaci di
realizzare ogni sorta di lavoro e ideatori di progetti».
Bezaleel, Ooliab e tutti gli artisti che
il Signore aveva dotati di saggezza e d'intelligenza, perché fossero in
grado di eseguire i lavori della costruzione del santuario, fecero ogni
cosa secondo ciò che il Signore aveva ordinato.
2099. * Lv
19,32-34
Amerai il forestiero come te
stesso.
Ascoltate la parola di Dio dal libro del Levitico
«Alzati davanti a chi ha i capelli
bianchi, onora la persona del vecchio e temi il tuo Dio. lo sono il
Signore.
Quando un forestiero dimorerà presso di
voi nel vostro paese, non gli farete torto. Il forestiero dimorante fra di
voi lo tratterete come colui che è nato fra di voi; tu l'amerai come te
stesso perché anche voi siete stati forestieri nel paese d'Egitto. lo
sono il Signore, vostro Dio».
2100. Nm 6,22-27
Voi benedirete così gli
Israeliti e io li benedirò.
Ascoltate la parola di Dio dal libro dei
Numeri
In quei giorni il Signore si rivolse a Mosè
dicendo: «Parla ad Aronne e ai suoi figli e riferisci loro: Voi
benedirete così gli Israeliti; direte loro:
Ti benedica il Signore
e ti protegga.
Il Signore faccia brillare il suo volto su
di te
e ti sia propizio.
Il Signore rivolga su di te il suo volto
e ti conceda pace.
Così porranno il mio nome sugli Israeliti
e io li benedirò».
2101. Nm 10,1-8.10
Fatti due trombe d'argento.
Oppure:
Suonerete re trombe, quando
offrirete olocausti e sacrifici.
Ascoltate la parola di Dio dal libro dei
Numeri
In quei giorni, il Signore disse a Mosè:
«Fatti due trombe d'argento; le farai lavorate a martello e ti serviranno
per convocare la comunità e per levare l'accampamento.
Al suono di esse tutta la comunità si
radunerà presso di te all'ingresso della tenda del convegno.
Al suono di una tromba sola, i principi, i
capi delle migliaia d'Israele, converranno presso di te.
Quando suonerete uno squillo di
acclamazione, gli accampamenti che sono a levante si metteranno in
cammino.
Quando suonerete una seconda volta lo
squillo di acclamazione, gli accampamenti che si trovano a mezzogiorno
si metteranno in cammino; si suoneranno squilli di acclamazione quando
dovranno mettersi in cammino.
Quando deve essere convocata la comunità,
suonerete, ma non uno squillo di acclamazione.
I sacerdoti figli di Aronne suoneranno le
trombe;. sarà una legge perenne per voi e per i vostri discendenti.
Così anche nei vostri giorni di gioia,
nelle vostre solennità e al principio dei vostri mesi, suonerete le
trombe quando offrirete olocausti e sacrifici di comunione; esse vi
ricorderanno davanti al vostro Dio. lo sono il Signore vostro Dio».
2102. * Nm
15,13-16
Vi sarà una sola legge per
tutta la comunità.
Ascoltate la parola di Dio dal libro dei
Numeri
Quanti sono nativi del paese faranno così,
quando offriranno un sacrificio consumato dal fuoco, soave profumo per
il Signore. Se uno straniero che soggiorna da voi o chiunque dimorerà in
mezzo a voi in futuro, offrirà un sacrificio con il fuoco, soave
profumo per il Signore, farà come fate voi. Vi sarà una sola legge per
tutta la comunità, per voi e per lo straniero che soggiorna in mezzo a
voi; sarà una legge perenne, di generazione in generazione; come siete
voi, così sarà lo straniero davanti al Signore. Ci sarà una stessa
legge e uno steso rito per voi e per lo straniero che soggiorna presso di
voi».
2103. Nm 20,2-11
Ne uscì acqua in abbondanza.
Ascoltate la parola di Dio dal libro dei
Numeri
In quei giorni, mancava l'acqua per la
comunità: ci fu un assembramento contro Mosè e contro Aronne. Il popolo
ebbe una lite con Mosè, dicendo: «Magari fossimo morti quando morirono i
nostri fratelli davanti al Signore!
Perché avete condotto la comunità del
Signore in questo deserto per far morire noi e il nostro bestiame?
E
perché ci avete fatti uscire dall'Egitto per condurci in questo luogo
inospitale? Non è un luogo dove si possa seminare, non ci sono fichi, non
vigne, non melograni e non c'è acqua da bere».
Allora Mosè e Aronne si allontanarono
dalla comunità per recarsi all'ingresso della tenda del convegno; si
prostrarono con la faccia a terra e apparve loro la gloria del Signore.
Il Signore disse a Mosè:
«Prendi il bastone, e tu e tuo fratello
Aronne convocate la comunità; alla loro presenza parlate a quella roccia,
ed essa farà uscire l'acqua; tu farai sgorgare per loro l'acqua dalla
roccia e darai da bere alla comunità e al suo bestiame».
Mosè prese il bastone che era davanti al
Signore, come il Signore gli aveva ordinato.
Mosè e Aronne convocarono la comunità
davanti alla roccia e Mosè disse loro: «Ascoltate, o ribelli: vi faremo
noi forse uscire acqua da questa roccia?».
Mosè alzò la mano, percosse la roccia
con il bastone due volte e ne uscì acqua in abbondanza: ne bevvero la
comunità e tutto il bestiame.
2104. Nm 21,4-9
Chiunque guarderà il serpente
resterà in vita.
Ascoltate la parola di Dio dal libro dei
Numeri
In quei giorni, gli Israeliti partirono
dal monte Cor, dirigendosi verso il Mare Rosso per aggirare il paese di
Edom. Ma il popolo non sopportò il viaggio.
Il popolo disse contro Dio e contro Mosè:
«Perché ci avete fatti uscire dall'Egitto per farci morire in questo
deserto?
Perché qui non c'è né pane né acqua e
siamo nauseati di questo cibo così leggero». Allora il Signore mandò
fra il popolo serpenti velenosi i quali mordevano la gente e un gran
numero d'Israeliti morì.
Il popolo venne a Mosè e disse: «Abbiamo
peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; prega
il Signore che allontani da noi questi serpenti». Mosè pregò per il
popolo.
Il Signore disse a Mosè: «Fatti un
serpente e mettilo sopra un'asta; chiunque, dopo essere stato morso, lo
guarderà resterà in vita».
Mosè fece un serpente di rame e lo mise
sopra l'asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava
il serpente di rame, restava in vita.
2105. * Dt 5,32-33
Camminate in tutto e per tutto
nella via del Signore.
Ascoltate la parola di Dio dal libro del
Deuteronomio
Così dice il Signore: «Badate di fare
come il Signore vostro Dio vi ha comandato; non ve ne discostate né a
destra né a sinistra; camminate in tutto e per tutto per la via che il
Signore vostro Dio vi ha prescritto, perché viviate e siate felici e
rimaniate a lungo nel paese di cui avrete il possesso».
2106. Dt 6,4-9
(vedi n. 353)
Mediterai le mie parole quando
sarai per via.
2107. * Dt 8,1-20
Il rischio del benessere nella
nuova terra.
Ascoltate la parola di Dio dal libro del
Deuteronomio
Così dice il Signore: «Baderete di
mettere in pratica tutti i comandi che oggi vi dò, perché viviate,
diveniate numerosi ed entriate in possesso del paese che il Signore ha
giurato di dare ai vostri padri.
Ricordati di tutto il cammino che il
Signore tuo Dio ti ha fatto percorrere in questi quarant'anni nel deserto,
per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore
e se tu avresti osservato o no i suoi comandi.
Egli
dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di
manna, che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto,
per farti capire che l'uomo non vive soltanto di pane, ma che l'uomo vive
di quanto esce dalla bocca del Signore.
Il tuo vestito non ti si è logorato
addosso e il tuo piede non si è gonfiato durante questi quarant'anni.
Riconosci dunque in cuor tuo che, come un
uomo corregge il figlio, così il Signore tuo Dio corregge te.
Osserva i comandi del Signore tuo Dio,
camminando nelle sue vie e temendolo; perché il Signore tuo Dio sta per
farti entrare in un paese fertile: paese di torrenti, di fonti e di acque
sotterranee che scaturiscono nella pianura e sulla montagna; paese di
frumento, di orzo, di viti, di fichi e di melo grani; paese di ulivi, di
olio e di miele; paese dove non mangerai con scarsità il pane, dove non
ti mancherà nulla; paese dove le pietre sono ferro e dai cui monti
scaverai il rame. Mangerai dunque a sazietà e benedirai il Signore Dio
tuo a causa del paese fertile che ti avrà dato.
Guardati bene dal dimenticare il Signore
tuo Dio così da non osservare i suoi comandi, le sue norme e le sue leggi
che oggi ti dò.
Quando avrai mangiato e ti sarai saziato,
quando avrai costruito belle case e vi avrai abitato, quando avrai visto
il tuo bestiame grosso e minuto moltiplicarsi, accrescersi il tuo argento
e il tuo oro e abbondare ogni tua cosa, il tuo cuore non si inorgoglisca
in modo da dimenticare il Signore tuo Dio che ti ha fatto uscire dal paese
d'Egitto, dalla condizione servile; che ti ha condotto per questo deserto
grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra
assetata, senz'acqua; che ha fatto sgorgare per te l'acqua dalla roccia
durissima; che nel deserto ti ha nutrito di manna sconosciuta ai tuoi
padri, per umiliarti e per provarti, per farti felice nel tuo avvenire.
Guardati dunque dal pensare: La mia forza
e la potenza della mia mano mi hanno acquistato queste ricchezze.
Ricordati invece del Signore tuo Dio perché Egli ti dà la forza per
acquistare ricchezze, al fine di mantenere, come fa oggi, l'alleanza che
ha giurato ai tuoi padri. Ma se tu dimenticherai il Signore tuo Dio e
seguirai altri dèi e li servirai e ti prostrerai davanti a loro, io atte
sto oggi contro di voi che certo perirete! Perirete come le nazioni che il
Signore fa perire davanti a voi, perché non avrete dato ascolto alla voce
del Signore vostro Dio».
2108. * Dt
8,7-11
Dio promette al suo popolo una
terra ricca di vigne.
Ascoltate la
parola di Dio dal libro del Deuteronomio
«Il Signore tuo Dio sta per farti entrare
in un paese fertile: paese di torrenti, di fonti e di acque sotterranee
che scaturiscono nella pianura e sulla montagna; paese di frumento, di
orzo, di viti, di fichi e di melograni; paese di ulivi, di olio e di
miele; paese dove non mangerai con scarsità il pane, dove non ti mancherà
nulla; paese dove le pietre sono ferro e dai cui monti scaverai il rame.
Mangerai dunque a sazietà e benedirai il Signore Dio tuo a causa del
paese fertile che ti avrà dato. Guardati bene dal dimenticare il Signore
tuo Dio così da non osservare i suoi comandi, le sue norme e le sue leggi».
2109. * Dt
10,17-19
Il Signore ama il forestiero.
Ascoltate la parola di Dio dal libro del
Deuteronomio
«Il Signore vostro Dio è il Dio degli dèi,
il Signore dei signori, il Dio grande, forte e terribile, che non usa
parzialità e non accetta regali, rende giustizia all'orfano e alla
vedova, ama il forestiero e gli dà pane e vestito. Amate dunque il
forestiero,
poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto».
2110. Dt 27,1;
28,1-12
Benedetto il frutto del tuo
suolo.
Ascoltate la parola di Dio dal libro del
Deuteronomio
In quei giorni, Mosè e gli anziani
d'Israele diedero quest'ordine al popolo: «Se tu obbedirai fedelmente
alla voce del Signore tuo Dio, preoccupandoti di mettere in pratica tutti
i suoi comandi che io ti prescrivo, il Signore tuo Dio ti metterà sopra
tutte le nazioni della terra; perché tu avrai ascoltato la voce del
Signore tuo Dio, verranno su di te e ti raggiungeranno tutte queste
benedizioni:
Sarai benedetto nella città e benedetto
nella campagna.
Benedetto sarà il frutto del tuo seno, il
frutto del tuo suolo e il frutto del tuo bestiame; benedetti i parti delle
tue vacche e i nati delle, tue pecore.
Benedette saranno la tua cesta e la tua
madia.
Sarai benedetto quando entri e benedetto
quando esci.
Il Signore lascerà sconfiggere davanti a
te i tuoi nemici che insorgeranno contro di te: per una sola via verranno
contro di te e per sette vie fuggiranno davanti a te.
Il Signore ordinerà alla benedizione di
essere con te nei tuoi granai e in tutto ciò a cui metterai mano; ti
benedirà nel paese che il Signore tuo Dio sta per darti.
Il Signore ti renderà popolo a lui
consacrato, come ti ha giurato, se osserverai i comandi del Signore tuo
Dio e se camminerai per le sue vie; tutti i popoli della terra vedranno
che porti il nome del Signore e ti temeranno.
Il Signore tuo Dio ti concederà
abbondanza di beni, quanto al frutto del tuo grembo, al frutto del tuo
bestiame e al frutto del tuo suolo, nel paese che il Signore ha giurato ai
tuoi padri di darti.
Il Signore aprirà per te il suo benefico
tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la pioggia a suo tempo e per
benedire tutto il lavoro delle tue mani».
2111. Dt 30,10-14
Questa parola è molto vicina a
te, perché tu la metta in pratica.
Ascoltate la parola di Dio dal libro del Deuteronomio
Mosè parlò al popolo dicendo: «Obbedirai
alla voce del Signore tuo Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti,
scritti in questo libro della legge; quando ti sarai convertito al Signore
tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l'anima.
Questo comando che oggi ti ordino non è
troppo alto per te, né troppo lontano da te. Non è nel cielo, perché tu
dica: Chi salirà per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire sì
che lo possiamo eseguire? Non è di là dal mare, perché tu dica: Chi
attraverserà per noi il mare per prendercelo e farcelo udire sì che lo
possiamo eseguire? Anzi, questa parola è molto vicina a te, è nella tua
bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica».
2112. * Dt 30,15-20
La scelta tra la vita e la
morte.
Ascoltate la parola di Dio dal libro del Deuteronomio
Così dice il Signore:
«Io pongo oggi
davanti a te la vita e il bene, la morte e il male; poiché io oggi ti
comando di amare il Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di
osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e
ti moltiplichi e il Signore tuo Dio ti benedica nel paese che tu stai per
entrare a prendere in possesso. Ma se il tuo cuore si volge indietro e se
tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e
a servirli, io vi dichiaro oggi che certo perirete, che
non avrete vita lunga nel paese di cui state per entrare in possesso
passando il Giordano. Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la
terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la
maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza,
amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a
lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così
abitare sulla terra che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri,
Abramo, Isacco e Giacobbe».
2113. Dt 32,10c-14
(vedi n. 1093)
Il Signore fece salire il suo
popolo sulle alture della terra e lo nutrì con i prodotti della campagna.
2114. Dt
33,1.13-16
La benedizione di Mosè.
Ascoltate la parola di Dio dal libro del
Deuteronomio
Ecco la benedizione con la quale Mosè,
uomo di Dio, benedisse gli Israeliti prima di morire.
«Benedetta dal Signore la sua terra!
Dalla rugiada abbia il meglio dei cieli,
e dall'abisso disteso al di sotto;
il meglio dei prodotti del sole
e il meglio di ciò che germoglia ogni
luna;
la primizia dei monti antichi,
il meglio dei colli eterni
e
il meglio della terra e di ciò che contiene».
2115.
* 1 Sam
2,1.4-8
Il mio cuore esulta nel Signore.
Ascoltate la parola di Dio dal primo
libro di Samuele
In quei giorni, Anna pregò:
«Il mio cuore esulta nel Signore,
la mia fronte s'innalza, grazie al mio
Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici,
perché io godo del beneficio che mi hai
concesso.
L'arco dei forti s'è spezzato,
ma i deboli sono rivestiti di vigore.
I sazi sono andati a giornata per un pane,
mentre gli affamati han cessato di
faticare.
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita.
Il Signore fa morire e fa vivere,
scendere agli inferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta.
Solleva dalla polvere il misero,
innalza il povero dalle immondizie,
per farli sedere con i capi del popolo,
e assegnar loro un seggio di gloria.
2116.
1
Sam 1,20-28
(vedi n. 661)
Il Signore mi ha concesso la
grazia che gli ho chiesto
2117. 1 Sam 2,1-10
La preghiera di Anna.
Ascoltate la parola di Dio dal primo libro
di Samuele
In quei giorni, Anna pregò:
«Il mio cuore esulta nel Signore,
la mia fronte s'innalza, grazie al mio
Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici,
perché io godo del beneficio che mi hai
concesso.
Non c'è santo come il Signore,
non c'è rocca come il nostro Dio.
Non moltiplicate i discorsi superbi,
dalla vostra bocca non esca arroganza;
perché il Signore
è il Dio che sa tutto
e le sue opere sono rette.
L'arco dei forti s'è spezzato,
ma i deboli sono rivestiti di vigore.
I sazi sono andati a giornata per un pane,
mentre gli affamati han cessato di
faticare.
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita.
Il Signore; fa morire e fa vivere,
scendere agli inferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta.
Solleva dalla polvere il misero,
innalza il povero dalle immondizie,
per farli sedere con i capi del popolo,
e assegnar loro un seggio di gloria.
Perché al Signore appartengono i cardini
della terra
e su di essi fa poggiare il mondo.
Sui passi dei giusti egli veglia,
ma gli empi svaniscono nelle tenebre.
Certo non prevarrà l'uomo malgrado la sua
forza.
Il Signore abbatterà i suoi avversari!
L'Altissimo tuonerà dal cielo.
Il Signore giudicherà gli estremi confini
della terra;
darà forza al suo re
ed eleverà la potenza del suo Messia».
2118. 1 Sam 3,
1-10
Parla, Signore, perché il tuo
servo ti ascolta.
Ascoltate la parola di Dio dal primo libro
di Samuele.
In quei giorni, il giovane Samuele
continuava a servire il Signore sotto la guida di Eli. La parola del
Signore era rara in quei giorni, le visioni non erano frequenti.
In quel tempo Eli stava riposando in casa,
perché i suoi occhi cominciavano a indebolirsi e non riusciva più a
vedere. La lampada di Dio non era ancora spenta e Samuele era coricato nel
tempio del Signore, dove si trovava l'arca di Dio.
Allora il Signore chiamò: «Samuele!» e
quegli rispose: «Eccomi», poi corse da Eli e gli disse: «Mi hai
chiamato, eccomi!». Eli rispose: «Non ti ho chiamato, torna a dormire!».
Tornò e si mise a dormire.
Ma il Signore chiamò di nuovo: «Samuele!»
e Samuele, alzatosi, corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!».
Ma quegli rispose di nuovo: «Non ti ho chiamato, figlio, mio, torna
a dormire!».
In realtà Samuele fino allora non aveva
ancora conosciuto il Signore, né gli era stata ancora rivelata la parola
del Signore.
Il Signore tornò a chiamare: «Samuele!»
per la terza volta; questi si alzò ancora e corse da Eli dicendo: «Mi
hai chiamato, eccomi!». Allora Eli comprese che il Signore chiamava il
giovinetto.
Eli disse a Samuele: «Vattene a dormire
e, se ti si chiamerà ancora, dirai: Parla, Signore, perché il tuo servo
ti ascolta». Samuele andò a coricarsi al suo posto.
Venne il Signore, stette di nuovo. accanto
a lui e lo chiamò ancora come le altre volte: «Samuele, Samuele!».
Samuele rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta».
2119. 2 Sam
12,1-9.13
Davide disse a Natan: Ho peccato
contro il Signore.
Ascoltate la parola di Dio dal secondo
libro di Samuele
In quei giorni, il Signore mandò il
profeta Natan a Davide e Natan andò da lui e gli disse: «Vi erano due
uomini nella stessa città, uno ricco e l'altro povero.
Il ricco aveva bestiame minuto e grosso in
gran numero; ma il povero non aveva nulla, se non una sola pecorella
piccina che egli aveva comprato e allevato; essa gli era cresciuta in casa
insieme con i figli, mangiando il suo pane, bevendo alla sua coppa e
dormendo sul suo seno; era per lui come una figlia.
Un ospite di passaggio arrivò dall'uomo
ricco e questi, risparmiando di prendere dal suo bestiame minuto e grosso,
per preparare una vivanda al
viaggiatore che era capitato da lui, portò via la pecora di quell'uomo povero e ne
preparò una vivanda per l'ospite venuto da lui».
L'ira di Davide si scatenò contro
quell'uomo e disse a Natan: «Per la vita del Signore, chi ha fatto questo
merita la morte.
Pagherà quattro volte il valore della
pecora, per aver fatto una tal cosa e non aver avuto pietà».
Allora Natan disse a Davide: «Tu sei
quell'uomo! Così dice il Signore, Dio d'Israele: lo ti ho unto re
d'Israele e ti ho liberato dalle mani di Saul, ti ho dato la casa del
tuo padrone e ho messo nelle tue braccia le donne del tuo padrone, ti ho
dato la casa di Israele e di Giuda e, se questo fosse troppo poco, io vi
avrei aggiunto anche altro. Perché dunque hai disprezzato la parola del
Signore, facendo ciò che è male ai suoi occhi? Tu hai colpito di spada
Uria l'Hittita, hai preso in moglie la moglie sua e lo hai ucciso con la
spada degli Ammoniti.
Allora Davide disse a Natan: «Ho peccato
contro il Signore!». Natan rispose a Davide: «Il Signore ha perdonato il
tuo peccato; tu non morirai».
2120. *
1 Re
3,11-14
Ti concedo un cuore intelligente.
Ascoltate la parola di Dio dal primo libro
dei Re
In
quei giorni, Dio disse a Salomone: «Perché hai domandato questa cosa e
non hai domandato per te né una lunga vita, né la ricchezza, né la
morte dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel
giudicare, ecco, faccio come tu hai detto. Ti concedo un cuore saggio e
intelligente: come te non ci fu alcuno prima di te né sorgerà dopo di
te. Ti concedo anche quanto non hai domandato, cioè ricchezza e gloria
come nessun re ebbe mai. Se poi camminerai nelle mie vie osservando i miei
decreti e i miei comandi, come ha fatto Davide tuo padre, prolungherò
anche la tua vita».
2121. 1 Re 19,3-8
Camminò con la forza datagli da
quel cibo.
Ascoltate la
parola di Dio dal primo libro dei Re
In quei giorni, Elia, impaurito, si alzò
e se ne andò per salvarsi. Giunse a Bersabea di Giuda. Là fece sostare
il suo ragazzo.
Egli si inoltrò nel deserto una giornata
di cammino e andò a sedersi sotto un ginepro. Desideroso di morire,
disse: «Ora basta, Signore! Prendi la mia vita, perché io non sono
migliore dei miei padri».
Si coricò e si addormentò sotto il
ginepro.
Allora, ecco un angelo lo toccò e gli
disse: «Alzati e mangia!». Egli guardò e vide vicino alla sua testa
una focaccia cotta su pietre roventi e un orcio d'acqua. Mangiò e bevve,
quindi tornò a coricarsi.
Venne di nuovo l'angelo del Signore, lo
toccò e gli disse: «Su mangia, perché è troppo lungo per te il cammino».
Si alzò, mangiò e bevve.
Con la forza datagli da quel cibo, camminò
per quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio, l'Oreb.
2122. 2 Re 2,19-22
Rendo sane queste acque.
Ascoltate la parola di Dio dal secondo
libro dei Re
In quei giorni, gli abitanti della città
dissero a Eliseo: «Ecco, è bello soggiornare in questa città, come tu
stesso puoi constatare, signore, ma l'acqua è cattiva e la terra è
sterile».
Ed egli disse: «Prendetemi una pentola
nuova e mettetevi del sale».
Gliela portarono.
Eliseo si recò alla sorgente dell'acqua e
vi versò il sale, pronunziando queste parole: «Dice il Signore: Rendo
sane queste acque; da esse non si diffonderanno più morte e sterilità».
Le acque rimasero sane fino ad oggi,
secondo la parola pronunziata da Eliseo.
2123. * 2 Re 5,9-15
«Bagnati nel Giordano, la tua
carne tornerà sana».
Ascoltate la parola di Dio dal primo libro
dei Re
In quei giorni Naaman arrivò con i suoi
cavalli e con il suo carro e si fermò alla porta della casa di Eliseo.
Eliseo gli mandò
un messaggero per dirgli: « Va', bagnati
sette volte nel Giordano: la tua carne tornerà sana e tu sarai guarito».
Naaman si sdegnò e se ne andò protestando: «Ecco, io pensavo: Certo,
verrà fuori, si fermerà, invocherà il nome del Signore suo Dio,
toccando con la mano la parte malata e sparirà la lebbra. Forse l'Abana e
il Parpar, fiumi di Damasco, non sono migliori di tutte le acque di
Israele? Non potrei bagnarmi in quelli per essere guarito?». Si voltò e
se ne partì adirato. Gli si avvicinarono i suoi servi e gli dissero: «Se
il profeta ti avesse ingiunto una cosa gravosa, non l'avresti forse
eseguita?
Tanto più ora che ti ha detto: Bagnati e sarai guarito». Egli, allora,
scese e si lavò nel Giordano sette volte, secondo la parola dell'uomo di
Dio, e la sua carne ridivenne come la carne di un giovinetto; egli era
guarito.
Tornò con tutto il seguito dall'uomo di
Dio; entrò e si presentò a lui dicendo: «Ebbene, ora so che non c'è
Dio su tutta la terra se non in Israele».
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