Premesse
404. Quando la benedizione
delle famiglie o di una famiglia viene suggerita dalla cura pastorale o
richiesta dalla famiglia stessa è opportuno che si faccia attenzione
alla particolare situazione domestica per ravvivare in essa la vita
cristiana.
405.
Il rito senza la Messa
può essere usato dal sacerdote e dal diacono, o anche da un laico con i
gesti e le formule per esso predisposti.
406. Nel rispetto della
struttura del rito e dei suoi elementari essenziali, si potranno
adattare le singole parti alle circostanze di persone e di luoghi.
407. La benedizione della
famiglia si può anche inserire nella celebrazione della Messa, secondo
il rito descritto ai nn. 425-430.
1. Rito della benedizione
INIZIO
408. Quando la famiglia è
riunita, tutti si fanno il segno di croce, mentre il ministro dice:
Nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo.
R.
Amen.
SALUTO
409. Quindi il ministro, se
sacerdote o diacono, saluta i presenti dicendo le parole seguenti o
altre adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:
La grazia e la pace di Dio
nostro Padre
e del Signore nostro Gesù
Cristo
sia con tutti voi.
R. E con il tuo spirito.
Oppure:
R. Benedetto nei secoli il
Signore.
o in altro modo adatto.
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410. Se il ministro è un
laico, saluta i presenti dicendo:
Benediciamo Dio nostro Padre
e il Signore nostro Gesù
Cristo,
che ci dona grazia e pace.
R. Benedetto nei secoli il
Signore.
_____________________________________________________
MONIZIONE INTRODUTTIVA
411. Il ministro introduce il
rito di benedizione con queste parole o altre simili:
Carissimi, la famiglia è per
la società civile la cellula primaria e vitale, e per la Chiesa il
santuario domestico che ha nel sacramento del matrimonio il suo statuto
nuovo e una continua fonte di grazia. Invochiamo dunque la benedizione
del Signore, perché i membri della famiglia possano essere sempre l'uno
per l'altro cooperatori del progetto di Dio e annunziatori della fede
nelle concrete situazioni di ogni giorno.
Così con l'aiuto di Dio
adempirete la missione che vi è affidata e voi stessi sarete un vangelo
vivente e una testimonianza di Cristo nel mondo.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
412. Uno dei presenti legge
uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura:
1 Cor 12,12-14
Siamo un solo corpo.
Ascoltate la parola di Dio
dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Come il corpo, pur essendo
uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo
solo, così anche Cristo. E in realtà noi tutti siamo stati battezzati
in un solo Spirito per formare un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o
liberi; e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito. Ora il corpo non
risulta di un membro solo, ma di molte membra.
413. Oppure:
Ef 4,1-6
Sopportatevi a vicenda con
amore.
Ascoltate la parola di Dio
dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Vi esorto io, prigioniero del
Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete
ricevuto, con ogni umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a
vicenda con amore, cercando di conservare l'unità dello Spirito per
mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo, un solo Spirito come una
sola è la speranza alla quale siete stati chiamati. quella della vostra
vocazione, un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo
Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di
tutti ed è presente in tutti.
414. Oppure (per esteso vedi
a p. 946 ss.):
Rm 12,4-16
Amatevi gli uni gli altri con
affetto fraterno.
1
Cor 12, 31-13,10.13
La carità tutto copre, tutto
crede, tutto spera, tutto sopporta.
Lc 2,46-52
Gesù è ritrovato dai
genitori nel tempio.
Gv 15,12-17
Amatevi gli uni gli altri,
come io vi ho amati.
RESPONSORIO
415. Secondo l'opportunità,
si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso vedi a p. 1028) o eseguire un altro canto adatto.
Sal 127 (128) 1-2 3 4-6
R. Beato chi teme il Signore.
BREVE ESORTAZIONE
416. Secondo l'opportunità
il ministro rivolge brevi parole ai presenti illustrando la lettura
biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.
Breve silenzio.
PREGHIERA DEI FEDELI
417. Segue la preghiera
comune. Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune
ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari
situazioni di persone o necessità del momento.
Cristo Signore, Verbo eterno
del Padre, abitando tra noi ha riversato sulla comunità familiare la
ricchezza delle divine benedizioni. A lui rivolgiamo la nostra fiduciosa
preghiera.
R. Custodisci nella tua pace,
Signore, la nostra famiglia.
O Cristo, che hai consacrato
la vita domestica
nell'umile sottomissione a
Maria e Giuseppe,
santifica con la tua presenza
questa famiglia. R.
Tu che hai dato il primo
posto alle cose del Padre tuo,
fa' che in ogni famiglia Dio
sia onorato e rispettato. R.
Tu che nella famiglia di
Nazaret
ci hai offerto un modello di
preghiera e di laboriosità
nell'amorosa adesione alla
volontà del Padre,
arricchisci la nostra casa
della tua grazia e dei tuoi
doni. R.
Tu che hai fatto della tua
casa
un modello di scambievole
aiuto,
fa' che le nostre famiglie
siano sempre aperte alla
accoglienza e alla solidarietà. R.
Tu che a Cana di Galilea
con il segno dell'acqua
trasformata in vino
hai rallegrato gli inizi
della vita familiare,
aiutaci ad affrontare
serenamente
le difficoltà quotidiane
e trasforma in gioia tutte le
nostre pene. R.
Tu che hai stabilito che
nessun potere terreno
possa separare ciò che Dio
ha unito,
dona a questi coniugi di
sperimentare sempre più
la forza unificante
dell'amore. R.
_____________________________________________________
418. Quando si omettono le
invocazioni sopra indicate, prima della formula di benedizione, il
ministro dice:
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche
momento in silenzio.
_____________________________________________________
419. Quindi il ministro
invita opportunamente tutti i presenti a cantare o recitare la preghiera
del Signore; lo può fare con queste parole o con altre simili:
Obbedienti alla parola del
Salvatore
e formati al suo divino
insegnamento,
osiamo dire:
Oppure:
Formati alla scuola del
Vangelo
guidati dallo Spirito del
Signore
diciamo insieme:
Padre nostro.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
420. Il ministro, stendendo
le mani sui membri della famiglia se sacerdote o diacono, con le mani
giunte se laico, pronunzia la preghiera di benedizione:
Sii benedetto, o Dio creatore
e salvatore del tuo popolo:
tu hai voluto che la famiglia
fondata sul patto nuziale
sia segno sacramentale del
Cristo sposo e della Chiesa sua sposa;
effondi l'abbondanza delle
tue benedizioni
su questa comunità familiare
riunita nel tuo nome
e fa' che i suoi membri
congiunti nel vincolo dell'amore
siano ferventi nello spirito,
assidui nella preghiera,
premurosi nel reciproco
aiuto,
solleciti alle necessità dei
fratelli,
testimoni della fede in
parole e opere.
Per Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
421. Oppure:
Ti benediciamo, Signore,
perché hai voluto che il tuo
Figlio fatto uomo
appartenesse a una famiglia
umana
e crescendo nell'ambiente
familiare
ne condividesse le gioie e i
dolori.
Guarda questa famiglia
sulla quale invochiamo il tuo
aiuto:
proteggila e custodiscila
sempre,
perché sostenuta dalla tua
grazia
viva nella prosperità e
nella concordia
e come piccola Chiesa
domestica
testimoni nel mondo la tua
gloria.
Per Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
422. Secondo l'opportunità,
il ministro asperge la famiglia riunita con l'acqua benedetta, * dicendo
queste parole o altre simili:
Ravviva in noi, o Padre,
nel segno di quest'acqua
benedetta
il ricordo della nostra
rinascita in Cristo
nella tua famiglia che è la
Chiesa.
CONCLUSIONE
423. Il ministro conclude il
rito dicendo:
Il Signore Gesù,
che visse con la sua famiglia
nella casa di Nazaret
rimanga sempre con voi,
vi preservi da ogni male
e vi conceda di essere un
cuor solo e un'anima sola.
R.
Amen.
424. Un canto corale può
chiudere la celebrazione.
2. Rito della benedizione
durante la Messa
425. Nel predisporre la
Messa, il sacerdote, osservate le norme tassativamente prescritte, si
serva volentieri delle facoltà di scegliere le diverse parti della
Messa, tenendo soprattutto presente il bene spirituale dei membri della
famiglia.
Quando la benedizione della
famiglia si svolge durante la Messa celebrata in casa della famiglia
stessa, il rito si deve ordinare secondo i principi e le norme
dell'Istruzione «Actio pastoralis» per gruppi particolari (1969), o
anche, presentandosene l'occasione del «Direttorio per le Messe dei
fanciulli» (ed it 1976), servendosi sempre delle opportune monizioni.
426. Dopo la proclamazione
del Vangelo, il sacerdote celebrante nell'omelia impostata sul testo
sacro, esponga la grazia e i compiti che ha la vita familiare nella
Chiesa.
PREGHIERA DEI FEDELI
427. Segue la preghiera dei
fedeli, o nel modo abitualmente usato durante la celebrazione della
Messa, o in quello qui proposto; la preghiera viene poi conclusa dal
sacerdote celebrante con la formula di benedizione, a meno che non si
ritenga più opportuno usare questa formula al termine della
celebrazione della Messa come orazione sul popolo. Tra le invocazioni
proposte, si possono togliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne
altre in sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del
momento.
Cristo Signore, Verbo eterno
del Padre, abitando tra noi ha riversato sulla comunità familiare la
ricchezza delle divine benedizioni. A lui rivolgiamo la nostra fiduciosa
preghiera.
R. Custodisci nella tua pace,
Signore, la nostra famiglia.
O Cristo, che hai consacrato
la vita domestica
nell'umile sottomissione a
Maria e Giuseppe,
santifica con la tua presenza
questa famiglia. R.
Tu che hai dato il primo
posto alle cose del Padre tuo,
fa' che in ogni famiglia Dio
sia onorato e rispettato. R.
Tu che nella famiglia di
Nazaret
ci hai offerto un modello di
preghiera e di laboriosità
nell'amorosa adesione alla
volontà del Padre,
arricchisci la nostra casa
della tua grazia e dei tuoi doni. R.
Tu che hai fatto della tua
casa
un modello di scambievole
aiuto,
fa' che le nostre famiglie
siano sempre aperte alla
accoglienza e alla solidarietà. R.
Tu che a Cana di Galilea
con il segno dell'acqua
trasformata in vino
hai rallegrato gli inizi
della vita familiare,
aiutaci ad affrontare
serenamente le difficoltà quotidiane
e trasforma in gioia tutte le
nostre pene. R.
Tu che hai stabilito che
nessun potere terreno
possa separare ciò che Dio
ha unito,
dona a questi coniugi
di sperimentare sempre più
la forza unificante
dell'amore. R.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
428. Il sacerdote celebrante,
stendendo le mani sui membri della famiglia, pronuncia la preghiera di
benedizione:
Sii benedetto, o Dio creatore
e salvatore del tuo popolo:
tu hai voluto che la famiglia
fondata sul patto nuziale
sia segno sacramentale del
Cristo sposo
e della Chiesa sua sposa;
effondi l'abbondanza delle
tue benedizioni
su questa comunità familiare
riunita nel tuo nome
e fa' che i suoi membri
congiunti nel vincolo dell'amore
siano ferventi nello spirito,
assidui nella preghiera,
premurosi nel reciproco
aiuto,
solleciti alle necessità dei
fratelli,
testimoni della fede in
parole e opere.
Per Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
429. Oppure:
Ti benediciamo, Signore,
perché hai voluto che il tuo
Figlio fatto uomo
appartenesse a una famiglia
umana
e crescendo nell'ambiente
familiare condividesse le gioie e i dolori.
Guarda questa famiglia
sulla quale invochiamo il tuo
aiuto:
proteggila e custodiscila
sempre,
perché sostenuta dalla tua
grazia
viva nella prosperità e
nella concordia
e come piccola Chiesa
domestica
testimoni nel mondo la tua
gloria.
Per Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
_____________________________________________________
430. Se lo si ritiene
opportuno, la preghiera di benedizione si può usare al termine della
celebrazione della Messa dopo l'invito del diacono Inchinatevi per la
benedizione o un altro adatto.
Dopo la preghiera di
benedizione il sacerdote celebrante aggiunge sempre:
E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio
onnipotente,
Padre e Figlio X
e Spirito
Santo.
R.
Amen.
_____________________________________________________
3. Benedizione delle
famiglie
per la festa della santa
Famiglia
431. Il formulario qui
presentato, può essere usato dal sacerdote durante la Messa o anche dal
diacono al termine delle Lodi mattutine o dei Vespri per la festa della
santa Famiglia in occasione di apposite celebrazioni. Fuori della Messa
e della Liturgia delle Ore, si può usare lo schema proposto per la
benedizione di una famiglia, nn. 408-424, con gli adattamenti richiesti
dalla circostanza.
PREGHIERA DEI FEDELI
432. Segue la preghiera
comune. Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune
ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari
situazioni di persone o necessità del momento.
Uniti con la famiglia di
Nazaret,
modello e immagine
dell'umanità nuova,
innalziamo al Padre la nostra
preghiera,
perché tutte le famiglie
diventino luogo di crescita
in sapienza e grazia.
R. Rinnova le nostre
famiglie, Signore.
Per la santa Chiesa di Dio,
perché esprima al suo
interno
e nei rapporti con il mondo
il volto di una vera
famiglia,
che sa amare, donare,
perdonare, preghiamo. R.
Per la famiglia, piccola
Chiesa,
perché ispiri ai vicini e ai
lontani
la fiducia nella Provvidenza,
che aiuta ad accogliere e a
promuovere
il dono della vita,
preghiamo. R.
Per i genitori e i figli,
perché nell'intesa profonda
e nello scambio reciproco
sappiano costruire
un'autentica comunità domestica,
che cresce nella fede e
nell'amore, preghiamo. R.
Per i fidanzati,
perché nella realtà unica e
irripetibile del loro amore,
sentano la presenza di Dio
Padre,
che li ha fatti incontrare
e li guiderà in ogni momento
della vita, preghiamo. R.
Per le famiglie nuove,
perché possano avere una
casa, lieta e accogliente,
in cui non manchi la salute,
la serenità
la capacità di diffondere il
messaggio
di speranza e di pace,
preghiamo. R.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
433. La preghiera di
benedizione si può dire a conclusione della preghiera dei fedeli nella
Messa e dopo il «Padre nostro» nelle Lodi mattutine o nei Vespri.
Il sacerdote o il diacono con
le braccia allargate dice:
Noi ti lodiamo e ti
benediciamo, o Padre,
dal quale proviene ogni
paternità
in cielo e in terra.
Fa' che mediante il tuo
Figlio Gesù Cristo,
nato da Donna per opera dello
Spirito Santo,
ogni famiglia diventi un vero
santuario
della vita e dell'amore
per le generazioni che sempre
si rinnovano.
Fa' che il tuo Spirito
orienti i pensieri e le opere
dei coniugi
al bene della loro famiglia
e di tutte le famiglie del
mondo.
Fa' che i figli trovino nella
comunità domestica
un forte sostegno per la loro
crescita
umana e cristiana.
Fa' che l'amore,
consacrato dal vincolo del
matrimonio,
si dimostri più forte di
ogni debolezza e di ogni crisi.
Concedi alla tua Chiesa
di compiere la sua missione
per la famiglia e con la
famiglia
in tutte le nazioni della
terra.
Per Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
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