Premesse
87.
Quando i discepoli di Cristo —
chierici, religiosi e laici —
vengono
inviati dai legittimi pastori della Chiesa a predicare ai non cristiani
il mistero della salvezza, è molto opportuno che si celebri un rito per
implorare la benedizione di Dio sui nuovi araldi del Vangelo, per
sensibilizzare i fedeli sulla natura e l'efficacia dell'azione
missionaria ed esortarli a pregare per coloro che, in forza di uno
specifico carisma, sono sul punto di partire per recare l'annunzio del
Vangelo.
88.
Il rito di benedizione si svolge opportunamente o nel corso di una
apposita celebrazione della parola di Dio, o durante la celebrazione
dell'Eucaristia, come verrà specificato più avanti.
89.
I riti qui proposti possono essere usati dal vescovo e dal presbitero.
90.
Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si
potranno adattare le singole parti alle circostanze e alla situazione
concreta dei missionari.
Se
il rito è lodevolmente presieduto dal vescovo, si facciano gli
adattamenti del caso.
1.
Rito della benedizione
INIZIO
91.
Quando il popolo è riunito, il sacerdote, il diacono e i ministri,
ognuno con la propria veste liturgica, preceduti dal crocifero e dal
diacono che reca il libro dei Vangeli, muovono dalla sacrestia,
attraverso la navata della chiesa, verso il presbiterio; intanto il coro
esegue con il popolo un canto adatto Partecipano alla processione anche
i missionari prossimi a partire.
92.
Terminato il canto, tutti si fanno il segno della croce, mentre il
sacerdote dice:
Nel
nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R.
Amen.
SALUTO
93.
Il sacerdote saluta i presenti con le seguenti parole o altre adatte,
tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:
Il
Signore, che dalle tenebre
ci
ha chiamati alla sua meravigliosa luce,
Sia
con tutti voi.
R.
E con il tuo spirito
o
in altro modo adatto.
MONIZIONE
INTRODUTTIVA
94.
Il sacerdote, o un altro ministro idoneo, introduce il rito di
benedizione con queste parole o altre simili:
Carissimi,
si rinnova oggi per noi l'esperienza della Chiesa delle origini, la
quale inviava alcuni suoi Figli non solo a confermare nella fede i
propri fratelli, ma ad annunziare con franchezza apostolica il Vangelo
ai popoli che ancora non conoscevano il Cristo.
L'invio
di questi nostri fratelli e sorelle in regioni diverse, secondo le
concrete necessità delle Chiese particolari, renda più forte il
vincolo di comunione fraterna che già vive e opera mediante la
preghiera.
95.
Poi il sacerdote invita i presenti a pregare. Lo può fare con parole
adatte o dicendo:
Preghiamo.
Tutti
pregano per qualche momento in silenzio.
Quindi
il sacerdote prosegue:
O
Dio, tu vuoi che tutti gli uomini siano salvi
e
giungano alla conoscenza della verità;
guarda
quant'è grande la tua mèsse
e
manda i tuoi operai,
perché
sia annunziato il Vangelo a ogni creatura;
e
il tuo popolo, radunato dalla parola di vita
e
plasmato dalla forza dei sacramenti,
proceda
nella via della salvezza e dell'amore.
Per
Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
LETTURA
DELLA PAROLA DI DIO
96.
Quindi i lettori o alcune persone idonee tra i presenti leggono uno o più
testi della Sacra Scrittura, scelti fra quelli proposti nel «Lezionario
per le Messe "ad diversa" e votive: Per l'evangelizzazione dei
popoli», (pp. 96-123) Le letture siano intercalate con salmi
responsoriali adatti o con pause di silenzio La lettura del Vangelo,
fatta dal diacono, abbia sempre il posto principale.
PRESENTAZIONE
DEI MISSIONARI
97.
Terminata la seconda lettura il diacono annunzia ai fedeli i nomi dei
missionari in partenza, indicando, se del caso, il grado o l'ufficio che
ognuno di essi ha nel popolo di Dio, come pure la Chiesa alla quale
vengono inviati, per es.:
Questi
sono i nomi di coloro
che
la nostra Chiesa di N.
secondo
il mandato del Signore
invia
ad annunziare il Vangelo
e
accompagna con le sue preghiere:
N.N.,
presbitero, alla Chiesa che è in N.;
N.N.,
diacono,
alla
Chiesa che è in N.;
N.N.,
religioso [religiosa]
dell'Istituto N.,
alla
Chiesa che è in N.;
N.N.,
laico,
al
servizio della Chiesa che è in N..
_____________________________________________________
98.
Se tra i missionari in partenza ci sono dei religiosi o delle religiose,
invece del diacono, sarà il superiore o la superiora dell'Istituto che
annuncerà ai fedeli il loro nome, i loro compiti e il luogo nel quale
vengono inviati, dicendo le parole seguenti o altre simili:
Questi
sono i nomi di coloro
che
sospinti dalla carità
e
confermati dall'obbedienza,
partono
dal nostro Istituto
N.
per
annunziare il Vangelo:
il
fratello
N.,
[ad es.
catechista], per
N.;
la
sorella
N.,
[ad es. medico o
infermiera], per
N..
99.
All'appello del diacono i missionari rispondono con parole adatte (per
es.: Eccomi), o con un segno determinato (per es. alzandosi in piedi).
100.
Letto il VANGELO, il sacerdote tiene l'OMELIA, nella quale illustra le
letture bibliche e il significato del rito.
101.
Dopo l'omelia e un breve silenzio, tutti si alzano. I missionari si
accostano al sacerdote e si dispongono in modo che tutti possano vedere
lo svolgimento del rito.
PREGHIERA
DEI FEDELI
CON INVOCAZIONE DEI SANTI
102.
Segue la preghiera comune. In essa tutti pregano sia per missionari in
partenza, sia per le Chiese alle quali vengono inviati. Tra le
invocazioni proposte si possono scegliere alcune ritenute più adatte, o
aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o
necessità del momento.
Innalziamo
la nostra preghiera a Dio Padre, ricco di misericordia, che consacrò il
suo Figlio con l'unzione dello Spirito Santo, per evangelizzare i
poveri, sanare i contriti di cuore e consolare gli afflitti.
R.
Lode a te, Signore, da tutta la terra.
Dio
eterno e misericordioso,
che
nel tuo disegno universale di salvezza
vuoi
che tutti gli uomini
giungano alla conoscenza della verità,
noi
ti rendiamo grazie, perché hai dato al mondo
il
tuo Figlio unigenito, nostro Maestro e Redentore. R.
Tu
che hai mandato Gesù Cristo
ad
annunziare il lieto messaggio ai poveri,
la
liberazione ai prigionieri
e
a predicare il tempo di grazia,
rendi
sempre più missionaria la tua Chiesa,
perché
abbracci gli uomini di ogni lingua e nazione. R.
Tu
che chiami le genti
dalle
tenebre alla tua meravigliosa luce,
perché
nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
in
cielo, sulla terra e sotto terra,
rendici
cooperatori e testimoni del Vangelo. R.
Donaci
un cuore retto e sincero
pronto
ad accogliere la tua parola
e
suscita in noi e nel mondo intero
frutti
abbondanti di santità. R.
103. Il sacerdote invita i presenti a invocare i santi. Nello schema qui
proposto si possono inserire i santi patroni delle Chiese particolari,
degli Istituti dei missionari e del luogo. Le invocazioni si concludono
con Santi e sante di Dio.
Invochiamo
ora l'intercessione della Regina degli apostoli e dei santi nostri
patroni
Santa
Maria, Madre di Dio
prega
per noi
San
Giovanni Battista
prega per noi
San
Giuseppe prega per noi
Santi
Pietro e Paolo
pregate per noi
Sant'Andrea
prega per noi
San
N.
prega per noi
Santi
N. e N.
pregate per noi
Santi
e sante di Dio pregate per noi
Segue
la preghiera del Signore:
Padre
nostro.
PREGHIERA
DI BENEDIZIONE
104.
Il sacerdote, secondo l'opportunità, stendendo le mani su tutto il
gruppo dei missionari in partenza, pronuncia la preghiera di
benedizione:
Ti
benediciamo e ti lodiamo, o Dio,
perché
nel misterioso disegno della tua misericordia
hai
mandato nel mondo il tuo Figlio
per
liberare gli uomini dalla schiavitù del peccato
mediante
l'effusione del suo sangue
e
colmarli dei doni dello Spirito Santo.
Egli,
vinta la morte,
prima
di salire a te, o Padre,
mandò
gli Apostoli,
vicari
del suo amore e del suo potere regale,
per
annunziare ai popoli il Vangelo della vita
e
immergere i credenti
nelle
acque rigeneratrici del Battesimo.
Guarda,
Signore, questi tuoi servi,
che
investiti del segno della croce
inviamo
come messaggeri di salvezza e di pace.
Guida
i loro passi con la tua destra
e
sostienili con la potenza della tua grazia,
perché
non vengano meno
sotto
il peso delle fatiche apostoliche.
Risuoni
nelle loro parole la voce di Cristo
e
quanti li ascolteranno
siano
attirati all'obbedienza del Vangelo.
Infondi
nei loro cuori il tuo Santo Spirito,
perché,
fatti tutto a tutti,
conducano
a te, o Padre, una moltitudine di figli
che
nella santa Chiesa ti lodino senza fine.
Per
Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
CONSEGNA
DELLA CROCE
105.
Il sacerdote benedice le croci dicendo:
Signore,
Padre santo,
che
hai voluto fare della croce del tuo Figlio
l'origine
di ogni benedizione
e
la fonte di ogni grazia,
benedici X
queste croci
e
fa' che quanti le porteranno davanti agli uomini
si
impegnino a rinnovarsi
a
immagine del tuo Figlio.
Egli
vive e regna nei secoli dei secoli.
R.
Amen.
106.
Quindi i missionari si accostano a uno a uno al sacerdote che consegna
loro la croce, dicendo:
Ricevi
questo segno
della
carità di Cristo
e
della nostra fede.
Predica
il Cristo crocifisso,
potenza
di Dio e sapienza di Dio.
Il
missionario risponde:
R.
Amen.
Riceve
la croce, la bacia e ritorna al suo posto.
_____________________________________________________
107.
Secondo l'opportunità, il sacerdote può pronunciare la formula di
consegna della croce una sola volta per tutti, dicendo ad alta voce:
Ricevete
questo segno
della
carità di Cristo
e
della nostra fede.
Predicate
il Cristo crocifisso,
potenza
di Dio e sapienza di Dio.
Oppure:
Ricevete
la croce,
segno
della carità di Cristo
e
della missione
per
la quale la Chiesa vi ha scelto.
Tutti
i missionari rispondono:
Amen.
E
si accostano al sacerdote per ricevere la croce.
_____________________________________________________
108.
Nel frattempo si può cantare l'antifona seguente con il suo, salmo
(vedi n. 2501) o un altro canto adatto.
Antifona:
Annunziate
di giorno in giorno
la
salvezza del Signore.
Salmo
95 (96).
CONCLUSIONE
109.
Il sacerdote stendendo le mani sui missionari dice:
Dio,
che ha manifestato
la
sua verità e la sua carità in Cristo,
vi
faccia apostoli del Vangelo
e
testimoni del suo amore nel mondo.
R.
Amen.
Il
Signore Gesù, che ha promesso alla sua Chiesa
di
essere presente sino alla fine dei secoli,
guidi
i vostri passi e confermi le vostre parole.
R.
Amen.
Lo
Spirito del Signore sia sopra di voi,
perché
camminando per le strade del mondo
possiate
evangelizzare i poveri
e
sanare i contriti di cuore.
R.
Amen.
110.
Quindi benedice tutti i presenti dicendo:
E
su voi tutti qui presenti,
scenda
la benedizione di Dio onnipotente,
Padre
e Figlio X
e Spirito Santo.
R.
Amen.
111.
Un canto corale può chiudere la celebrazione.
2.
Rito della benedizione
durante
la Messa
112.
Quando il rito di benedizione si svolge durante la celebrazione della
Messa, per la scelta del formulario si osservino le orme seguenti:
a)
nelle solennità e nelle domeniche di Avvento, Quaresima e Pasqua si
dice la Messa del giorno;
b)
nelle domeniche del Tempo di Natale, del Tempo Ordinario, nelle feste e
nelle memorie si dice o la Messa del giorno o la Messa per
l'evangelizzazione dei popoli.
LITURGIA
DELLA PAROLA
113.
Nella liturgia della Parola tutto si svolge come di consueto, eccetto
quanto segue:
— secondo le rubriche, le letture si prendono o dal Lezionario del giorno
o dal Lezionario per le Messe "ad diversa" e votive: Per
l'evangelizzazione dei popoli» (pp. 96-123);
— prima della proclamazione del Vangelo, è molto opportuno che i
missionari vengano presentati ai fedeli, nel modo qui sotto descritto.
PRESENTAZIONE
DEI MISSIONARI
114.
Terminata la seconda lettura, il diacono annunzia ai fedeli i nomi del
missionari in partenza, indicando, se del caso, il grado l'ufficio che
ognuno di essi ha nel popolo di Dio, come pure la Chiesa alla quale
vengono inviati, per es.:
Questi
sono i nomi di coloro
che
la nostra Chiesa di
N.
secondo
il mandato del Signore
invia
ad annunziare il Vangelo
e
accompagna con le sue preghiere:
N.N.,
presbitero,
alla
Chiesa che è in
N.;
N.N.,
diacono,
alla
Chiesa che è in
N.;
N.N.,
religioso
[religiosa]
dell'Istituto
N.,
alla
Chiesa che è in
N.;
N.N.,
laico,
al
servizio della Chiesa che è in N..
_____________________________________________________
115.
Se tra i missionari in partenza ci sono dei religiosi o delle religiose,
invece del diacono, sarà il superiore o la superiora, dell'Istituto che
annuncerà ai fedeli il loro nome, i loro compiti e il luogo nel quale
vengono inviati, dicendo, le parole seguenti o altre simili:
Questi
sono i nomi di coloro
che
sospinti dalla carità
e
confermati dall'obbedienza,
partono
dal nostro Istituto
N.
per
annunziare il Vangelo:
il
fratello
N.,
[ad es.
catechista], per
N.;
la
sorella
N.,
[ad es. medico o infermiera], per
N..
_____________________________________________________
116.
All'appello del diacono i missionari rispondono con parole adatte (per
es.:
Eccomi), o con un segno determinato (per es. alzandosi in piedi).
PROCLAMAZIONE
DEL VANGELO
117.
La proclamazione del Vangelo vien fatta da uno dei diaconi o dei
presbiteri in partenza per le missioni.
Omessa
la consueta benedizione del diacono e dopo il Canto al Vangelo, il
sacerdote dice ad alta voce al diacono e a tutti i missionari le parole
seguenti o altre simili:
Il Vangelo, proclamato in questa santa assemblea,
da
voi annunziato alle genti
con
la parola e con la vita,
perché
si apra a tutti
il
mistero di Cristo e della Chiesa.
Il
diacono e i missionari rispondono:
Amen.
118.
Dopo la lettura del Vangelo, il sacerdote celebrante tiene l'OMELIA, nella
quale illustra sia le letture bibliche, sia il significato del rito.
Breve
silenzio.
119.
Poi tutti si alzano. I missionari si accostano al sacerdote celebrante e
si dispongono in modo che tutti i fedeli possa vedere lo svolgimento del
rito.
PREGHIERA
DI BENEDIZIONE
120.
Il sacerdote celebrante invita tutti a pregare. Lo può fare con
queste parole o con altre simili.
Rivolgiamo
la nostra lode e la nostra supplica a Dio Padre, datore di ogni bene,
per questi nostri fratelli e sorelle inviati a portare in diverse
regioni il lieto annunzio della salvezza nel nome del Signore nostro Gesù
Cristo.
Tutti
pregano per qualche momento in silenzio.
121.
Poi il sacerdote celebrante, secondo l'opportunità, stende le mani su
tutto il gruppo dei missionari in partenza, pronunzia la preghiera di
benedizione:
Ti
benediciamo e ti lodiamo, o Dio,
perché
nel misterioso disegno della tua misericordia
hai
mandato nel mondo il tuo Figlio
per
liberare gli uomini dalla schiavitù del peccato
mediante
l'effusione del suo sangue
e
colmarli dei doni dello Spirito Santo.
Egli,
vinta la morte,
prima
di salire a te, o Padre,
mandò
gli Apostoli,
vicari
del suo amore
e
del suo potere regale,
per
annunziare ai popoli il Vangelo della vita
e
immergere i credenti
nelle
acque rigeneratrici del Battesimo.
Guarda,
Signore, questi tuoi servi,
che
investiti del segno della croce
inviamo
come messaggeri di salvezza e di pace.
Guida
i loro passi con la tua destra
e
sostienili con la potenza della tua grazia,
perché
non vengano meno
sotto
il peso delle fatiche apostoliche.
Risuoni
nelle loro parole la voce di Cristo
e
quanti li ascolteranno
siano
attirati all'obbedienza del Vangelo.
Infondi
nei loro cuori il tuo Santo Spirito,
perché,
fatti tutto a tutti,
conducano
a te, o Padre, una moltitudine di figli
che
nella santa Chiesa ti lodino senza fine.
Per
Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
CONSEGNA
DELLA CROCE
122.
Il sacerdote celebrante benedice le croci dicendo:
Signore,
Padre santo,
che
hai voluto fare della croce del tuo Figlio
l'origine
di ogni benedizione
e
la fonte di ogni grazia,
benedici X
queste croci
e
fa' che quanti le porteranno davanti agli uomini
si
impegnino a rinnovarsi
immagine
del tuo Figlio.
Egli
vive e regna nei secoli dei secoli.
R.
Amen.
123.
Quindi i missionari si accostano a uno a uno al sacerdote celebrante,
che consegna loro la croce dicendo:
Ricevi
questo segno
della
carità di Cristo
e
della nostra fede.
Predica
il Cristo crocifisso,
potenza
di Dio e sapienza di Dio.
Il
missionario risponde:
Amen.
Riceve
la croce, la bacia e ritorna al suo posto.
124.
Secondo l'opportunità, il sacerdote celebrante può pronunciare la
formula di consegna della croce una sola volta per tutti, dicendo ad
alta voce:
Ricevete
questo segno
della
carità di Cristo
e
della nostra fede.
Predicate
il Cristo crocifisso,
potenza
di Dio e sapienza di Dio.
Oppure:
Ricevete
la croce,
segno
della carità di Cristo
e
della missione
per
la quale la Chiesa vi ha scelto.
Tutti
i missionari rispondono:
Amen.
E
si accostano al sacerdote celebrante per ricevere la croce.
_____________________________________________________
125.
Nel frattempo si può cantare l'antifona seguente con il suo salmo (vedi
n. 2501), o un altro canto adatto.
Antifona:
Annunziate
di giorno in giorno
la
salvezza del Signore.
Salmo
95 (96).
PREGHIERA
DEI FEDELI
126.
Segue la preghiera universale o dei fedeli, nella quale si formulano
anche intenzioni per i missionari in partenza e per le Chiese alle quali
vengono inviati.
LITURGIA
EUCARISTICA
127.
Mentre si esegue il canto all'offertorio, alcuni missionari
opportunamente portano all'altare il pane, il vino e l'acqua per la
celebrazione della Messa.
128.
Se lo si ritiene opportuno, dopo che il sacerdote celebrante ha detto La
pace del Signore sia sempre con voi, i missionari si accostano a uno a
uno all'altare per ricevere dal sacerdote celebrante l'abbraccio di
pace.
129.
Dopo che il sacerdote celebrante si è comunicato con il Corpo e il
Sangue del Signore, i missionari si accostano all'altare per ricevere la
comunione sotto le due specie.
RITI
DI CONCLUSIONE
130.
Il sacerdote celebrante, dopo l'invito del diacono Inchinatevi per la
benedizione o un altro adatto, stendendo le mani sui missionari dice il
seguente formulario a meno che quello della Messa non abbia una
benedizione appropriata alla festa o solennità.
Dio,
che ha manifestato
la
sua verità e la sua carità in Cristo,
vi
faccia apostoli del Vangelo
e
testimoni del suo amore nel mondo.
R.
Amen.
Il
Signore Gesù, che ha promesso alla sua Chiesa
di
essere presente sino alla fine dei secoli,
guidi
i vostri passi e confermi le vostre parole.
R.
Amen.
Lo
Spirito del Signore sia sopra di voi,
perché
camminando per le strade del mondo
possiate
evangelizzare i poveri
e
sanare i contriti di cuore.
R.
Amen.
131.
Quindi benedice tutti i presenti dicendo:
E
su voi tutti qui presenti,
scenda
la benedizione di Dio onnipotente,
Padre
e Figlio, X
e Spirito Santo.
R.
Amen.
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