Premesse
1434. In alcune celebrazioni
liturgiche, come nel Battesimo, nel Matrimonio, nelle Esequie, i fedeli
sono accolti alle porta della chiesa, attraverso le quali, in
determinati giorni dell'anno liturgico, entrano processionalmente nella
chiesa stessa.
Per questo è opportuno che
la porta della chiesa, nella sua struttura e nelle sue opere d'arte, sia
come il segno di Cristo, che disse; «Io sono la porta del gregge», (Gv
10, 7) e insieme di tutti coloro che hanno percorso la via della santità,
che conduce alla casa di Dio.
1435.
In occasione
dell'erezione delle nuove porte della chiesa si può cogliere
l'occasione per sottolineare ai fedeli sia l'avvenimento esteriore sia
il significato interiore dell'intero edificio, al quale le porte aprono
l'accesso.
Sembra dunque opportuno
rivolgere a Dio una particolare preghiera per la benedizione della porta
e raccogliere i fedeli per ascoltare la parola di Dio e rivolgere a lui
le loro suppliche.
Per quanto possibile, si
faccia in modo che l'inaugurazione e la benedizione della nuova porta si
celebri nella IV domenica di Pasqua, detta del Buon Pastore.
1436.
Il rito qui proposto può
esser usato dal sacerdote.
1437.
Nel rispetto della
struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare
le singole parti alle situazioni di persone e di luoghi.
Rito della benedizione
INIZIO
1438. Quando tutti sono
riuniti fuori della chiesa, si canta l'antifona seguente con il suo
salmo (vedi n. 2496) o si esegue un altro canto adatto.
Antifona:
Sollevate, o porte, i vostri
frontali,
alzatevi, porte antiche:
deve entrare il Re della
gloria.
Salmo 23 (24).
1439. Poi tutti si fanno il
segno della croce, mentre il sacerdote dice:
Nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo.
R.
Amen.
SALUTO
1440. Il sacerdote saluta i
presenti con le seguenti parole o altre adatte, tratte di preferenza
dalla Sacra Scrittura:
La grazia e la pace,
nella santa Chiesa di Dio,
sia con tutti voi.
R. E con il tuo spirito.
o in un altro modo adatto.
MONIZIONE INTRODUTTIVA
1441. Il sacerdote, o un
altro ministro idoneo, introduce il rito benedizione con queste parole o
altre simili:
Siamo qui riuniti come
fratelli di fede, per benedire 1a nuova porta di questa chiesa.
Preghiamo umilmente il
Signore, perché quanti varcheranno la soglia della casa di Dio per
ascoltare la Parola e celebrare i divini misteri, seguano con docilità
la voce del Cristo che proclama: io sono la porta della vita eterna.
COLLETTA
1442. Terminata la monizione,
il sacerdote, a mani giunte, dice:
Preghiamo.
Tutti pregano per qualche
momento in silenzio.
Poi il sacerdote, con le
braccia allargate, dice:
O Dio, che hai voluto
chiamare tua Chiesa
la moltitudine dei credenti,
fa' che il popolo radunato
nel tuo nome
ti adori, ti ami, ti segua,
e sotto la tua guida giunga
ai beni da te promessi.
Per Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
LETTURA DELLA PAROLA DI DIO
1443. Un lettore o uno dei
presenti legge uno dei seguenti testi della Sacra Scrittura:
Ap 21, 2-3.23-26
Vidi la città santa, la
nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio.
Ascoltate la parola di Dio
dal libro dell'Apocalisse
Vidi la città santa, la
nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa
adorna per il suo sposo. Udii allora una voce potente che usciva dal
trono:
Ecco la dimora di Dio con gli
uomini!
Egli dimorerà tra di loro
ed essi saranno suo popolo
ed egli sarà il
"Dio-con-loro".
La città non ha bisogno
della luce del sole, né della luce della luna perché la gloria di Dio
la illumina e la sua lampada è l'Agnello.
Le nazioni cammineranno alla
sua luce e i re della terra a lei porteranno la loro magnificenza.
Le sue porte non si
chiuderanno mai durante il giorno, poiché non vi sarà più notte.
E porteranno a lei la gloria
e l'onore delle nazioni.
1444. Oppure (per esteso vedi
a p. 911 ss. ):
Is 26, 1-9
Aprite le porte: entri il
popolo giusto.
Ger 7, 1-7
Sta alla porta del tempio del
Signore e pronunzia questo discorso.
Gv 10, 1-10
Io sono la porta delle pecore.
RESPONSORIO
1445. Secondo l'opportunità
si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso vedi a p.
1013 ss.) o eseguire un altro canto adatto.
Sal 99 (100), 2 3 4 5
R. Servite il Signore nella
gioia.
Sal 117 (118) 1.4 15-16 19-20
22-23
R. Benedetto colui che viene
nel nome del Signore.
OMELIA
1446. Secondo l'opportunità,
il sacerdote rivolge una breve omelia ai presenti, illustrando la
lettura biblica, perché percepiscano significato della celebrazione.
Breve silenzio.
PREGHIERA DEI FEDELI
1447. Segue la preghiera
comune. Tra le invocazioni proposte si possono scegliere alcune ritenute
più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni
di persone o necessità del momento.
Fratelli e sorelle carissimi,
edificati come pietre vive in tempio spirituale sulla pietra angolare
che è Cristo, preghiamo per la Chiesa sua sposa e rinnoviamo la nostra
ferma adesione lei nella fede.
R. Qui è la casa di Dio e la
porta del cielo.
Signore Gesù, pastore eterno
e porta dell'ovile,
accresci, raduna e proteggi
il tuo gregge.
R.
Signore Gesù, che hai
edificato la tua casa sulla roccia,
confermaci nella fede e nella
speranza.
R.
Signore Gesù, che dal tuo
petto squarciato
hai fatto scaturire sangue e
acqua,
purifica e rinnova la tua
Chiesa
con i sacramenti della nuova
alleanza.
R.
Signore Gesù,
presente in mezzo a coloro
che si riuniscono nel tuo nome, esaudisci la preghiera
unanime della tua Chiesa.
R.
Signore Gesù, che non
respingi coloro che ritornano a te,
accogli tutti i peccatori
nella casa del Padre.
R.
Signore Gesù, che insieme
con il Padre e lo Spirito Santo
stabilisci la tua dimora in
coloro che ti amano,
rendi perfetta la tua Chiesa
nell'esperienza del tuo
amore.
R.
_____________________________________________________
1448. Quando si omettono le
invocazioni sopra indicate, prima della formula di benedizione il
sacerdote invita alla preghiera con queste parole o altre simili:
Carissimi, siamo riuniti in
fraterna letizia
per inaugurare la nuova porta
della chiesa.
Preghiamo, perché il Signore
ci assista e ci protegga.
Tutti pregano per qualche
momento in silenzio.
_____________________________________________________
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
1449. Il sacerdote, con le
braccia allargate, pronuncia la preghiera di benedizione:
Benedetto sei tu, Signore,
Padre santo,
che hai mandato il tuo Figlio
nel mondo
per raccogliere in unità,
mediante l'effusione del suo
sangue,
gli uomini lacerati e
dispersi dal peccato.
Tu lo hai costituito pastore
e porta dell'ovile,
perché chi entra sia salvo,
e chi entra ed esce
trovi i pascoli della vita.
Dona ai tuoi fedeli che
varcano questa soglia,
di essere accolti alla tua
presenza, o Padre,
per il Cristo tuo Figlio
in un solo Spirito.
Fa', o Signore, che quanti
animati da fede filiale
si raduneranno in questa
chiesa,
siano perseveranti
nell'insegnamento degli apostoli,
nella unione fraterna,
nella frazione del pane e
nelle preghiere,
e crescano in numero e
merito,
per edificare la celeste
Gerusalemme.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
1450. Dopo la preghiera di
benedizione il sacerdote, se lo ritiene opportuno, incensa la nuova
porta.
* INGRESSO IN CHIESA
1451. Quindi tutti entrano in
chiesa in processione. Nel frattempo si canta l'antifona seguente con il
suo salmo (vedi n. 2504) o si esegue un altro canto adatto.
Antifona:
Aprite le porte della
giustizia,
entreremo a rendere grazie al
Signore.
Salmo 117 (118), 19-20 21-23
25-26 28-29.
1452. Giunto all'altare, il
sacerdote invita tutti a pregare introducendo la preghiera del Signore
con queste parole o altre simili:
Pastore buono, tu sei la via
e la porta per il tuo gregge,
per mezzo tuo in un solo
Spirito
ci rivolgiamo con fiducia
filiale
a Dio nostro Padre e diciamo:
Padre nostro.
Quindi con le braccia
allargate dice:
Padre santo,
che ci dai la gioia di
entrare nella tua casa,
per cantare la lode del tuo
nome
e attingere la forza del tuo
amore,
illumina con il tuo Spirito
la nostra vita
e fa' di noi i testimoni
della speranza evangelica.
Per Cristo nostro Signore.
R.
Amen.
CONCLUSIONE
1453. Il sacerdote stendendo
le mani sui presenti dice:
Dio, Signore del cielo e
della terra,
che vi ha riuniti
per la benedizione della
porta di questa sua dimora,
vi conceda un giorno
di varcare la soglia della
città eterna,
per cantare il cantico nuovo
e possedere la beata eredità
del suo regno.
R.
Amen.
E
la benedizione di Dio
onnipotente,
Padre e Figlio X
e Spirito
Santo,
discenda su di voi, e con voi
rimanga sempre.
R.
Amen.
1454. Un canto corale può
chiudere la celebrazione.
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