14 - BENEDIZIONE DEI CONIUGI

 

Premesse

469.
Nei principali anniversari del Matrimonio, quali il 25°, il 50°, il 60°, è opportuno dare un rilievo particolare alla ricorrenza, celebrando la Messa propria con le orazioni indicate nel Messale Romano (pp. 748-750).

470. La benedizione dei coniugi si può impartire durante la Messa, secondo i riti qui sotto descritti ai nn 474-489 e 490-498, oppure fuori della Messa, secondo i riti presentati nei nn. 499-521 e 522-529.

471. Fuori degli anniversari, anche in caso di necessità o di circostanze particolari - per esempio un ritiro spirituale o un pellegrinaggio - i coniugi possono chiedere la benedizione Nel caso di varie coppie di coniugi, la preghiera di benedizione e la benedizione finale si formulano al plurale.

472. Il rito senza la Messa può essere usato dal sacerdote e dal diacono e anche da un laico con i gesti e le formule per esso predisposti.

473. Nel rispetto della struttura del rito e dei suoi elementi essenziali, si potranno adattare le singole parti alle circostanze dei coniugi e delle loro famiglie, e di luoghi. 
Secondo l'opportunità, il ministro può usare il rito breve che si trova ai nn. 522-529.

 

1. Rito della benedizione durante la Messa 
nell'anniversario del matrimonio



PER LA LITURGIA DELLA PAROLA

474.
Nella liturgia della Parola, le letture si possono scegliere dal o «Lezionario per le Messe rituali Matrimonio» (pp. 411-472), o da quello «Per le Messe "ad diversa" e votive: Per ringraziamento", (pp. 294-317).

475.
Dopo la lettura del Vangelo, il sacerdote celebrante tiene l'omelia, nella quale espone, in base al testo sacro, il mistero e la grazia della vita matrimoniale dei coniugi cristiani, tenute presenti, le diverse situazioni delle persone.


RICORDO DEL MATRIMONIO

476.
Dopo l'omelia, il sacerdote celebrante invita i coniugi raccogliersi in preghiera silenziosa e a rinnovare dinanzi a Dio l'impegno di vivere santamente il loro Matrimonio. 
Lo può fare con queste parole o altre simili:


Ricorrendo il 25° [50° o 60°] anniversario del giorno in cui, mediante il sacramento del matrimonio, congiungeste le vostre vite in un vincolo indissolubile, siete venuti nella casa del Signore per rinnovare gli impegni solennemente sanciti davanti all'altare. 
Perché la divina grazia vi confermi nel santo proposito, rivolgete a Dio il vostro ringraziamento e la vostra supplica.


477.
I coniugi rinnovano in silenzio il loro proposito.

478.
Se poi, secondo l'opportunità, i coniugi desiderano rinnovare pubblicamente il loro proposito, lo possono fare nel modo seguente:

Benedetto sei tu, o Padre:
per tua benevolenza
ho preso
N. come mia moglie.

Benedetto sei tu, o Padre: 
per tua benevolenza 
ho preso
N. come mio marito.


Tutti e due:

Benedetto sei tu, o Padre,
perché ci hai benignamente assistiti 
nelle vicende liete e tristi della vita; 
aiutaci con la tua grazia 
a rimanere sempre fedeli nel reciproco amore, 
per essere buoni testimoni 
del patto di alleanza in Cristo Signore.


Quindi i coniugi si possono prendere per mano, mentre il sacerdote celebrante dice:

Dio vi custodisca in tutti i giorni della vostra vita: 
sia vostro aiuto nella prosperità, 
conforto nel dolore 
e colmi la vostra casa della sue benedizioni. 
Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.


BENEDIZIONE DEGLI ANELLI

479.
Se gli anelli vengono rinnovati, il sacerdote celebrante pronunzia questa preghiera di benedizione:

Accresci e santifica, o Padre, 
la comunione di amore in questi sposi
N. e N.
che ricordano davanti a te il giorno santo 
in cui si scambiarono l'anello in segno di fedeltà;
fa' che sperimentino sempre più 
la grazia del sacramento nuziale. 
Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.

480.
Oppure:

Benedici e santifica, o Dio, 
l'amore di questi tuoi figli; 
fa' che nel segno degli anelli nuziali 
si ravvivi sempre più l'affetto reciproco 
e la grazia del sacramento. 
Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.

481.
Oppure:  

Signore, benedici X questi anelli nuziali: 
gli sposi che li porteranno 
custodiscano integra la loro fedeltà, 
rimangano nella tua volontà e nella tua pace 
e vivano sempre nel reciproco amore. 
Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.


PREGHIERA DEI FEDELI

482.
Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte, si possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del momento.

Invochiamo Dio, Padre onnipotente, che nell'amore fedele [e fecondo] degli sposi manifesta i prodigi della storia della salvezza.

R. Signore Dio nostro, confermaci nel tuo amore.

Padre santo, che sei chiamato il Dio fedele, 
ed esigi e ricompensi l'osservanza del tuo patto, 
ricolma delle tue benedizioni questi tuoi figli 
che celebrano il 25°
[50° o 60°] anniversario 
del loro matrimonio.
R.

Tu che sei piena e perfetta unità di vita
e comunione di amore con il Figlio e lo Spirito Santo,
accresci in questi sposi la grazia del sacramento
e ravviva in loro la novità perenne dell'amore.
R.

Tu che disponi il corso delle vicende umane, 
farci partecipi della croce e della gloria di Cristo,  
fa' che questi sposi, accettando con spirito di fede 
le gioie e i dolori della vita, 
aderiscano in tutto alla tua volontà.
R.

Tu che sul patto coniugale 
hai stabilito un nuovo stato di vita cristiana, 
fa' che gli sposi siano nel mondo 
testimoni del mistero di amore del tuo Figlio.
R.
 
Quindi il sacerdote celebrante dice:

O Padre, principio e fine di tutte le cose, 
in te ha il suo fondamento la comunità familiare; 
ascolta con bontà la preghiera di questi sposi: 
fa' che sull'esempio della famiglia di Nazaret 
aderiscano con gioia alla tua volontà, 
per lodarti senza fine nella beatitudine della tua casa. 
Cristo nostro Signore.


R. Amen.


PER LA LITURGIA EUCARISTICA

483.
Nella liturgia eucaristica, tutto si svolge secondo il rito della Messa, eccetto quanto segue. 
Nella presentazione dei doni, i coniugi possono, secondo l'opportunità, portare il pane, il vino e l'acqua all'altare.


BENEDIZIONE DEI CONIUGI

484.
Dopo il Padre nostro si omette l'embolismo «Liberaci Signore». 
Il sacerdote celebrante, rivolto verso i coniugi, con le braccia allargate, dice:


Noi ti lodiamo e ti benediciamo, o Dio, 
creatore e Signore dell'universo, 
che in principio hai formato l'uomo e la donna 
e li hai uniti in comunione di vita e di amore; 
ti rendiamo grazie, 
perché hai unito
N. e N. nel vincolo santo 
a immagine dell'unione di Cristo con la Chiesa.

Guardali, o Signore, con occhio di predilezione 
e come li guidasti tra le gioie e le prove della vita, 
ravviva in loro la grazia del patto nuziale, 
accresci l'amore e l'armonia dello spirito, 
perché
[con la corona dei figli che oggi li festeggia]
godano sempre della tua benedizione.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.


RITI DI COMUNIONE

485.
Dopo il saluto La pace del Signore, secondo l'opportunità e tenute presenti le consuetudini locali, i coniugi e tutti gli altri si scambino a vicenda, nel modo più adatto, un segno di pace. 

486.
I coniugi si possono comunicare sotto le due specie.

487.
Terminata la distribuzione della comunione si può cantare il Magnificat o un altro canto di lode e ringraziamento.


RITI DI CONCLUSIONE

488.
Il sacerdote celebrante, dopo l'invito del diacono Inchinatevi per la benedizione o un altro adatto, stendendo le mani sui coniugi dice:

Dio nostro Padre
comunichi la sua gioia a voi
e alla vostra famiglia.


R. Amen.

Cristo, Figlio di Dio, 
vi assista nell'ora della serenità e nell'ora della prova.


R. Amen.

Lo Spirito Santo di Dio
dimori sempre in voi con il suo amore.


R. Amen.

489. Quindi benedice tutti i presenti dicendo:

E su voi tutti, 
che avete partecipato a questa santa liturgia, 
scenda la benedizione di Dio onnipotente, 
Padre e Figlio
X e Spirito Santo.

R. Amen.

 

2. Rito della benedizione durante la Messa 
in altre circostanze




PER LA LITURGIA DELLA PAROLA

490. Nella liturgia della Parola, le letture si possono scegliere dal «Lezionario per le Messe rituali Matrimonio», (pp. 411-472) da quello «Per le Messe "ad diversa" e votive: Per ringraziamento» (pp. 294-317).

491.
Dopo la lettura del Vangelo, il sacerdote celebrante tiene l'omelia, nella quale espone, in base al testo sacro, la grazia e il mistero della vita matrimoniale dei coniugi cristiani, tenute presenti le diverse situazioni delle persone.

492.
Dopo l'omelia, il sacerdote celebrante invita opportunamente i coniugi a raccogliersi in preghiera silenziosa e a rinnovare dinanzi a Dio il proposito di vivere santamente il loro Matrimonio.


PREGHIERA DEI FEDELI

493.
Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del momento.

Invochiamo Dio, Padre onnipotente, che nell'amore fedele [e fecondo] degli sposi manifesta i prodigi della storia della salvezza.

R. Signore Dio nostro, confermaci nel tuo amore.

Padre santo, 
che nell'unione di Cristo e della Chiesa 
riveli la grandezza del mistero nuziale, 
dona a questi sposi la pienezza del tuo amore.
R.

Tu che sei piena e perfetta unità di vita 
e comunione di amore con il Figlio e lo Spirito Santo, 
accresci in questi sposi la grazia del sacramento 
e ravviva in loro la novità perenne dell'amore.
R.

Tu che disponi il corso delle vicende umane, 
per farci partecipi della croce e della gloria di Cristo, 
fa' che questi sposi, accettando con spirito di fede 
le gioie e i dolori della vita, 
aderiscano in tutto alla tua volontà.
R.

Tu che sul patto coniugale 
hai stabilito un nuovo stato di vita cristiana, 
fa' che gli sposi siano nel mondo 
testimoni del mistero di amore del tuo Figlio.
R.


PREGHIERA DI BENEDIZIONE

494.
Poi il sacerdote celebrante con le braccia allargate pronuncia la preghiera di benedizione:

O Dio, che hai innalzato a dignità così grande 
l'indissolubile patto coniugale, 
da renderlo segno sacramentale delle nozze 
del Cristo tuo Figlio con la Chiesa, 
guarda questi sposi
N. e N. 
uniti nel vincolo santo, 
che implorano il tuo aiuto 
per la materna intercessione della Vergine Maria; 
fa' che attraverso le vicende della vita 
si sostengano con la forza dell'amore 
e si impegnino a custodire 
l'unità dello spirito nel vincolo della pace; 
godano, Signore, della tua amicizia nella fatica, 
del tuo conforto nella necessità, 
e riconoscano in te la fonte e la pienezza della vera gioia.

 
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.


PER LA LITURGIA EUCARISTICA

495.
Nella liturgia eucaristica, tutto si svolge secondo il rito della Messa, eccetto quanto segue. 
Nella presentazione dei doni i coniugi possono, secondo l'opportunità, portare il pane, il vino e l'acqua all'altare.


496.
Dopo il saluto La pace del Signore, secondo l'opportunità tenute presenti le consuetudini locali, i coniugi e tutti gli altri scambiano a vicenda, nel modo più adatto, un segno di pace.


RITI DI CONCLUSIONE

497.
Il sacerdote celebrante, dopo l'invito del diacono Inchinatevi per la benedizione o un altro adatto, stendendo le mani sui coniugi dice:

Dio nostro Padre
comunichi la sua gioia a voi 
e alla vostra famiglia.


R. Amen.

Cristo, Figlio di Dio, 
vi assista nell'ora della serenità e nell'ora della prova.


R. Amen.

Lo Spirito Santo di Dio 
dimori sempre in voi con il suo amore.


R. Amen.

498.
Quindi benedice tutti i presenti dicendo:

E su voi tutti, 
che avete partecipato a questa santa liturgia 
scenda la benedizione di Dio onnipotente, 
Padre e Figlio
X e Spirito Santo.

R. Amen.

 

3. Rito della benedizione
senza la Messa



499.
Quando si devono benedire i coniugi senza la presenza della comunità, il ministro può usare il rito più breve, riportato ai nn. 522-529.


INIZIO

500.
Quando la comunità è già riunita, si può cantare il Salmo 33 (34) o eseguire un altro canto adatto.
Terminato il canto, tutti si fanno il segno della croce, mentre il ministro dice:


Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo.

R. Amen.


SALUTO

501.
Quindi il ministro, se sacerdote o diacono, saluta i presenti con le parole seguenti o altre adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:

La grazia e la pace di Dio nostro Padre, 
che ha innalzato il patto coniugale 
alla dignità di sacramento in Cristo e nella Chiesa, 
da con tutti voi.

R. E con il tuo spirito.

o in altro modo adatto.
_____________________________________________________

502.
Se il ministro è un laico, saluta i presenti dicendo:

Benedetto Dio, Padre di ogni consolazione,
che ci ha dimostrato la sua misericordia.


R. Amen.
_____________________________________________________


MONIZIONE INTRODUTTIVA

503.
Negli anniversari del Matrimonio, il ministro, o un'altra persona idonea, prepara i coniugi e i presenti a ricevere la benedizione. Lo può fare con queste parole o con altre simili:

Siamo riuniti per celebrare l'anniversario del matrimonio di N. e N. Essi hanno camminato insieme sostenendosi a vicenda [e hanno svolto la missione di padre e di madre].
Partecipi della loro gioia, rendiamo grazie a Dio onnipotente, che ha impresso nella loro vita un segno del suo amore.
Carissimi
N. e N., siamo lieti di associarci a voi nell'inno di lode al Dio altissimo per tutti i benefici che vi ha elargito nella vita familiare. Egli vi confermi nel reciproco amore, perché formiate sempre più un cuor solo e un'anima sola.


LETTURA DELLA PAROLA DI DIO

504.
Quindi un lettore o uno dei presenti legge un testo della Sacra Scrittura scelto specialmente fra quelli indicati nel «Lezionario per le Messe rituali Matrimonio», (pp. 411-472) o in quello «Per le Messe "ad diversa" e votive: Per ringraziamento», (pp. 294-317). Si scelgano i testi ritenuti più adatti alla situazione dei coniugi.

1 Cor 1,4-9 
Ringraziamo Dio per la grazia che vi è stata data.

Ascoltate la parola di Dio 
dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Ringrazio continuamente il mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della scienza. La testimonianza di Cristo si è infatti stabilita tra voi così saldamente, che nessun dono di grazia più vi manca, mentre aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi confermerà sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo: fedele è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione del Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!


RESPONSORIO

505.
Secondo l'opportunità, si può cantare o recitare un salmo responsoriale (per esteso vedi a p. 1028 ) o eseguire un altro canto adatto.

Sal 127 (128), 1-2 3 4-6 

R. Beato chi teme il Signore.


BREVE ESORTAZIONE

506.
Secondo l'opportunità, il ministro rivolge brevi parole ai presenti, illustrando la lettura biblica, perché percepiscano il significato della celebrazione.

Breve silenzio.



RICORDO DEL MATRIMONIO

507.
Quindi il ministro invita i coniugi a raccogliersi in preghiera silenziosa e a rinnovare dinanzi a Dio l'impegno di vivere santamente il loro Matrimonio.

Lo può fare con queste parole o altre simili:


Ricorrendo il 25° [50° o 60°] anniversario del giorno in cui, mediante il sacramento del matrimonio, congiungeste le vostre vite in un vincolo indissolubile, siete venuti nella casa del Signore per rinnovare gli impegni solennemente sanciti davanti all'altare.
Perché la divina grazia vi confermi nel santo proposito, rivolgete a Dio il vostro ringraziamento e la vostra supplica.


508.
I coniugi rinnovano in silenzio il loro proposito.

509.
Se poi, secondo l'opportunità, i coniugi desiderano rinnovare pubblicamente il loro proposito, lo possono fare nel modo seguente:

Sposo:


Benedetto sei tu, o Padre: 
per tua benevolenza 
ho preso
N. come mia moglie.


Sposa:

Benedetto sei tu, o Padre: 
per tua benevolenza 
ho preso
N. come mio marito.


Tutti e due:

Benedetto sei tu, o Padre, 
perché ci hai benignamente assistiti 
nelle vicende liete e tristi della vita; 
aiutaci con la tua grazia 
a rimanere sempre fedeli nel reciproco amore, 
per essere buoni testimoni 
del patto di alleanza in Cristo Signore.


Quindi i coniugi si possono prendere per mano, mentre ministro dice:

Dio vi custodisca in tutti i giorni della vostra vita: 
sia vostro aiuto nella prosperità, 
conforto nel dolore 
e colmi la vostra casa della sue benedizioni. 
Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.


BENEDIZIONE DEGLI ANELLI

510.
Se gli anelli vengono rinnovati, il ministro pronunzia questa preghiera di benedizione:

Accresci e santifica, o Padre, 
la comunione di amore in questi sposi
N. e N.
che ricordano davanti a te il giorno santo 
in cui si scambiarono l'anello in segno di fedeltà; 
fa' che sperimentino sempre più 
la grazia del sacramento nuziale. 
Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.

511. Oppure:

Benedici e santifica o Dio, 
l'amore di questi tuoi figli;
fa' che nel segno degli anelli nuziali
si ravvivi sempre più l'affetto reciproco
e la grazia del sacramento.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

512. Il sacerdote o il diacono può usare anche la formula seguente:

Signore, benedici X questi anelli nuziali: 
gli sposi che li porteranno 
custodiscano integra la loro fedeltà, 
rimangano nella tua volontà e nella tua pace 
e vivano sempre nel reciproco amore. 
Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI

513. Segue la preghiera comune. Tra le invocazioni proposte possono scegliere alcune ritenute più adatte, o aggiungerne altre in sintonia con particolari situazioni di persone o necessità del momento.

Invochiamo Dio, Padre onnipotente, che nell'amore fedele [e fecondo] degli sposi manifesta i prodigi della storia della salvezza.

R. Signore Dio nostro, confermaci nel tuo amore.

Padre santo, 
che nell'unione di Cristo e della Chiesa 
riveli la grandezza del mistero nuziale, 
dona a questi sposi la pienezza del tuo amore.
R.
_____________________________________________________

NELL'ANNIVERSARIO
E NEL 25°, 50°, 60° DI MATRIMONIO


Padre santo, che sei chiamato il Dio fedele, 
ed esigi e ricompensi l'osservanza del tuo patto, 
ricolma delle tue benedizioni questi tuoi figli 
che celebrano il 25°
[50° o 60°] anniversario 
del loro matrimonio.
R.
_____________________________________________________

Tu che sei piena e perfetta unità di vita 
e comunione di amore con il Figlio e lo Spirito Santo, 
accresci in questi sposi la grazia del sacramento 
e ravviva in loro la novità perenne dell'amore.
R.

Tu che disponi il corso delle vicende umane, 
per farci partecipi della croce e della gloria di Cristo, 
fa' che questi sposi, 
accettando con spirito di fede le gioie e i dolori della vita, 
aderiscano in tutto alla tua volontà.
R.

Tu che nel patto coniugale 
hai stabilito un nuovo stato di vita cristiana, 
fa' che gli sposi siano nel mondo testimoni 
del mistero di amore del tuo Figlio.
R.
_____________________________________________________

514.
Quando si omettono le invocazioni sopra indicate, prima della formula di benedizione, il ministro dice:

Preghiamo.

Tutti pregano per qualche momento in silenzio.
_____________________________________________________

Segue la preghiera del Signore:
Padre nostro.


PREGHIERA DI BENEDIZIONE

515.
Il ministro, con le braccia allargate se sacerdote o diacono, con le mani giunte se laico, pronuncia la preghiera di benedizione scegliendo la formula adatta alle circostanze.

516.  NELL'ANNIVERSARIO
        
E NEL 25°, 50°, 60° DI MATRIMONIO


Noi ti lodiamo e ti benediciamo, o Dio, 
creatore e Signore dell'universo, 
che in principio hai formato l'uomo e la donna 
e li hai uniti in comunione di vita e di amore; 
ti rendiamo grazie, 
perché hai unito
N. e N. nel vincolo santo 
a immagine dell'unione di Cristo con la Chiesa.

Guardali, o Signore, con occhio di predilezione 
come li guidasti tra le gioie e le prove della vita, 
ravviva in loro la grazia del patto nuziale, 
accresci l'amore e l'armonia dello spirito, 
perché
[con la corona dei figli che oggi li festeggia]
godano sempre della tua benedizione.

Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.

517.
IN ALTRE CIRCOSTANZE

O Dio, che hai innalzato a dignità così grande 
l'indissolubile patto coniugale, 
da renderlo segno sacramentale delle nozze 
del Cristo tuo Figlio con la Chiesa, 
guarda questi sposi
N. e N. 
uniti nel vincolo santo, 
che implorano il tuo aiuto 
per la materna intercessione della Vergine Maria; 
fa' che attraverso le vicende della vita 
si sostengano con la forza dell'amore 
e si impegnino a custodire 
l'unità dello spirito nel vincolo della pace; 
godano, Signore, della tua amicizia nella fatica, 
del tuo conforto nella necessità, 
e riconoscano in te la fonte e la pienezza della vera gioia.

Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.


CONCLUSIONE

518. Quindi il ministro, se sacerdote o diacono, stendendo le mani sui coniugi dice:

Dio nostro Padre
comunichi la sua gioia a voi 
e alla vostra famiglia.


R. Amen.

Cristo, Figlio di Dio, 
vi assista nell'ora della serenità e nell'ora della prova.


R. Amen.

Lo Spirito Santo di Dio 
dimori sempre in voi con il suo amore.


R. Amen.

519. Quindi benedice tutti i presenti dicendo:

E su voi tutti qui presenti,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio
X e Spirito Santo.

R. Amen.
_____________________________________________________

520.
Se il ministro è un laico, invoca su tutti i presenti la benedizione di Dio e facendosi il segno di croce dice:

Dio ci riempia di ogni gioia e speranza nella fede.
La pace di Cristo regni nei nostri cuori.
Lo Spirito Santo effonda su di noi i suoi doni.


R. Amen.
_____________________________________________________

521.
Un canto corale può chiudere la celebrazione.

 

4. Rito breve



522.
Il ministro inizia il rito dicendo:

V. Il nostro aiuto è nel nome del Signore. 
R. Egli ha fatto cielo e terra.

523.
Quindi, secondo l'opportunità, introduce il rito di benedizione con brevi parole.

524.
Poi uno dei presenti legge un brano della Sacra Scrittura:

Mc 10,8-9
Dice il Signore Gesù: 
«Non sono più due, ma una sola carne.
L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto».


Gv 15,9.10.11 
Dice il Signore Gesù: 
«Rimanete nel mio amore. 
Se osserverete i miei comandamenti 
rimarrete nel mio amore, 
perché la mia gioia sia in voi 
e la vostra gioia sia piena».


525.
Quindi il ministro invita i presenti alla preghiera dicendo:

Preghiamo,

Tutti pregano per qualche momento in silenzio.

Segue la preghiera del Signore.
Padre nostro.

526.
Il ministro, con le braccia allargate se sacerdote o diacono, con le mani giunte se laico, pronuncia la preghiera di benedizione scegliendo la formula adatta alle circostanze.

527. NELL'ANNIVERSARIO
        
E NEL 25°, 50°, 60° DI MATRIMONIO


Noi ti lodiamo e ti benediciamo, o Dio, 
creatore e Signore dell'universo, 
che in principio hai formato l'uomo e la donna 
e li hai uniti in comunione di vita e di amore; 
ti rendiamo grazie, 
perché hai unito
N. e N. nel vincolo santo 
a immagine dell'unione di Cristo con la Chiesa.

Guardali, o Signore, con occhio di predilezione 
e come li guidasti tra le gioie e le prove della vita, 
ravviva in loro la grazia del patto nuziale, 
accresci l'amore e l'armonia dello spirito, 
perché
[con la corona dei figli che oggi li festeggia]
godano sempre della tua benedizione.

Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.

528. IN ALTRE CIRCOSTANZE

O Dio, che hai innalzato a dignità così grande 
l'indissolubile patto coniugale, 
da renderlo segno sacramentale delle nozze 
del Cristo tuo Figlio con la Chiesa, 
guarda questi sposi
N. e N. 
uniti nel vincolo santo, 
che implorano il tuo aiuto 
per la materna intercessione della Vergine Maria; 
fa' che attraverso le vicende della vita 
si sostengano con la forza dell'amore 
e si impegnino a custodire 
l'unità dello spirito nel vincolo della pace; 
godano, Signore, della tua amicizia nella fatica, 
del tuo conforto nella necessità, 
e riconoscano in te la fonte e la pienezza della vera gioia.

Per Cristo nostro Signore.


R. Amen.

529. Quindi, se sacerdote o diacono, conclude dicendo:

E la benedizione di Dio onnipotente, 
Padre e Figlio
X e Spirito Santo, 
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.


R. Amen.


 

 

Indice Generale


  www.maranatha.it

HOME