PRIMA LETTURA
Nel cielo apparve un segno grandioso.
Dal libro dell'Apocalisse di
san Giovanni apostolo
12, 1-3.7-12.17
Nel cielo apparve un segno grandioso: una donna
vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una
corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le
doglie e il travaglio del parto.
Allora apparve un altro segno
nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci
corna e sulle teste sette diadèmi.
Scoppiò una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano
contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi
angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in
cielo.
Il grande drago, il serpente
antico, colui che chiamiamo il diavolo
e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra
e con lui furono precipitati anche i suoi angeli. Allora udii
una gran voce nel cielo che diceva:
«Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il
regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo,
poiché è stato precipitato
l'accusatore dei nostri
fratelli,
colui che li accusava davanti
al nostro Dio
giorno e notte.
Ma essi lo hanno vinto
per mezzo del sangue
dell'Agnello
e grazie alla testimonianza del
loro martirio;
poiché hanno disprezzato la
vita
fino a morire.
Esultate, dunque o cieli,
e voi che abitate in essi».
Allora il drago si infuriò
contro la donna e se ne andò a far guerra contro il resto della sua discendenza, contro quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso
della testimonianza
di Gesù.
Parola di Dio.
Oppure :
Porrò inimicizia tra te e la donna.
Dal libro della Gènesi
3, 1-6.13-15
Il serpente era la più astuta di tutte le bestie
selvatiche fatte dal
Signore Dio. Egli disse alla donna: «E’ vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?».
Rispose la donna al serpente: «Dei frutti
degli alberi del giardino
noi possiamo mangiare, ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti
morirete».
Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio
sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e
diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male».
Allora la donna vide che l'albero era
buono da mangiare, gradito
agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era
con lei, e anch'agli ne mangiò.
Il Signore Dio disse alla
donna: «Che hai
fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al
serpente:
«Poiché tu
hai fatto questo,
sii tu maledetto più di tutto
il bestiame
e più di tutte le bestie
selvatiche;
sul tuo ventre camminerai e
polvere mangerai
per tutti i giorni della tua
vita.
Io porrò inimicizia tra te e
la donna,
tra la tua stirpe e la sua
stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Gdt 16, 13-15
R.
Esaltate e invocate il nome del Signore.
Innalzerò al mio Dio un canto
nuovo:
Signore, grande sei tu e
glorioso,
mirabile nella tua potenza e
invincibile. R.
Ti sia sottomessa ogni tua
creatura;
perché tu dicesti e tutte le cose furon fatte;
mandasti il tuo spirito e
furono costruite
e nessuno può resistere alla
tua voce. R.
I monti sulle loro basi
insieme con le acque
sussulteranno,
davanti a te le rocce si
struggeranno come cera;
ma a coloro che hanno il tuo
timore
tu sarai sempre propizio.
R.
CANTO AL VANGELO
Cfr Lc 1, 45
R. Alleluia,
alleluia.
Beata sei tu, o Vergine Maria,
perché hai creduto:
si è adempiuta in te la parola del Signore.
R. Alleluia.
VANGELO
Così Gesù
diede inizio ai suoi miracoli.
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Dal Vangelo secondo Giovanni
2, 1.11
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In quel tempo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea
e c'era la madre
di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Nel frattempo, venuto a mancare
il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». La madre dice ai servi: «Fate
quello che vi dirà».
Vi erano là sei giare di
pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. E Gesù disse loro: «Riempite
d'acqua le giare» ; e le riempirono fino all'orlo. Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono.
E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il
maestro di tavola, che non sapeva di
dove venisse (ma lo sapevano i servi che
avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti
servono da principio il vino buono e, quando sono un po' brilli, quello meno buono; tu invece hai
conservato fino ad
ora il vino buono».
Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di
Galilea, manifestò la sua gloria e i
suoi discepoli credettero in lui.
Parola del Signore.
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