LEZIONARIO  - TEMPO ORDINARIO

  

41.   MARIA VERGINE          
MADRE DELLA 
CONSOLAZIONE

  

PRIMA LETTURA
Il Signore mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai poveri.
 

Dal libro del profeta Isaìa
61, 1-3.10-11
 
Lo spirito del Signore Dio è su di me
perché il Signore mi ha consacrato con l'unzione;
mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai poveri,
a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
a proclamare la libertà degli schiavi,
la scarcerazione dei prigionieri,
a promulgare l'anno di misericordia del Signore,
un giorno di vendetta per il nostro Dio,
per consolare tutti gli afflitti,
per allietare gli afflitti di Sion,
per dare loro una corona invece della cenere,
olio di letizia invece dell'abito da lutto,
canto di lode invece di un cuore mesto.
Essi si chiameranno querce di giustizia,
piantagione del Signore per manifestare la sua gloria.
 
Io gioisco pienamente nel Signore,
la mia anima esulta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza,
mi ha avvolto con il manto della giustizia,
come uno sposo che si cinge il diadèma
e come una sposa che si adorna di gioielli.
 
Poiché come la terra produce la vegetazione
e come un giardino fa germogliare i semi,
così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
e la lode davanti a tutti i popoli.
 
Parola di Dio.
 
Oppure:
Dio ci consola perché possiamo anche noi consolare
quelli che sono nell'afflizione.
 
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
1, 3-7
 
Fratelli, sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, il quale ci consóla in ogni nostra tribolazione perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in qualsiasi genere di afflizione con la consolazione con cui siamo consolati noi stessi da Dio.
 
Infatti, come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione. Quando siamo tribolati, è per la vostra consolazione e salvezza; quando siamo confortati, è per la vostra consolazione, la quale si dimostra nel sopportare con forza le medesime sofferenze che anche noi sopportiamo.
 
La nostra speranza nei vostri riguardi è ben salda, convinti che come siete partecipi delle sofferenze così lo siete anche della consolazione.
 
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE
Is 12, 1.2-6
 
R.   Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza.
 
«Ti ringrazio, Signore;
tu eri in collera con me,
ma la tua collera si è calmata
e tu mi hai consolato.   R.
 
Ecco, Dio è la mia salvezza;
io confiderò, non temerò mai,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza,   R.
 
Lodate il Signore, invocate il suo nome;
manifestate tra i popoli le sue meraviglie,
proclamate che il suo nome è sublime.   R.
 
Cantate inni al Signore,
perché ha fatto opere grandi,
ciò sia noto in tutta la terra.
Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion,
perché grande in mezzo a voi
è il Santo di Israele».   R.
 
CANTO AL VANGELO
Mt 5,5
 
R.   Alleluia, alleluia.
 
Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.
 

R.   Alleluia.
 
VANGELO
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.

  

 

  Dal Vangelo secondo Matteo
 
5, 1-12

  
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli.
Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:
 
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
 
Beati voi quando vi perseguiteranno e, mentendo, diranno
ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi».
 
Parola del Signore.
 
Oppure:
Pregherò il Padre e vi darà un altro Consolatore,
perché rimanga con voi per sempre.

  

 

  Dal Vangelo secondo Giovanni
 
14,15-21.25-27

  
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti. Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi.
 
Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi.
 
Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui».
 
Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
 
Vi lascio la pace, vi dò la mia pace. Non come la da il mondo, io la dò a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
 
Parola del Signore.
  

 

Indice Generale Messe della BVM


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