41.
MARIA
VERGINE
MADRE DELLA
CONSOLAZIONE
Nella Sacra Scrittura sono
rappresentati come «consolazione di Dio» gli eventi con i quali
l'onnipotente e misericordioso Dio si chinò pietoso sul suo popolo, che
soffriva per l'oppressione o per l'esilio. La somma consolazione del
genere umano in realtà è Cristo che il Padre, quando venne la pienezza
dei tempi, inviò nel mondo a consolare i cuori affranti (cfr Prima
Lettura, Is 61,1-3. 10-11). Anche la beata Vergine Maria viene
giustamente chiamata e venerata come «Madre della consolazione» o «Consolatrice
degli afflitti». Per suo mezzo da Dio «fu mandato al mondo il
consolatore» Gesù Cristo (Colletta). Maria, essendo stata accanto al
Cristo che pativa in croce e avendo sofferto crudelissimi dolori, ha
conseguito nella maniera più eccelsa la beatitudine promessa nel
Vangelo a coloro che piangono (cfr Vangelo 1, Mt 5, 5); e poiché Dio
l'ha consolata con la risurrezione di Gesù, è in grado di consolare
anch'essa i suoi figli, che si trovano in qualsiasi genere di afflizione
(cfr Antifona d'ingresso, 2Cor 1,3). Dopo l'ascensione di Cristo, «Unita
agli Apostoli nel Cenacolo, implorò ardentemente e attese con fiducia
lo Spirito consolatore» (Prefazio, cfr Vangelo 2, Gv 14,15-21.25-27).
Ora, assunta in cielo, continua a intercedere con amore materno per gli
uomini oppressi sotto il peso delle tribolazioni, come si legge nella
Costituzione del Concilio Vaticano II sulla Chiesa: «La Madre di Gesù
(...) brilla ora innanzi al peregrinante popolo di Dio quale segno di
sicura speranza e di consolazione» (LG 68). La Madre del Signore in
molte località viene celebrata sotto il titolo di «madre della
consolazione» o «consolatrice degli afflitti»; e questo soprattutto a
Torino (il 20 giugno), ove le è dedicato un celeberrimo santuario, e
presso numerose famiglie religiose, fra le quali si distinguono l'Ordine
di sant'Agostino e l'Istituto delle Missioni della Consolata, fondato
dal servo di Dio Giuseppe Allamano († 1926).
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ANTIFONA D'INGRESSO
2Cor 1,3
Sia benedetto Dio, Padre di misericordia
e Dio di ogni consolazione,
il quale ci consola in ogni nostra afflizione.
COLLETTA
O
Padre, che per mezzo della Vergine Maria
hai mandato al mondo il consolatore promesso dai profeti,
Gesù Cristo tuo Figlio,
per sua intercessione
fa' che possiamo ricevere e condividere con i nostri fratelli
l'abbondanza delle tue consolazioni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e Vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE
OFFERTE
Ricevi, Padre santo, i doni e le preghiere
che la nostra povertà depone sul tuo altare,
nel devoto ricordo della beata Vergine Maria,
e dalla partecipazione al sacrificio del tuo Figlio
fa' scaturire per noi la fonte di consolazione e di salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
La Vergine Maria consolata da Dio e nostra consolatrice
V.
Il Signore sia con voi.
R.
E con il tuo spirito
V.
In alto i nostri cuori.
R.
Sono
rivolti al Signore.
V.
Rendiamo grazie al Signore, nostro
Dio.
R.
È cosa buona e giusta.
A
E’ veramente cosa buona e giusta renderti grazie *
e innalzare a te l'inno di
benedizione e di lode, *
Dio onnipotente ed eterno, *
per Cristo nostro Signore. **,
B
Egli è la consolazione del mondo, *
che Maria accolse con gioia *
e diede alla luce nel suo parto
verginale. **
Presso la croce del Figlio *
patì sofferenze indicibili, *
da te confortata con la speranza
della risurrezione. **
Unita agli Apostoli nel Cenacolo, *
implorò ardentemente e attese
con fiducia *
lo Spirito consolatore. **
Ed ora, assunta in cielo, *
soccorre e consola con materno
amore
quanti la invocano fiduciosi da
questa valle di lacrime, *
finché spunterà il giorno
glorioso del Signore. **
A
E noi, *
uniti agli angeli e ai santi, *
cantiamo senza fine *
l'inno della tua gloria: **
Santo, Santo, Santo il Signore
Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della
tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome
del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE cfr Sal 86,3.7
Di te si dicono cose stupende, Maria;
e danzando canteranno:
Sono in te tutte le mie sorgenti.
DOPO LA COMUNIONE
O Padre,
che ci hai nutriti dei sacramenti pasquali
nel ricordo di Maria, madre del tuo Figlio,
fa' che sperimentando ogni giorno nel nostro corpo
il mistero della morte,
sorretti dalla speranza eterna,
portiamo a tutti il lieto annunzio della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.
LEZIONARIO
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