PRIMA
LETTURA
La nube riempì il tempio del Signore.
Dal primo libro dei Re
8,
1-7.9-11
In quei giorni, Salomone convocò
in assemblea a Gerusalemme gli anziani di Israele, tutti i capitribù, i
prìncipi dei casati degli Israeliti, per trasportare l'arca
dell'alleanza del Signore dalla città di Davide, cioè da Sion.
Tutto Israele si radunò presso il re Salomone per la festa, nel mese di
Etanim, cioè il settimo mese.
Presenti tutti gli anziani di Israele, l'arca del Signore fu sollevata e
i sacerdoti e i leviti la trasportarono con la tenda del convegno e con
tutti gli arredi sacri che erano nella tenda.
Il re Salomone e tutta la comunità di Israele, convenuta presso di lui,
immolavano davanti all'arca pecore e buoi che non si contavano né si
calcolavano.
I sacerdoti introdussero l'arca dell'alleanza del Signore al suo posto
nella cella del tempio, cioè nel Santo dei santi, sotto le ali dei
cherubini. Difatti i cherubini stendevano le ali sopra l'arca; essi
coprivano l'arca e le sue stanghe dall'alto.
Nell'arca non c'era nulla se non le due tavole di pietra, che vi aveva
deposte Mosè sull'Oreb, cioè le tavole dell'alleanza conclusa dal
Signore con gli Israeliti quando uscirono dal paese d'Egitto.
Appena i sacerdoti furono usciti dal santuario, la nube riempì il
tempio e i sacerdoti non poterono rimanervi per compiere il servizio a
causa della nube, perché la gloria del Signore riempiva il tempio.
Parola di Dio.
Oppure:
Ecco la dimora di Dio con gli uomini.
Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
21,
1-5
Io, Giovanni, vidi un nuovo
ciclo e una nuova terra, perché il ciclo e la terra di prima erano
scomparsi e il mare non c'era più.
Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da
Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii allora una voce
potente che usciva dal trono:
« Ecco la dimora di Dio con gli uomini !
Egli dimorerà tra di loro
ed essi saranno suo popolo
ed egli sarà il "Dio-con-loro".
E tergerà ogni lacrima dai loro occhi;
non ci sarà più la morte,
né lutto, né lamento, né affanno,
perché le cose di prima sono passate ».
E Colui che sedeva sul trono disse: « Ecco, io faccio nuove tutte le
cose ».
Parola di Dio.
SALMO
RESPONSORIALE
Dal Salmo 83
R. Ecco la
dimora di Dio con gli uomini.
L'anima mia languisce e brama
gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente. R.
Anche il passero trova la casa,
la rondine il nido,
dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari,
Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.
R.
Beato chi abita la tua casa:
sempre canta le tue lodi!
Vedi, Dio, nostro scudo,
guarda il volto del tuo consacrato.
R.
Per me un giorno nei tuoi atri
è più che mille altrove,
stare sulla soglia della casa del mio Dio
è meglio che abitare nelle tende degli empi.
R.
CANTO
AL VANGELO
R. Alleluia,
alleluia.
Ave, o Maria, santuario di Dio,
tempio della misericordia per noi peccatori.
Ave, dimora piena di Spirito Santo,
eletta dall'eterno Padre per il suo Figlio.
R. Alleluia.
VANGELO
Su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo.
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Dal Vangelo secondo Luca
1,26-38
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In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in
una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, sposa di un
uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava
Maria. Entrando da lei, disse: « Ti saluto, o piena di grazia, il
Signore è con te ».
A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un
tale saluto. L'angelo le disse: « Non temere, Maria, perché hai
trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce
e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il
Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre
sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine ».
Allora Maria disse all'angelo: « Come è possibile? Non conosco uomo ».
Le rispose l'angelo: « Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te
stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà
dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua
parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il
sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a
Dio ».
Allora Maria disse: « Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me
quello che hai detto ».
E l'angelo partì da lei.
Parola del Signore.
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