PRIMA LETTURA
Come potrei resistere al vedere la sventura che
colpirebbe il mio popolo?
Dal libro di Ester
8,3-8.16-17
In quei giorni, Ester parlò di nuovo alla presenza
del re Assuero, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con
le lacrime agli occhi d'impedire gli effetti della malvagità di Amàn
l’Agaghita e l'attuazione dei piani
che aveva preparato contro i Giudei.
Allora il re stese lo scettro d'oro verso Ester; Ester si alzò, rimase
in piedi davanti al re e disse: «Se così piace al re, se io ho trovato grazia ai suoi occhi, se la cosa gli
par giusta e se io gli sono gradita, si scriva per revocare i
documenti scritti, macchinazione di Amàn
figlio di Hammedàta, l'Agaghita, in cui
si ordina di far perire i Giudei che sono in tutte le province
del re. Perché come potrei io resistere al vedere la sventura
che colpirebbe il mio popolo? Come potrei resistere al
vedere la distruzione della mia stirpe?».
Allora il re Assuero disse alla regina Ester e a Mardocheo, il giudeo : «Ecco, ho dato a Ester la casa di Amàn e questi è stato impiccato al palo, perché aveva voluto
stendere la mano sui Giudei. Scrivete dunque
come vi parrà meglio, nel nome del re, e sigillate con
l'anello reale, perché ciò che è scritto in nome del
re e sigillato con l'anello reale è irrevocabile».
Per i Giudei era spuntata una luce; ci fu letizia, esultanza, onore. In ogni provincia, in ogni città, dovunque
giungevano l'ordine del re e il suo
decreto, vi era per i Giudei gioia ed esultanza,
banchetti e feste. Molti appartenenti ai popoli del paese si fecero
Giudei.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 66
R.
Risplenda
su di noi, o Signore, la luce del tuo volto.
Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
fra tutte le genti la tua salvezza.
R.
Ti lodino i popoli, Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Esultino le genti e si rallegrino,
perché giudichi i popoli con giustizia,
governi le nazioni sulla terra.
R.
Ti lodino i popoli, Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della
terra. R.
CANTO AL VANGELO
R.
Alleluia, alleluia.
Te felice, o santa Vergine Maria,
madre di grazia e regina di misericordia,
da te è sorto il Cristo
nostro mediatore e salvatore.
R.
Alleluia.
VANGELO
La madre
di Gesù gli disse: «Non hanno
più vino».
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Dal Vangelo secondo Giovanni
2, 1-11
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In quel tempo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea
e c'era la madre di Gesù. Fu
invitato alle nozze anche Gesù con i suoi
discepoli.
Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di
Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia
ora». La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà».
Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. E Gesù disse
loro: «Riempite d'acqua le giare» ; e le riempirono fino
all'orlo. Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al
maestro di tavola». Ed essi gliene portarono.
E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di tavola,
che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che
avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando
sono un po' brilli, quello meno buono; tu invece hai
conservato fino ad ora il vino buono».
Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli
credettero in lui.
Parola del Signore.
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