Liturgia delle Ore - Vespri

TRIDUO PASQUALE DELLA PASSIONE E RISURREZIONE DEL SIGNORE
 
SABATO SANTO
VESPRI


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.  

Inno
Ecco il vessillo della croce,
mistero di morte e di gloria:
l'artefice di tutto il creato
è appeso ad un patibolo.

Un colpo di lancia trafigge
il cuore del Figlio di Dio:
sgorga acqua e sangue, un torrente
che lava i peccati del mondo.

O albero fecondo e glorioso,
ornato d'un manto regale,
talamo, trono ed altare
al corpo di Cristo Signore.

O croce beata che apristi
le braccia a Gesù redentore,
bilancia del grande riscatto
che tolse la preda all'inferno.

Ave, o croce, unica speranza,
in questo tempo di passione,
accresci ai fedeli la grazia,
ottieni alle genti la pace. Amen.
 

Oppure:
Vex
ílla regis prodeunt;
fulget crucis myst
érium,
quo carne carnis c
ónditor
susp
énsus est patíbulo.
 

Quo, vulnerátus ínsuper
mucr
óne diro lánceæ,
ut nos lav
áret crímine,
man
ávit unda et sánguine.
 

Arbor decóra et fúlgida,
orn
áta regis púrpura,
elécta digno st
ípite
tam sancta membra t
ángere!
 

Beáta, cuius brácchiis
s
æcli pepéndit prétium:
statéra facta c
órporis,
pr
ædam tulítque tártari.
 

Salve, ara, salve, víctima,
de passi
ónis glória,
qua vita mortem pértulit
et morte vitam réddidit.
 

O crux ave, spes única!
hoc passi
ónis témpore!
piis ad
áuge grátiam,
re
ísque dele crímina.
 

Te, fons salútis Trínitas,
colláudet omnis spíritus:
quos per crucis mystérium
salvas, fove per sæcula.
Amen.

 
1^ Antifona
O morte, sarò la tua morte;
inferno, sarò la tua rovina.

SALMO 115  
Ho creduto anche quando dicevo: *
«Sono troppo infelice».
Ho detto con sgomento:
*
«Ogni uomo è inganno». 

Che cosa renderò al Signore
*
per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza
*
e invocherò il nome del Signore. 

Adempirò i miei voti al Signore,
*
davanti a tutto il suo popolo.
Preziosa agli occhi del Signore
*
è la morte dei suoi fedeli. 

Sì, io sono il tuo servo, Signore,

io sono tuo servo, figlio della tua ancella;
*
hai spezzato le mie catene.

A te offrirò sacrifici di lode
*
e invocherò il nome del Signore. 

Adempirò i miei voti al Signore
*
e davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore,
*
in mezzo a te, Gerusalemme.


Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.


1^ Antifona
O morte, sarò la tua morte;
inferno, sarò la tua rovina.

2^ Antifona

Tre giorni e tre notti
Giona rimase nel ventre del pesce:
così il Figlio dell'uomo
nel cuore della terra.

SALMO
142, 1-11    
Signore, ascolta la mia preghiera, †
porgi l'orecchio alla mia supplica, 
tu che sei fedele, *
e per la tua giustizia rispondimi. 

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *
nessun vivente davanti a te è giusto. 

Il nemico mi perseguita, *
calpesta a terra la mia vita, 
mi ha relegato nelle tenebre *
come i morti da gran tempo. 

In me languisce il mio spirito, *
si agghiaccia il mio cuore. 

Ricordo i giorni antichi, †
ripenso a tutte le tue opere, *
medito sui tuoi prodigi. 

A te protendo le mie mani, *
sono davanti a te come terra riarsa. 
Rispondimi presto, Signore, *
viene meno il mio spirito. 

Non nascondermi il tuo volto, *
perché non sia come chi scende nella fossa. 
Al mattino fammi sentire la tua grazia, *
poiché in te confido. 

Fammi conoscere la strada da percorrere, *
perché a te si innalza l'anima mia. 
Salvami dai miei nemici, Signore, *
a te mi affido. 

Insegnami a compiere il tuo volere, †
perché sei tu il mio Dio. *
Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana. 

Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *
liberami dall'angoscia, per la tua giustizia.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.


2^ Antifona
Tre giorni e tre notti
Giona rimase nel ventre del pesce:
così il Figlio dell'uomo
nel cuore della terra.

3^ Antifona
Distruggete questo tempio,
e in tre giorni lo ricostruirò, dice il Signore;
e parlava del tempio del suo corpo.

CANTICO Fil 2, 6-11
   Cristo servo di Dio
Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, *
non considerò un tesoro geloso 
la sua uguaglianza con Dio; 

ma spogliò se stesso, †
assumendo la condizione di servo *
e divenendo simile agli uomini;

apparso in forma umana, umiliò se stesso †
facendosi obbediente fino alla morte *
e alla morte di croce.

Per questo Dio l'ha esaltato *
e gli ha dato il nome 
che è al di sopra di ogni altro nome; 

perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi †
nei cieli, sulla terra *
e sotto terra; 

e ogni lingua proclami 
che Gesù Cristo è il Signore, *
a gloria di Dio Padre.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.


3^ Antifona

Distruggete questo tempio,
e in tre giorni lo ricostruirò, dice il Signore;
e parlava del tempio del suo corpo.

Lettura Breve
   1 Pt 1, 18-21
Voi sapete che non a prezzo di cose corruttibili, come l'argento e l'oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta ereditata dai vostri padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, come di agnello senza difetti e senza macchia. Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma si è manifestato negli ultimi tempi per voi. E voi per opera sua credete in Dio, che l'ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria e così la vostra fede e la vostra speranza sono fisse in Dio.

Invece del Responsorio Breve si dice l'antifona:
Cristo per noi si è fatto obbediente
sino alla morte,
e alla morte in croce.
Per questo Dio lo ha innalzato,
e gli ha dato il nome sopra ogni altro nome.

Antifona al Magnificat

Ora è glorificato il Figlio dell'uomo;
Dio è glorificato in lui,
e presto lo accoglierà nella gloria.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
(Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat

Ora è glorificato il Figlio dell'uomo;
Dio è glorificato in lui,
e presto lo accoglierà nella gloria.

Intercessioni
Adoriamo e benediciamo il nostro Redentore che patì, morì per noi e fu sepolto per risorgere a vita immortale. Pieni di riconoscenza e di amore, rivolgiamo al Cristo la nostra preghiera:
Abbi pietà di noi, Signore.

Signore Gesù, che dal tuo fianco squarciato dalla lancia hai fatto scaturire la tua Chiesa, sacramento universale di salvezza,
- per la tua morte, sepoltura e risurrezione rendi sempre pura e santa la tua mistica sposa.

Signore Gesù, che ti sei ricordato di coloro che avevano dimenticato le tue promesse di risurrezione,
- ricordati di coloro che ignorano il Vangelo e vivono senza speranza.

Agnello di Dio, nostra Pasqua, immolato per la salvezza del mondo,
- attira a te l'umanità intera.

Dio onnipotente, che racchiudi l'universo nella tua mano e ti sei lasciato rinchiudere nel sepolcro,
- riscattaci dalle potenze del male e donaci l'esperienza liberatrice della tua risurrezione.

Cristo, Figlio del Dio vivo, che in croce hai aperto il paradiso al buon ladrone, associa a te nella gloria della risurrezione i defunti.
- Come li hai resi simili a te nella morte e nella sepoltura, fa' che rivivano con te nella beatitudine eterna.

Padre nostro.
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
 
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.


Orazione

O Dio eterno e onnipotente, che ci concedi di celebrare il mistero del Figlio tuo Unigenito, disceso nelle viscere della terra, fa' che, sepolti con lui nel battesimo, risorgiamo con lui nella gloria della risurrezione. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

R. Amen.

Compieta

Coloro che partecipano alla Veglia pasquale omettono compieta. Gli altri la celebrano con lo schema della domenica dopo i secondi Vespri.
 

 

Sommario Liturgia


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