Liturgia delle Ore - Ufficio delle Letture 

3 GENNAIO
FERIA DEL TEMPO DI NATALE

SANTISSIMO NOME DI GESÙ (mf)
UFFICIO DELLE LETTURE

 
INVITATORIO
V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.
 
Antifona

Al santissimo Nome di Gesù, che è al di sopra di ogni altro nome: rendiamo l'omaggio della nostra venerazione.

 
SALMO 94  Invito a lodare Dio
( Il Salmo 94 può essere sostituito dal salmo 99 o 66 o 23 )
Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura « quest'oggi » (Eb 3,13).

Si enunzia e si ripete l'antifona.

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia
(Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra
(Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce
(Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere
(Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;
 
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo »
(Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen
(Ant.).
 

Inno

O Gesù, sei la nostra salvezza,
sei l'amore e la nostra speranza,
Creatore del mondo e Signore
fatto uomo alla fine dei tempi.
 

Nella tua infinita clemenza
hai portato i peccati dell'uomo,
e soffrendo una morte crudele
l'hai salvato da eterna rovina.
 

Discendendo degli inferi al regno
liberasti i tuoi servi fedeli:
or trionfi glorioso nel cielo
dove siedi alla destra del Padre.
 

Il tuo amore per noi ti sospinga

al perdono dei nostri peccati,
affinché ci possiamo saziare
contemplando per sempre il tuo volto.
 

O Gesù, sii la nostra letizia,

Tu che un giorno sarai nostro premio:
solo in Te noi possiamo gloriarci

oggi e sempre nei secoli eterni. Amen.
 
1^ Antifona
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra! †

SALMO 8   Grandezza del Signore e dignità dell'uomo
Tutto ha sottomesso ai suoi piedi, e lo ha costituito su tutte le cose a capo della Chiesa (Ef 1, 22).


O Signore, nostro Dio, †
quanto è grande il tuo nome 
su tutta la terra: *
† sopra i cieli si innalza la tua magnificenza. 

Con la bocca dei bimbi e dei lattanti †
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, *
per ridurre al silenzio nemici e ribelli. 

Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, *
la luna e le stelle che tu hai fissate, 
che cosa è l'uomo perché te ne ricordi, *
il figlio dell'uomo perché te ne curi? 

Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli, *
di gloria e di onore lo hai coronato: 
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, *
tutto hai posto sotto i suoi piedi; 

tutti i greggi e gli armenti, *
tutte le bestie della campagna; 
gli uccelli del cielo e i pesci del mare, *
che percorrono le vie del mare. 

O Signore, nostro Dio, *
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!

Gloria al Padre e al Figlio, * 
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio e ora e sempre, * 
nei secoli dei secoli. Amen .

1^ Antifona
O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!


2^ Antifona

Nel Nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra.

SALMO 18   Inno al Dio creatore e Signore della legge
Ci ha visitati dall'alto un sole che sorge... a dirigere i nostri passi sulla via della pace (Lc 1, 78.79)

I cieli narrano la gloria di Dio, *
e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento. 
Il giorno al giorno ne affida il messaggio *
e la notte alla notte ne trasmette notizia. 

Non è linguaggio e non sono parole *
di cui non si oda il suono. 
Per tutta la terra si diffonde la loro voce *
e ai confini del mondo la loro parola. 

Là pose una tenda per il sole †
che esce come sposo dalla stanza nuziale, *
esulta come prode che percorre la via. 

Egli sorge da un estremo del cielo †
e la sua corsa raggiunge l'altro estremo: *
nulla si sottrae al suo calore.

La legge del Signore è perfetta, *
rinfranca l'anima; 
la testimonianza del Signore è verace, *
rende saggio il semplice. 

Gli ordini del Signore sono giusti, *
fanno gioire il cuore; 
i comandi del Signore sono limpidi, *
danno luce agli occhi. 

Il timore del Signore è puro, dura sempre; *
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti, 
più preziosi dell'oro, di molto oro fino, *
più dolci del miele e di un favo stillante.

Anche il tuo servo in essi è istruito, *
per chi li osserva è grande il profitto. 
Le inavvertenze chi le discerne? *
Assolvimi dalle colpe che non vedo. 

Anche dall'orgoglio salva il tuo servo *
perché su di me non abbia potere; 
allora sarò irreprensibile, *
sarò puro dal grande peccato. 

Ti siano gradite *
le parole della mia bocca, 
davanti a te i pensieri del mio cuore, *
Signore, mia rupe e mio redentore.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
 
2^ Antifona

Nel Nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra.

3^ Antifona

Lodate il Signore e invocate il suo Nome;
proclamate che il suo Nome è sublime.

SALMO 23    Il Signore entra nel suo tempio

Le porte del cielo si sono aperte a Cristo Signore, quando è salito al cielo (sant’Ireneo)


Del Signore è la terra e quanto contiene, *
l'universo e i suoi abitanti. 
E' lui che l'ha fondata sui mari, *
e sui fiumi l'ha stabilita. 

Chi salirà il monte del Signore, *
chi starà nel suo luogo santo? 

Chi ha mani innocenti e cuore puro, †
chi non pronunzia menzogna, *
chi non giura a danno del suo prossimo. 

Egli otterrà benedizione dal Signore, *
giustizia da Dio sua salvezza. 
Ecco la generazione che lo cerca, *
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. 

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria. 

Chi è questo re della gloria? †
Il Signore forte e potente, *
il Signore potente in battaglia. 

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria. 

Chi è questo re della gloria? *
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.


3^ Antifona
Lodate il Signore e invocate il suo Nome;
proclamate che il suo Nome è sublime.


Versetto

V. Io loderò sempre il tuo Nome, o Signore.
R. Canterò inni a te con riconoscenza.


Prima Lettura
Dagli Atti degli Apostoli  3, 1-16

Dio glorificò il suo Figlio Gesù.
Un giorno Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera verso le tre del pomeriggio. Qui di solito veniva portato un uomo, storpio fin dalla nascita e lo ponevano ogni giorno presso la porta del tempio detta «Bella» a chiedere l'elemosina a coloro che entravano nel tempio. Questi, vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, domandò loro l'elemosina.
Allora Pietro fissò lo sguardo su di lui insieme a Giovanni e disse: «Guarda verso di noi». Ed egli si volse verso di loro, aspettandosi di ricevere qualche cosa. Ma Pietro gli disse: «Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!». E, presolo per la mano destra, lo sollevò. Di colpo i suoi piedi e le caviglie si rinvigorirono e balzato in piedi camminava; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio. Tutto il popolo lo vide camminare e lodare Dio e riconoscevano che era quello che sedeva a chiedere l'elemosina alla porta Bella del tempio ed erano meravigliati e stupiti per quello che gli era accaduto.
Mentr'egli si teneva accanto a Pietro e Giovanni, tutto il popolo fuor di sé per lo stupore accorse verso di loro al portico detto di Salomone. Vedendo ciò, Pietro disse al popolo: «Uomini d'Israele, perché vi meravigliate di questo e continuate a fissarci come se per nostro potere e nostra pietà avessimo fatto camminare quest'uomo? “Il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo” Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, avete chiesto che vi fosse graziato un assassino e avete ucciso l'autore della vita. Ma Dio l'ha risuscitato dai morti e di questo noi siamo testimoni. Proprio per la fede riposta in lui il nome di Gesù ha dato vigore a quest'uomo che voi vedete e conoscete; la fede in lui ha dato a quest'uomo la perfetta guarigione alla presenza di tutti voi.


Responsorio  
Lc 1, 31; 2, 21; Mt 1, 21

R. Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù: * Egli salverà il suo popolo dai suoi peccati.

V. Gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo, prima di essere concepito nel grembo della madre:
R. Egli salverà il suo popolo dai suoi peccati.


Seconda Lettura

Dall'opera sul «Vangelo eterno» di san Bernardino da  Siena

(Sermone 49, art. 1 - Opera Omnia, IV, pp. 495 ss).


Grande fondamento della fede è il nome di Gesù
per il quale siamo fatti figli di Dio
 
Il Nome santissimo dagli antichi Patriarchi e Padri
fu desiderato, con tanta ansietà aspettato, con tanti sospiri, con tante lagrime invocato, ma nel tempo della grazia misericordiosamente è stato donato. Scompaia il nome dell'umana sapienza, non si senta nome della vendetta, rimanga il nome della giustizia. Donaci il nome della misericordia, risuoni il nome di Gesù nelle mie orecchie, poiché allora veramente la tua voce è dolce e grazioso il tuo volto.

Grande fondamento della fede pertanto è il Nome di Gesù, per il quale siamo fatti figli di Dio. La fede della religione cattolica consiste nella conoscenza e nella luce di Gesù Cristo; che è illuminazione dell’uomo, porta della vita, fondamento della salute eterna. Se qualcuno non lo ha o lo ha abbandonato, è come se camminasse senza luce nelle tenebre e per luoghi pericolosi ad occhi chiusi; e sebbene splenda il lume della ragione, segue una guida cieca quando segue il proprio intelletto per capire i segreti celesti, come colui che intraprenda la costruzione della casa senza curarsi del fondamento, oppure, non avendo costruita la porta, cerca poi di entrare per il tetto.
Questo fondamento è Gesù, porta e luce che, mostrandosi agli erranti, indicò a tutti la luce della fede per la quale è possibile ricercare il Dio sconosciuto, e ricercandolo credere, e credendo trovarlo. Questo fondamento sostiene la Chiesa fondata nel Nome di Gesù.

Il Nome di Gesù è luce ai predicatori, poiché fa luminosamente risplendere, annunciare e udire la sua parola. Da dove credi che provenga tanta improvvisa e fervida luce di fede in tutta la terra, se non dalla predicazione del Nome di Gesù? Forse che Dio non ci ha chiamati all'ammirabile sua luce attraverso la luce e la dolcezza di questo Nome? A coloro che sono illuminati e che vedono in questa luce, giustamente l'Apostolo dice: «Una volta eravate tenebre, ora siete luce nel Signore: camminate dunque quali figli della luce».

O nome glorioso, o nome grazioso, o nome amoroso e virtuoso! Per mezzo tuo vengono perdonate le colpe, per mezzo tuo vengono sconfitti i nemici, per te i malati vengono liberati, per te coloro che soffrono sono irrobustiti e gioiscono! Tu onore dei credenti, maestro dei predicatori, forza di coloro che operano, tu sostegno dei deboli! I desideri si accendono per il tuo calore e ardore di fuoco, si inebriano le anime contemplative e per te le anime trionfanti sono glorificate nel cielo: con le quali, o dolcissimo Gesù, per questo tuo santissimo Nome, fa' che possiamo anche noi regnare. Amen!

Responsorio  
Cfr Sal 5, 12; 88, 16
 

R. Gioiscano ed esultino * quanti amano il tuo Nome, Signore.

V. Essi in te si rifugiano e camminano sempre alla luce del tuo volto

R. quanti amano il tuo Nome, Signore.
 

Orazione

Guarda, o Padre, questa tua famiglia, che onora il santo Nome di Gesù tuo Figlio: donaci di gustare la sua dolcezza in questa vita, per godere la felicità eterna nella patria del cielo. Per il nostro Signore.


R. Amen.
Benediciamo il Signore.

R. Rendiamo grazie a Dio.
  

 

Sommario Liturgia


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