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CATECHISMO DELLA
CHIESA CATTOLICA

Compendio

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534-577
La preghiera
 nella vita cristiana

 

534. Che cos'è la preghiera?
2558-2505; 2590
La preghiera è l'elevazione dell'anima a Dio o la domanda a Dio di beni conformi alla sua volontà. Essa è sempre dono di Dio che viene ad incontrare l'uomo. La preghiera cristiana è relazione personale e viva dei figli di Dio con il loro Padre infinitamente buono, con il Figlio suo Gesù Cristo e con lo Spirito Santo che abita nel loro cuore.

 

CAPITOLO PRIMO

LA RIVELAZIONE DELLA PREGHIERA
 

535. Perché esiste una chiamata universale alla preghiera?

2566-2567

Perché Dio, per primo, tramite la creazione,  chiama ogni essere dal nulla, e, anche dopo la caduta, l'uomo continua ad essere capace di riconoscere il suo Creatore conservando il desiderio di Colui che l'aveva chiamato all'esistenza. Tutte le religioni, e in modo particolare tutta la storia della salvezza, testimoniano questo desiderio di Dio da parte dell'uomo, ma è Dio il primo ad attrarre incessantemente ogni persona all'incontro misterioso della preghiera.

 

LA RIVELAZIONE DELLA PREGHIERA

NELL'ANTICO TESTAMENTO

 

536. In che cosa Abramo è un modello di preghiera?
2570-2573; 2592

Abramo è un modello di preghiera perché cammina alla presenza di Dio, lo ascolta e gli obbedisce. La sua preghiera è un combattimento della fede perché egli continua a credere nella fedeltà di Dio anche nei momenti della prova. Inoltre, dopo aver ricevuto nella propria tenda la visita del Signore che gli confida il proprio disegno, Abramo osa intercedere per i peccatori con audace confidenza.

 

537. Come pregava Mosè?
2574-2577; 2593
La preghiera di Mosè è tipica della preghiera contemplativa: Dio, che chiama Mosè dal Roveto ardente, s'intrattiene spesso e a lungo con lui «faccia a faccia, come un uomo con il suo amico» (Es 33,11). Da questa intimità con Dio, Mosè attinge la forza per intercedere con tenacia a favore del popolo: la sua preghiera prefigura così l'intercessione dell'unico mediatore, Cristo Gesù.

538. Quali rapporti hanno nell'Antico Testamento il tempio e il re con la preghiera?

2578-2580; 2594

All'ombra della dimora di Dio — l'Arca dell'Alleanza, poi il tempio — si sviluppa la preghiera del Popolo di Dio sotto la guida dei suoi pastori. Fra loro, Davide è il re «secondo il cuore di Dio», il pastore che prega per il suo popolo. La sua preghiera è un modello per la preghiera del popolo, poiché è adesione alla promessa divina e fiducia, colma d'amore, in Colui che è il solo Re e Signore.

 

539. Qual è il ruolo della preghiera nella missione dei profeti?

2581-2584

I profeti attingono dalla preghiera luce e forza per esortare il popolo alla fede e alla conversione del cuore. Entrano in una grande intimità con Dio e intercedono per i fratelli, ai quali annunciano quanto hanno visto e udito dal Signore. Elia è il padre dei profeti, di coloro cioè che cercano il Volto di Dio. Sul Monte Carmelo egli ottiene il ritorno del popolo alla fede grazie all'intervento di Dio, da lui supplicato così:  «Rispondimi, Signore, rispondimi!» (1 Re 18,37).

 

540. Qual è l'importanza dei Salmi nella preghiera?

2579; 2585-2589; 2596-2597;

I Salmi sono il vertice della preghiera nell'Antico Testamento: la Parola di Dio diventa preghiera dell'uomo. Inseparabilmente personale e comunitaria, questa preghiera, ispirata dallo Spirito Santo, canta le meraviglie di  Dio nella creazione e nella storia della salvezza. Cristo ha pregato i Salmi e li ha portati a compimento. Per questo essi rimangono un elemento essenziale e permanente della preghiera della Chiesa, adatti agli uomini di ogni condizione e di ogni tempo.

 

LA PREGHIERA È PIENAMENTE RIVELATA E ATTUATA IN GESÙ

 

541. Da chi Gesù ha imparato a pregare?

2599; 2620

Gesù, secondo il suo cuore di uomo, ha imparato a pregare da sua Madre e dalla tradizione ebraica. Ma la sua preghiera sgorga da una sorgente più segreta, poiché è il Figlio eterno di Dio che, nella sua santa umanità, rivolge a suo Padre la preghiera filiale perfetta.

 

542. Quando pregava Gesù?

2600-2604; 2620

Il Vangelo mostra spesso Gesù in preghiera. Lo vediamo ritirarsi in solitudine, anche la notte. Prega prima dei momenti decisivi della sua missione o di quella degli Apostoli. Di fatto, tutta la sua vita è preghiera, poiché è in costante comunione d'amore con il Padre.

 

543. Come ha pregato Gesù nella sua passione?

2605-2606; 2620
La preghiera di Gesù durante la sua agonia nell'Orto del Getsemani e le sue ultime parole sulla Croce rivelano la profondità della sua preghiera filiale: Gesù porta a compimento il disegno d'amore del Padre e prende su di sé tutte le angosce dell'umanità, tutte le domande e le intercessioni della storia della salvezza. Egli le presenta al Padre che le accoglie e le esaudisce, al di là di ogni speranza, risuscitandolo dai morti.
 

544. Come Gesù ci insegna a pregare?

2608-2014; 2621

Gesù ci insegna a pregare, non solo con la preghiera del Padre nostro, ma anche quando prega. In questo modo, oltre al contenuto, ci mostra le disposizioni richieste per una vera preghiera: la purezza del cuore, che cerca il Regno e perdona i nemici; la fiducia audace e filiale, che va al di là di ciò che sentiamo e comprendiamo; la vigilanza, che protegge il discepolo dalla tentazione.

 

545. Perché è efficace la nostra preghiera?

2615-2616

La nostra preghiera è efficace, perché è unita nella fede a quella di Gesù. In lui la preghiera cristiana diventa comunione d'amore con il Padre. Possiamo in tal caso presentare le nostre richieste a Dio e venire esauditi: «Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena» (Gv 16,24).

 

546. Come pregava la Vergine Maria?

2617; 2018; 2622; 2674; 2679

La preghiera di Maria è caratterizzata dalla sua fede e dall'offerta generosa di tutto il suo essere a Dio. La Madre di Gesù è anche la Nuova Eva, la «Madre dei viventi»: essa prega Gesù, suo Figlio, per i bisogni degli uomini.

 

547. Esiste nel Vangelo una preghiera di Maria?

2619

Oltre all'intercessione di Maria a Cana di Galilea, il Vangelo ci consegna il Magnificat (Lc 1,46-55), che è il cantico della Madre di Dio e quello della Chiesa, il grazie gioioso che sale dal cuore dei poveri perché la loro speranza è realizzata dal compimento delle promesse divine.
 

LA PREGHIERA NEL TEMPO DELLA CHIESA

 

548. Come pregava la prima comunità cristiana di Gerusalemme?

2623-2624

All'inizio degli Atti degli Apostoli è scritto che nella prima comunità di Gerusalemme, educata dallo Spirito Santo alla vita di preghiera, i credenti «erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli Apostoli, e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere» (At 2,42).

 

549. Come interviene lo Spirito Santo nella preghiera della Chiesa?

2623; 2625

Lo Spirito Santo, Maestro interiore della preghiera cristiana, forma la Chiesa alla vita di preghiera e la fa entrare sempre più profondamente nella contemplazione e nell'unione con l'insondabile mistero di Cristo. Le forme di preghiera, quali sono espresse negli Scritti apostolici e canonici, rimarranno normative per la preghiera cristiana.

 

550. Quali sono le forme essenziali della preghiera cristiana?

2643-2644

Sono la benedizione e l'adorazione, la preghiera di domanda e l'intercessione, il ringraziamento e la lode. L'Eucaristia contiene ed esprime tutte le forme di preghiera.

 

551. Che cos'è la Benedizione?

2626-2627; 2645

La Benedizione è la risposta dell'uomo ai doni di Dio: noi benediciamo l'Onnipotente che per primo ci benedice e ci colma dei suoi doni.

 

552. Come si può definire l'adorazione?

2628

L'adorazione è la prosternazione dell'uomo, che si riconosce creatura davanti al suo Creatore tre volte santo.

 

553. Quali sono le diverse  forme della preghiera di domanda?

2629-2633; 2646

Può essere una domanda di perdono o anche una richiesta umile e fiduciosa per tutti i nostri bisogni sia spirituali che materiali. Ma la prima realtà da desiderare è l'avvento del Regno.

 

554. In cosa consiste l'intercessione?

2634-2636; 2647

L'intercessione consiste nel chiedere in favore di un altro. Essa ci conforma e ci unisce alla preghiera di Gesù, che intercede presso il Padre per tutti gli uomini, in particolare per i peccatori. L'intercessione deve estendersi anche ai nemici.

 

555. Quando si rende a Dio l'azione di grazie?

2637-2638; 2648
La Chiesa rende grazie a Dio incessantemente, soprattutto celebrando l'Eucaristia, in cui Cristo la fa partecipare alla sua azione di grazie al Padre. Ogni avvenimento diventa per il cristiano motivo d'azione di grazie.

 

556. Che cos'è la preghiera di lode?

2639-2043; 2649
La lode è la forma di preghiera che più immediatamente riconosce che Dio è Dio. É completamente disinteressata: canta Dio per se stesso e gli rende gloria perché egli è.
 

 

CAPITOLO  SECONDO

LA TRADIZIONE DELLA PREGHIERA

 

557. Qual è l'importanza della Tradizione in rapporto alla preghiera?
2050-2051

Nella Chiesa è attraverso la Tradizione vivente che lo Spirito Santo insegna a pregare ai figli di Dio. Infatti, la preghiera non si riduce allo spontaneo manifestarsi di un impulso interiore, ma implica contemplazione, studio e comprensione delle realtà spirituali di cui si fa esperienza.

 

ALLE SORGENTI DELLA PREGHIERA

 

558. Quali sono le sorgenti della preghiera cristiana?

2652-2662

Esse sono:
- la Parola di Dio, che ci dà la « sublime scienza» di Cristo (Fil 3,8);
- la Liturgia della Chiesa, che annuncia, attualizza e comunica il mistero della salvezza;
- le virtù teologali;
- le situazioni quotidiane, perché in esse possiamo incontrare Dio.

 


«Vi amo,  Signore, e la sola grazia che vi chiedo è di amarvi eternamente. Mio Dio, se la mia lingua non può ripetere, ad ogni istante, che vi amo, voglio che il mio cuore ve lo ripeta tutte le volte che respiro» (san Giovanni Maria Vianney).
 


 

IL CAMMINO  DELLA PREGHIERA

 

559. Nella Chiesa esistono  diversi cammini di preghiera?

2663

Nella Chiesa esistono diversi cammini di preghiera, legati ai differenti contesti storici, sociali e culturali. Spetta al Magistero discernere la loro fedeltà alla tradizione della fede apostolica, e ai pastori e ai catechisti di spiegarne il senso, che è sempre riferito a Gesù Cristo.

 

560. Qual è la via della nostra preghiera?

2664; 2680-2681

La via della nostra preghiera è Cristo, perché essa si rivolge a Dio nostro Padre, ma giunge fino a lui solo se, almeno implicitamente, noi preghiamo nel Nome di Gesù. La sua umanità è, in effetti, l’unica via per la quale lo Spirito Santo ci insegna a pregare il nostro Padre. Perciò le preghiere liturgiche si concludono con la formula: «Per il nostro Signore Gesù Cristo».

 

561. Qual è il ruolo dello Spirito Santo nella preghiera?

2670-2672; 2680-2681

Poiché lo Spirito Santo è il Maestro interiore della preghiera cristiana e «noi non sappiamo che cosa dobbiamo chiedere» (Rm 8,26), la Chiesa ci esorta a invocarlo e ad implorarlo in ogni occasione: «Vieni, Spirito Santo!».

 

562. In che cosa la preghiera cristiana è mariana?

2673-2679; 2682

Per la sua singolare cooperazione all'azione dello Spirito Santo, la chiesa ama pregare Maria e pregare con Maria, l'Orante perfetta, per magnificare e invocare il Signore con Lei. Maria, in effetti, ci «mostra la via» che è Suo Figlio, l'unico Mediatore.

 

563. Come la Chiesa prega Maria?

2676-2678; 2682
Anzitutto con l'Ave Maria, preghiera con cui la Chiesa chiede l’intercessione della Vergine. Altre preghiere mariane sono il Rosario, l'inno Acatisto, la Paraclisis, gli inni e i cantici delle diverse tradizioni cristiane.

 

GUIDE PER LA PREGHIERA

 

564. In che modo i Santi sono guide per la preghiera?

2683-2684; 2692-2693
I Santi sono i nostri modelli di preghiera e a loro domandiamo anche di intercedere, presso la Santissima Trinità, per noi e per il mondo intero. La loro intercessione è il più alto servizio che rendono al disegno di Dio. Nella comunione dei Santi, si sono sviluppati, lungo la storia della Chiesa, diversi tipi di spiritualità, che insegnano a vivere e a praticare la preghiera.

 

565. Chi può educare alla preghiera?

2685-2690; 2694-2695
La famiglia cristiana costituisce il primo focolare dell'educazione alla preghiera. La preghiera familiare quotidiana è particolarmente raccomandata, perché è la prima testimonianza della vita di preghiera della Chiesa. La catechesi, i gruppi di preghiera, la «direzione spirituale» costituiscono una scuola e un aiuto alla preghiera.

 

566. Quali sono i luoghi favorevoli alla preghiera?

2691; 2696
Si può pregare dovunque, ma la scelta di un luogo appropriato non è indifferente per la preghiera. La chiesa è il luogo proprio della preghiera liturgica e dell'adorazione eucaristica. Anche altri luoghi aiutano a pregare, come un «angolo di preghiera» in casa; un monastero; un santuario.

 

CAPITOLO TERZO

LA  VITA DI  PREGHIERA

 

567. Quali momenti sono più indicati per la preghiera?
2697-2698; 2720

Tutti i momenti sono indicati per la preghiera, ma la Chiesa propone ai fedeli ritmi destinati ad alimentare la preghiera continua: preghiere del mattino e della sera, prima e dopo i pasti; liturgia delle Ore; Eucaristia domenicale; santo Rosario; feste dell'anno liturgico.
 


«È necessario ricordarsi di Dio più spesso di quanto si respiri» (san Gregorio Nazianzeno).
 

 

568. Quali sono le espressioni della vita di preghiera?
2697-2699

La tradizione cristiana ha conservato tre modi per esprimere e vivere la preghiera: la preghiera vocale, la meditazione e la preghiera contemplativa. Il loro tratto comune è il raccoglimento del cuore.

 

LE ESPRESSIONI DELLA PREGHIERA

 

569. Come si caratterizza la preghiera vocale?

2700-2704; 2722
La preghiera vocale associa il corpo alla preghiera interiore del cuore. Anche la più interiore delle preghiere non potrebbe fare a meno della preghiera vocale. In ogni caso essa deve  sempre sgorgare da una fede personale. Con il Padre Nostro Gesù ci ha insegnato una formula perfetta di preghiera vocale.
 

570. Che cos'è la meditazione?

2705-2708; 2723
La meditazione è una riflessione orante, che parte soprattutto dalla Parola di Dio nella Bibbia. Mette in azione l'intelligenza, l'immaginazione, l'emozione, il desiderio, per approfondire la nostra fede, convenire il nostro cuore e fortificare la nostra volontà di seguire  Cristo. È una tappa preliminare verso l'unione d'amore con il Signore.
 

571. Che cos'è la preghiera contemplativa?

2709-2719; 2724; 2739-2741

La preghiera contemplativa è un semplice sguardo su Dio nel silenzio e nell'amore. E un dono di Dio, un momento di fede pura, durante il quale l'orante cerca Cristo, si rimette alla volontà amorosa del Padre e raccoglie il suo essere sotto l'azione dello Spirito. Santa Teresa d'Avila la definisce un intimo rapporto di amicizia, «nel quale ci si intrattiene spesso da solo a solo con Dio da cui ci si sa amati».
 

IL COMBATTIMENTO DELLA PREGHIERA

 

572. Perché la preghiera è un combattimento?

2725

La preghiera è un  dono  della grazia, ma presuppone sempre una risposta decisa da parte nostra, perché colui che prega combatte contro se stesso, l'ambiente, e soprattutto contro il Tentatore, che fa di tutto per distoglierlo dalla preghiera. Il combattimento della preghiera è inseparabile dal progresso della vita spirituale. Si prega come si vive, perché si vive come si prega.

 

573. Ci sono obiezioni alla preghiera?

2726-2728; 2752-2753

Oltre a concezioni erronee, molti pensano di  non avere il tempo di pregare o che sia inutile pregare. Coloro che pregano possono scoraggiarsi di fronte alle difficoltà e agli apparenti insuccessi. Per vincere questi ostacoli sono necessarie l'umiltà, la fiducia e la perseveranza.

 

574. Quali sono le difficoltà della preghiera?

2729-2733; 2754-2755

La distrazione è la difficoltà abituale della nostra preghiera. Essa distoglie dall'attenzione a Dio, e può anche rivelare ciò a cui siamo attaccati. Il nostro cuore allora deve tornare umilmente al Signore. La preghiera è spesso insidiata dall'aridità, il cui superamento permette nella fede di aderire al Signore anche senza una consolazione sensibile. L'accidia è una forma di pigrizia spirituale dovuta al rilassamento della vigilanza e alla mancata custodia del cuore.

 

575. Come fortificare la  nostra confidenza filiale?

2734-2741; 2756
La confidenza filiale è messa alla prova quando pensiamo di non essere esauditi. Dobbiamo chiederci allora se Dio è per noi un Padre di cui cerchiamo di compiere la volontà, oppure è un semplice mezzo per ottenere quello che vogliamo. Se la nostra preghiera si unisce a quella di Gesù, sappiamo che egli ci concede molto più di questo o di quel dono: riceviamo lo Spirito Santo che trasforma il nostro cuore.

 

576. È possibile pregare in ogni momento?

2742-2745; 2757
Pregare è sempre possibile, perché il tempo del cristiano è il tempo del Cristo risorto, il quale «rimane con noi tutti i giorni» (Mt 28,20). Preghiera e vita cristiana sono perciò inseparabili.
 


«È possibile, anche al mercato o durante una passeggiata solitària, fare una frequente e fervorosa preghiera. È possibile pure nel vostro negozio, sia mentre comperate sia mentre vendete, o anche mentre cucinate» (san Giovanni Crisostomo).
 

 

577. Che cos'è la preghiera dell’Ora di Gesù?

2604; 2746-2751; 2658

È chiamata così la preghiera sacerdotale di Gesù all'Ultima Cena. Gesù, il Sommo Sacerdote della Nuova Alleanza, la rivolge al Padre quando giunge l’Ora del suo «passaggio» a lui, l'Ora del suo sacrificio.

    

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