29 DICEMBRE
QUINTO GIORNO DELL'OTTAVA DI NATALE
INVITATORIO
V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.
Antifona
Venite adoriamo il Signore,
che è nato per noi.
Oppure:
Cristo è nato per noi:
venite adoriamo.
SALMO 94 Invito a lodare Dio
Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura « quest'oggi »
(Eb 3,13).
Si enunzia e si ripete l'antifona.
Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).
Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).
Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).
Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).
Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).
Inno
Fiorì il germoglio di Iesse,
l'albero della vita
ha donato il suo frutto.
Maria, figlia di Sion,
feconda e sempre vergine,
partorisce il Signore.
Nell'ombra del presepe,
giace povero ed umile
il creatore del mondo.
Il Dio che dal Sinai
promulgò i suoi decreti,
obbedisce alla legge.
Sorge una nuova luce
nella notte del mondo:
adoriamo il Signore!
A te sia gloria, Cristo,
con il Padre e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
1^ Antifona
Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
SALMO 45
Dio è per noi rifugio e forza, *
aiuto sempre vicino nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra, *
se crollano i monti nel fondo del mare.
Fremano, si gonfino le sue acque, *
tremino i monti per i suoi flutti.
Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio, *
la santa dimora dell'Altissimo.
Dio sta in essa: non potrà vacillare; *
la soccorrerà Dio, prima del mattino.
Fremettero le genti, i regni si scossero; *
egli tuonò, si sgretolò la terra.
Il Signore degli eserciti è con noi, *
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore, *
egli ha fatto portenti sulla terra.
Farà cessare le guerre sino ai confini della terra, †
romperà gli archi e spezzerà le lance, *
brucerà con il fuoco gli scudi.
Fermatevi e sappiate che io sono Dio, *
eccelso tra le genti, eccelso sulla terra.
Il Signore degli eserciti è con noi, *
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
1^ Antifona
Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.
2^ Antifona
Nei suoi giorni fiorirà una grande pace;
egli sarà il Signore di tutti.
SALMO 71, 1-11 (I)
Dio, da' al re il tuo giudizio, *
al figlio del re la tua giustizia;
regga con giustizia il tuo popolo *
e i tuoi poveri con rettitudine.
Le montagne portino pace al popolo *
e le colline giustizia.
Ai miseri del suo popolo renderà giustizia, †
salverà i figli dei poveri *
e abbatterà l'oppressore.
Il suo regno durerà quanto il sole, *
quanto la luna, per tutti i secoli.
Scenderà come pioggia sull'erba, *
come acqua che irrora la terra.
Nei suoi giorni fiorirà la giustizia †
e abbonderà la pace, *
finché non si spenga la luna.
E dominerà da mare a mare, *
dal fiume sino ai confini della terra.
A lui si piegheranno gli abitanti del deserto, *
lambiranno la polvere i suoi nemici.
I re di Tarsis e delle isole porteranno offerte, *
i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi.
A lui tutti i re si prostreranno, *
lo serviranno tutte le nazioni.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
2^ Antifona
Nei suoi giorni fiorirà una grande pace;
egli sarà il Signore di tutti.
3^ Antifona
Il Signore salva la vita dei suoi poveri.
SALMO 71, 12-19 (II)
Egli libererà il povero che invoca *
e il misero che non trova aiuto,
avrà pietà del debole e del povero *
e salverà la vita dei suoi miseri.
Li riscatterà dalla violenza e dal sopruso, *
sarà prezioso ai suoi occhi il loro sangue.
Vivrà e gli sarà dato oro di Arabia; †
si pregherà per lui ogni giorno, *
sarà benedetto per sempre.
Abbonderà il frumento nel paese, *
ondeggerà sulle cime dei monti;
il suo frutto fiorirà come il Libano, *
la sua messe come l'erba della terra.
Il suo nome duri in eterno, *
davanti al sole persista il suo nome.
In lui saranno benedette tutte le stirpi della terra *
e tutti i popoli lo diranno beato.
Benedetto il Signore, Dio di Israele, *
egli solo compie prodigi.
E benedetto il suo nome glorioso per sempre, †
della sua gloria sia piena tutta la terra. *
Amen, amen.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
3^ Antifona
Il Signore salva la vita dei suoi poveri.
Versetto
V. I pastori videro il bambino
R. e riconobbero ciò che avevano udito di lui.
Prima Lettura
Dalla lettera ai Colossesi di san Paolo, apostolo 1, 1-14
Azione di grazie e preghiera
Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello
Timòteo, ai santi e fedeli fratelli in Cristo dimoranti in
Colossi: grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro!
Noi rendiamo continuamente grazie a Dio, Padre del Signore
nostro Gesù Cristo, nelle nostre preghiere per voi, per le
notizie ricevute della vostra fede in Cristo Gesù, e della
carità che avete verso tutti i santi, in vista della speranza
che vi attende nei cieli. Di questa speranza voi avete già udito
l'annunzio dalla parola di verità del vangelo che è giunto a
voi, come pure in tutto il mondo fruttifica e si sviluppa; così
anche fra voi dal giorno in cui avete ascoltato e conosciuto la
grazia di Dio nella verità, che avete appresa da Epafra, nostro
caro compagno nel ministero; egli ci supplisce come un fedele
ministro di Cristo, e ci ha pure manifestato il vostro amore
nello Spirito.
Perciò anche noi, da quando abbiamo saputo questo, non cessiamo
di pregare per voi, e di chiedere che abbiate una conoscenza
piena della sua volontà con ogni sapienza e intelligenza
spirituale, perché possiate comportarvi in maniera degna del
Signore, per piacergli in tutto, portando frutto in ogni opera
buona e crescendo nella conoscenza di Dio; rafforzandovi con
ogni energia secondo la potenza della sua gloria, per poter
essere forti e pazienti in tutto; ringraziando con gioia il
Padre che ci ha messi in grado di partecipare alla sorte dei
santi nella luce.
E' lui infatti che ci ha liberati
dal potere delle tenebre
e ci ha trasferiti
nel regno del suo Figlio diletto,
per opera del quale abbiamo la redenzione,
la remissione dei peccati.
Responsorio Col 1, 12. 13; Gc 1, 17
R. Ringraziamo con gioia il Padre: ci ha liberati dal potere
delle tenebre, * ci ha trasferiti nel regno del suo amatissimo
Figlio.
V. Ogni buon regalo e ogni dono perfetto viene dall'alto e
scende dal Padre della luce:
R. ci ha trasferiti nel regno del suo amatissimo Figlio.
Seconda Lettura
Dai «Discorsi» di san Bernardo, abate
(Disc. 1 per l'Epifania, 1-2; PL 133, 141-143)
Nella pienezza dei tempi è venuta anche la pienezza della
divinità
«Si sono manifestate la bontà e l'umanità di Dio Salvatore
nostro» (Tt 2, 11). Ringraziamo Dio che ci fa godere di una
consolazione così grande in questo nostro pellegrinaggio di
esuli, in questa nostra miseria. Prima che apparisse l'umanità,
la bontà era nascosta: eppure c'era anche prima, perché la
misericordia di Dio è dall'eternità. Ma come si poteva sapere
che è così grande? Era promessa, ma non si faceva sentire, e
quindi da molti non era creduta. Molte volte e in diversi modi
il Signore parlava nei profeti (Eb 1, 1). «Io — diceva — nutro
pensieri di pace, non di afflizione» (cfr. Ger 29, 11). Ma che
cosa rispondeva l'uomo, sentendo l'afflizione e non conoscendo
la pace? Fino a quando dite: «Pace, pace, e pace non c'è?». Per
questo gli «annunziatori di pace piangevano amaramente» (Is 33,
7) dicendo: «Signore, chi ha creduto al nostro annunzio?» (Is
53, 1).
Ma ora almeno gli uomini credono dopo che hanno visto, perché
«la testimonianza di Dio è diventata pienamente credibile» (cfr.
Sal 92, 5). Per non restare nascosto neppure all'occhio torbido,
«Egli ha posto nel sole il suo tabernacolo» (cfr. Sal 18, 6).
Ecco la pace: non promessa, ma inviata; non differita, ma
donata; non profetata, ma presente. Dio Padre ha inviato sulla
terra un sacco, per così dire, pieno della sua misericordia; un
sacco che fu strappato a pezzi durante la passione perché ne
uscisse il prezzo che chiudeva in sé il nostro riscatto; un
sacco certo piccolo, ma pieno, se «ci è stato dato un Piccolo» (Is
9, 6) in cui però «abita corporalmente tutta la pienezza della
divinità» (Col 2, 9). Quando venne la pienezza dei tempi, venne
anche la pienezza della divinità.
Venne Dio nella carne per rivelarsi anche agli uomini che sono
di carne, e perché fosse riconosciuta la sua bontà
manifestandosi nell'umanità. Manifestandosi Dio nell'uomo, non
può più esserne nascosta la bontà. Quale prova migliore della
sua bontà poteva dare se non assumendo la mia carne? Proprio la
mia, non la carne che Adamo ebbe prima della colpa.
Nulla mostra maggiormente la sua misericordia che l'aver egli
assunto la nostra stessa miseria. «Signore, che è quest'uomo
perché ti curi di lui e a lui rivolga la tua attenzione?» (cfr.
Sal 8, 5; Eb 2, 6). Da questo sappia l'uomo quanto Dio si curi
di lui, e conosca che cosa pensi e senta nei suoi riguardi. Non
domandare, uomo, che cosa soffri tu, ma che cosa ha sofferto
lui. Da quello a cui egli giunse per te, riconosci quanto tu
valga per lui, e capirai la sua bontà attraverso la sua umanità.
Come si è fatto piccolo incarnandosi, così si è mostrato grande
nella bontà; e mi è tanto più caro quanto più per me si è
abbassato. «Si sono manifestate — dice l'Apostolo — la bontà e
l'umanità di Dio nostro Salvatore» (Tt 3, 4). Grande certo è la
bontà di Dio e certo una grande prova di bontà egli ha dato
congiungendo la divinità con l'umanità.
Responsorio Ef 1, 5; Rm 8, 29
R. Dio ci ha predestinati ad essere suoi figli adottivi per
opera di Gesù Cristo: questo è il suo piano di amore, * a lode e
gloria della sua grazia.
V. Egli ci ha conosciuti da sempre, e ci ha predestinati ad
essere conformi all'immagine del Figlio suo;
R. a lode e gloria della sua grazia.
Inno TE DEUM
Noi ti lodiamo, Dio *
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra ti adora.
A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
e lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell'uomo.
Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell'assemblea dei santi.
[*] Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.
Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.
[*] Quest'ultima parte dell'inno si può omettere.
Orazione
O Dio invisibile ed eterno, che nella venuta del Cristo vera
luce hai rischiarato le nostre tenebre, guarda con bontà questa
tua famiglia, perché possa celebrare con lode unanime la nascita
gloriosa del tuo unico Figlio. Egli è Dio e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio. |