VENERDÌ DELLA
TERZA SETTIMANA DOPO PENTECOSTE
SACRATISSIMO CUORE DI GESÙ – B (s)
Antifona d'Ingresso Sal 32,11.19
Di generazione in generazione
durano i pensieri del suo Cuore,
per salvare dalla morte i suoi figli
e nutrirli in tempo di fame.
Cogitatiónes Cordis eius in generatióne et generatiónem,
ut éruat a morte ánimas eórum et alat eos in fame.
Colletta
O Padre, che nel Cuore del tuo dilettissimo Figlio ci dai la
gioia di celebrare le grandi opere del tuo amore per noi, fa'
che da questa fonte inesauribile attingiamo l'abbondanza dei
tuoi doni. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è
Dio, e vive e regna con te...
Concéde, quæsumus, omnípotens Deus, ut qui, dilécti Fílii tui
Corde gloriántes, eius præcípua in nos benefícia recólimus
caritátis, de illo donórum fonte cælésti supereffluéntem grátiam
mereámur accípere. Per Dóminum.
Oppure:
O Dio, fonte di ogni bene, che nel Cuore del tuo Figlio ci hai
aperto i tesori infiniti del tuo amore, fa' che rendendogli
l'omaggio della nostra fede adempiamo anche al dovere di una
giusta riparazione. Per il nostro Signore...
Deus, qui nobis in Corde Fílii tui, nostris vulneráto
peccátis, infinítos dilectiónis thesáuros misericórditer largíri
dignáris, concéde, quæsumus, ut, illi devótum pietátis nostræ
præstántes obséquium, dignæ quoque satisfactiónis exhibeámus
offícium. Per Dóminum.
Oppure:
Dio grande e fedele, che hai fatto conoscere ai piccoli il
mistero insondabile del Cuore di Cristo, formaci alla scuola del
tuo Spirito, perché nella fede del tuo Figlio che ha condiviso
la nostra debolezza per farci eredi della tua gloria, sappiamo
accoglierci gli uni gli altri con animo mite e generoso, e
rimanere in te che sei l'amore. Per il nostro Signore...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Os 11, 1. 3-4. 8-9
Il mio cuore si commuove dentro di me.
Dal libro del profeta Osea
Quando Israele era fanciullo, io l'ho amato
e dall'Egitto ho chiamato mio figlio.
A Èfraim io insegnavo a camminare tenendolo per mano,
ma essi non compresero che avevo cura di loro.
Io li traevo con legami di bontà, con vincoli d'amore,
ero per loro come chi solleva un bimbo alla sua guancia,
mi chinavo su di lui per dargli da mangiare.
Il mio cuore si commuove dentro di me,
il mio intimo freme di compassione.
Non darò sfogo all'ardore della mia ira,
non tornerò a distruggere Èfraim,
perché sono Dio e non uomo;
sono il Santo in mezzo a te
e non verrò da te nella mia ira.
Salmo Responsoriale Is 12,2-6
Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza.
Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore:
egli è stato la mia salvezza.
Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.
Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.
Seconda Lettura Ef 3, 8-12. 14-19
Conoscere l'amore di Cristo che supera ogni conoscenza.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, a me, che sono l'ultimo fra tutti i santi, è stata
concessa questa grazia: annunciare alle genti le impenetrabili
ricchezze di Cristo e illuminare tutti sulla attuazione del
mistero nascosto da secoli in Dio, creatore dell'universo,
affinché, per mezzo della Chiesa, sia ora manifestata ai
Principati e alle Potenze dei cieli la multiforme sapienza di
Dio, secondo il progetto eterno che egli ha attuato in Cristo
Gesù nostro Signore, nel quale abbiamo la libertà di accedere a
Dio in piena fiducia mediante la fede in lui. Per questo io
piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ha origine ogni
discendenza in cielo e sulla terra, perché vi conceda, secondo
la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati
nell'uomo interiore mediante il suo Spirito.
Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, e
così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di
comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la
lunghezza, l'altezza e la profondità, e di conoscere l'amore di
Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta
la pienezza di Dio.
Canto al Vangelo Mt 11,29
Alleluia, alleluia.
Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore,
e imparate da me, che sono mite e umile di cuore.
Oppure: 1 Gv 4,10
Dio ha amato noi e ha mandato il suo Figlio
come vittima di espiazione per i nostri peccati.
Alleluia.
+ Vangelo Gv 19, 31-37
Uno dei soldati gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e
acqua.
Dal vangelo secondo Giovanni
Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non
rimanessero sulla croce durante il sabato - era infatti un
giorno solenne quel sabato -, chiesero a Pilato che fossero
spezzate loro le gambe e fossero portati via.
Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e
all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti
però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le
gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e
subito ne uscì sangue e acqua.
Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera;
egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo
infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà
spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice
ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».
Sulle Offerte
Guarda, o Padre, all'immensa carità del Cuore del tuo Figlio,
perché la nostra offerta sia a te gradita e ci ottenga il
perdono di tutti i peccati. Per
Cristo nostro Signore.
Réspice, quæsumus, Dómine, ad ineffábilem Cordis dilécti
Fílii tui caritátem, ut quod offérimus sit tibi munus accéptum
et nostrórum expiátio delictórum. Per Christum.
Prefazio
Il Cuore di Cristo fonte di salvezza.
E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.
Innalzato sulla croce,
nel suo amore senza limiti donò la vita per noi,
e dalla ferita del suo fianco effuse sangue e acqua,
simbolo dei sacramenti della Chiesa,
perché tutti gli uomini, attirati al Cuore del Salvatore,
attingessero con gioia alla fonte perenne della salvezza.
Per questo mistero, uniti agli angeli e ai santi,
proclamiamo senza fine l'inno della tua gloria:
Santo, Santo, Santo .....
Vere dignum et iustum est,
æquum et salutáre,
nos tibi semper et ubíque grátias ágere:
Dómine, sancte
Pater, omnípotens ætérne Deus:
per Christum Dóminum nostrum.
Qui, mira caritáte, exaltátus in cruce,
pro nobis trádidit semetípsum,
atque de transfíxo látere sánguinem fudit et aquam,
ex quo manárent
Ecclésiæ sacraménta, ut omnes,
ad Cor apértum Salvatóris attrácti,
iúgiter haurírent e fóntibus salútis in gáudio.
Et ídeo, cum Sanctis et Angelis univérsis,
te collaudámus, sine fine dicéntes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth
Comunione Gv 7,37-38
Dice il Signore: «Chi ha sete, venga a me e beva chi crede in
me; sgorgheranno da lui fiumi d'acqua viva».
Jn 7,37-38 Dicit
Dóminus:
Si quis sitit,
véniat ad me et bibat.
Qui credit in me,
flúmina de ventre
eius fluent aquæ vivæ.
Oppure: Gv 19,34
Un soldato trafisse il costato con la lancia
e subito ne uscì sangue e acqua.
Unus mílitum
láncea latus eius apéruit,
et contínuo
exívit sanguis et aqua.
Dopo la Comunione
Questo sacramento del tuo amore, o Padre, ci attiri verso il
Cristo tuo Figlio, perché animati dalla stessa carità, sappiamo
riconoscerlo nei nostri fratelli. Per Cristo nostro Signore.
Sacraméntum caritátis, Dómine, sancta nos fáciat dilectióne
fervére, qua, ad Fílium tuum semper attrácti, ipsum in frátribus
agnóscere discámus. Qui vivit et regnat in sæcula sæculórum. |