5 LUGLIO
SANT’ANTONIO MARIA ZACCARIA CONFESSORE
INTRÓITUS
1. Cor. 2, 4. Sermo meus et prædicátio mea non in
persuasibílibus humánæ sapiéntiæ verbis, sed in ostensióne
spíritus et virtútis. Ps. 110, 1. Confitébor tibi, Dómine,
in toto corde meo, in consílio justórum et congregatióne. Glória
Patri.
La mia parola e il mio messaggio evangelico non furono
modellati sulla persuasiva sapienza umana; ma era manifestazione
dello spirito e della potenza. Inneggerò a te o Signore, con
tutto il mio cuore in mezzo all’assemblea dei giusti. Gloria.
ORÁTIO
Fac nos, Dómine Deus, supereminéntem Jesu Christi sciéntiam,
spíritu Pauli Apóstoli, edíscere: qua beátus Antónius María
mirabíliter erudítus, novas in Ecclésia tua clericórum et
vírginum famílias congregávit. Per eúndem Dóminum.
Fa’ o Signore Dio, che impariamo, secondo lo spirito
dell’Apostolo Paolo, la sublime scienza di Gesù Cristo, da cui
mirabilmente ammaestrato il beato Antonio Maria radunò nella tua
Chiesa nuove famiglie di chierici e di vergini. Per lo stesso
Signore.
EPISTOLA
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Timótheum. 1. Tim. 4.
8-16.
Caríssime: Píetas ad
ómnia utilis est: promissiónem habens vitæ, quæ nunc est, et
futúræ. Fidélis sermo et omni acceptióne dignus. In hoc enim
laborámus et maledícimur, quia sperámus in Deum vivum, qui est
Salvátor ómnium hóminum, maxime fidélium.
Prǽcipe hæc et doce. Nemo
adolescentiam tuam contémnat: sed exémplum esto fidélium in
verbo, in conversatióne, in caritáte, in fide, in castitáte. Dum
vénio, atténde lectióni, exhortatióni et doctrínæ. Noli
neglégere grátiam, quæ in te est, quæ data est tibi per
prophétiam, cum impositióne mánuum presbytérii.
Hæc meditáre, in his
esto: ut proféctus tuus maniféstus sit ómnibus.
Attende tibi et doctrínæ:
insta in illis. Hoc enim fáciens, et teípsum salvum fácies, et
eos qui te áudiunt.
M. - Deo grátias.
Carissimo: Esèrcitati nella pietà, perché l'esercizio fisico è
utile a poco, mentre la pietà è utile a tutto, portando con sé
la promessa della vita presente come di quella futura. Certo
questa parola è degna di fede. Noi infatti ci affatichiamo e
combattiamo perché abbiamo posto la nostra speranza nel Dio
vivente, che è il salvatore di tutti gli uomini, ma soprattutto
di quelli che credono. Questo tu devi proclamare e insegnare.
Nessuno disprezzi la tua giovane età, ma sii esempio ai fedeli
nelle parole, nel comportamento, nella carità, nella fede, nella
purezza. Fino al mio arrivo, dèdicati alla lettura,
all'esortazione e all'insegnamento. Non trascurare il dono
spirituale che è in te e che ti è stato conferito, per
indicazioni di profeti, con l'imposizione delle mani da parte
del collegio dei presbiteri. Abbi premura di queste cose,
dèdicati ad esse interamente perché tutti vedano il tuo
progresso. Vigila su te stesso e sul tuo insegnamento e sii
perseverante: così facendo salverai te stesso e coloro che ti
ascoltano.
M. - Deo grátias.
GRADUALE
Philipp. 1. 8-9.
Testis mihi est
Deus, quo modo cúpiam omnes vos in viscéribus Jesu Christi. Et
hoc oro, ut cáritas vestra magis ac magis abúndet in sciéntia et
in omni sensu. Ibid., 10. Ut probétis potióra, ut sitis
sincéri et sine offénsa in diem Christi.
Dio mi è testimonio come Io
vi desideri tutti nel cuore di Gesù Cristo. E per questo prego:
che la vostra carità più e più ancora abbondi in conoscenza e
pienezza di discernimento. Perché apprezziate le cose migliori,
affinché siate puri e senza colpa per il giorno del Signore.
ALLELÚIA
Allelúja,
allelúja. Ibid.,
11. Repléti
fructu justítiæ per Jesum Christum, in glóriam et laudem Dei.
Allelúja.
Allelúja, allelúja. Ricolmi di frutti di
giustizia mediante Gesù Cristo, a lode e gloria di Dio.
Allelúja.
EVANGÉLIUM
Sequéntia sancti
Evangélii secúndum Marcum. Marc. 10, 15-21.
In illo témpore:
Dixit Jesus discípulis suis: Quisquis non recéperit regnum Dei
velut párvulus, non intrábit in illud. Et compléxans párvulos et
impónens manus super illos, benedicébat eos. Et cum egréssus
esset in viam, procúrrens quidam, genu flexo ante eum, rogábat
eum: Magíster bone, quid fáciam, ut vitam ætérnam percípiam?
Jesus autem dixit ei: Quid me dicis bonum? Nemo bonus, nisi unus
Deus. Præcépta nosti: Ne adúlteres, ne occídas, ne furéris, ne
falsum testimónium díxeris, ne fraudem féceris, honora patrem
tuum et matrem. At ille respóndens, ait illi: Magíster, hæc
ómnia observávi a juventúte mea. Jesus autem intúitus eum,
diléxit eum et dixit ei: Unum tibi deest: vade, quæcúmque habes,
vende et da paupéribus, et habébis thesáurum in cælo: et veni,
séquere me.
M. – Laus tibi Christe.
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: Chi non accoglie il
regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso". E
prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li
benediceva. Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli
corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli
domandò: "Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita
eterna?". Gesù gli disse: "Perché mi chiami buono? Nessuno è
buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere,
non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa
testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre". Egli
allora gli disse: "Maestro, tutte queste cose le ho osservate
fin dalla mia giovinezza". Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli
disse: "Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dàllo
ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi".
M. – Laus tibi Christe.
ANTÍPHONA AD OFFERTÓRIUM
Ps. 137, 1-2.
In conspéctu Angelórum
psallam tibi: adorábo ad templum sanctum tuum, et confitébor
nómini tuo.
Ps. 137, 1-2. voglio inneggiare a Te dinanzi agli Angeli;
adorare rivolto al tuo santo tempio e celebrare il tuo nome.
SECRÉTA
Ad mensam coeléstis
convívii fac nos, Dómine, eam mentis et córporis puritátem
afférre, qua beátus Antónius María, hanc sacratíssimam hóstiam
ófferens, mirífice ornátus enítuit. Per Dóminum.
Alla mensa del celeste convito fa’, o Signore, che portiamo
quella purezza d’anima e di corpo per cui risplendette
mirabilmente il beato Antonio Maria, quando offriva questo
santissimo sacrificio. Per il nostro Signore.
PREFAZIO DELLA SANTISSIMA TRINITÀ
COMMÚNIO
Philipp. 8, 17.
Imitatóres mei
estóte, fratres, et observáte eos, qui ita ámbulant, sicut
habétis formam nostram.
Philipp. 8, 17. Fratelli
divenite miei imitatori e fissate il vostro sguardo su coloro
che si comportano così, secondo l’esempio che vi diamo.
POSTCOMMÚNIO
Coelésti dape, qua
pasti sumus, Dómine Jesu Christe, eo corda nostra caritátis igne
flamméscant: quo beátus Antónius María salutáris hóstiæ vexíllum,
contra Ecclésiæ tuæ hostes, éxtulit ad victóriam: Qui vivis.
Per il cibo celeste di cui ci siamo nutriti, o Signore Gesù
Cristo, i nostri cuori si infiammino di quel fuoco di carità col
quale il beato Antonio Maria innalzò vittoriosamente contro i
nemici della tua Chiesa, il vessillo dell’ostia di Salvezza. Tu
che sei Dio. |