XIV SETTIMANA DEL T.O. ANNO PARI -
GIOVEDÌ
Antifona d'Ingresso Sal 47,10-11
Ricordiamo, o Dio, la tua misericordia
in mezzo al tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode
si estende ai confini della terra;
di giustizia è piena la tua destra.
Suscépimus, Deus, misericórdiam tuam in médio templi tui.
Secúndum nomen tuum, Deus, ita et laus tua in fines terræ;
iustítia plena est déxtera tua.
Colletta
O Dio, che nell'umiliazione del tuo Figlio hai risollevato
l'umanità della sua caduta, donaci una rinnovata gioia pasquale,
perché, liberi dall'oppressione della colpa, partecipiamo alla
felicità eterna. Per il nostro Signore...
Deus, qui in Fílii tui humilitáte iacéntem mundum erexísti,
fidélibus tuis sanctam concéde lætítiam, ut, quos eripuísti a
servitúte peccáti, gáudiis fácias pérfrui sempitérnis. Per
Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Os 11, 1. 3-4. 8-9
Il mio cuore si commuove dentro di me.
Dal libro del profeta Osèa
Così dice il Signore:
«Quando Israele era fanciullo,
io l’ho amato
e dall’Egitto ho chiamato mio figlio.
Ma più li chiamavo,
più si allontanavano da me;
immolavano vittime ai Baal,
agli idoli bruciavano incensi.
A Èfraim io insegnavo a camminare
tenendolo per mano,
ma essi non compresero
che avevo cura di loro.
Io li traevo con legami di bontà,
con vincoli d’amore,
ero per loro
come chi solleva un bimbo alla sua guancia,
mi chinavo su di lui
per dargli da mangiare.
Il mio cuore si commuove dentro di me,
il mio intimo freme di compassione.
Non darò sfogo all’ardore della mia ira,
non tornerò a distruggere Èfraim,
perché sono Dio e non uomo;
sono il Santo in mezzo a te
e non verrò da te nella mia ira».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 79
Fa’ splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi.
Tu, pastore d’Israele, ascolta,
seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.
Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Canto al Vangelo Mc 1,15
Alleluia, alleluia.
Il regno di Dio è vicino;
convertitevi e credete nel Vangelo.
Alleluia.
+ Vangelo Mt 10, 7-15
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è
vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i
lebbrosi, scacciate i demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non
procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né
sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché
chi lavora ha diritto al suo nutrimento.
In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia
degno e rimanetevi finché non sarete partiti.
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è
degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna,
la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglie e
non dà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da
quella città e scuotete la polvere dei vostri piedi. In verità
io vi dico: nel giorno del giudizio la terra di Sòdoma e Gomorra
sarà trattata meno duramente di quella città».
Sulle Offerte
Ci purifichi, Signore, quest'offerta che consacriamo al tuo
nome, e ci conduca di giorno in giorno a esprimere in noi la
vita nuova del Cristo tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli
dei secoli.
Oblátio nos, Dómine, tuo nómini dicáta puríficet, et de die
in diem ad cæléstis vitæ tránsferat actiónem. Per Christum.
Antifona alla Comunione Sal 33,9
Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia.
Gustáte et vidéte,
quóniam suávis est Dóminus;
beátus vir, qui
sperat in eo.
Oppure: Mt 11,28
«Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi:
io vi ristorerò» , dice il Signore.
Veníte ad me,
omnes qui
laborátis et oneráti estis,
et ego refíciam
vos, dicit Dóminus.
Dopo la Comunione
Dio onnipotente ed eterno, che ci hai nutriti con i doni della
tua carità senza limiti, fa' che godiamo i benefici della
salvezza e viviamo sempre in rendimento di grazie. Per Cristo
nostro Signore.
Tantis, Dómine, repléti munéribus, præsta, quæsumus, ut et
salutária dona capiámus, et a tua numquam laude cessémus. Per
Christum. |