XIV SETTIMANA DEL T.O. ANNO PARI -
SABATO
Antifona d'Ingresso Sal 47,10-11
Ricordiamo, o Dio, la tua misericordia
in mezzo al tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode
si estende ai confini della terra;
di giustizia è piena la tua destra.
Suscépimus, Deus, misericórdiam tuam in médio templi tui.
Secúndum nomen tuum, Deus, ita et laus tua in fines terræ;
iustítia plena est déxtera tua.
Colletta
O Dio, che nell'umiliazione del tuo Figlio hai risollevato
l'umanità della sua caduta, donaci una rinnovata gioia pasquale,
perché, liberi dall'oppressione della colpa, partecipiamo alla
felicità eterna. Per il nostro Signore...
Deus, qui in Fílii tui humilitáte iacéntem mundum erexísti,
fidélibus tuis sanctam concéde lætítiam, ut, quos eripuísti a
servitúte peccáti, gáudiis fácias pérfrui sempitérnis. Per
Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Is 6, 1-8
Uomo dalle labbra impure io sono eppure i miei occhi hanno visto
il re, il Signore degli eserciti.
Dal libro del profeta Isaia
Nell’anno in cui morì il re Ozìa, io vidi il Signore seduto su
un trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano il
tempio. Sopra di lui stavano dei serafini; ognuno aveva sei ali:
con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con
due volava. Proclamavano l’uno all’altro, dicendo:
«Santo, santo, santo il Signore degli eserciti!
Tutta la terra è piena della sua gloria».
Vibravano gli stipiti delle porte al risuonare di quella voce,
mentre il tempio si riempiva di fumo. E dissi:
«Ohimè! Io sono perduto,
perché un uomo dalle labbra impure io sono
e in mezzo a un popolo
dalle labbra impure io abito;
eppure i miei occhi hanno visto
il re, il Signore degli eserciti».
Allora uno dei serafini volò verso di me; teneva in mano un
carbone ardente che aveva preso con le molle dall’altare. Egli
mi toccò la bocca e disse:
«Ecco, questo ha toccato le tue labbra,
perciò è scomparsa la tua colpa
e il tuo peccato è espiato».
Poi io udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò e chi
andrà per noi?». E io risposi: «Eccomi, manda me!».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 92
Il Signore regna, si riveste di maestà.
Oppure:
Santo è il Signore, Dio dell’universo.
Il Signore regna, si riveste di maestà:
si riveste il Signore, si cinge di forza.
È stabile il mondo, non potrà vacillare.
Stabile è il tuo trono da sempre,
dall’eternità tu sei.
Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!
La santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore.
Canto al Vangelo 1Pt 4,14
Alleluia, alleluia.
Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo,
perché lo Spirito di Dio riposa su di voi.
Alleluia.
+ Vangelo Mt 10, 24-33
Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più
grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare
come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno
chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della
sua famiglia!
Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto
che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto.
Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e
quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle
terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non
hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di
colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il
corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno
uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro.
Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non
abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo
riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi
rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al
Padre mio che è nei cieli».
Sulle Offerte
Ci purifichi, Signore, quest'offerta che consacriamo al tuo
nome, e ci conduca di giorno in giorno a esprimere in noi la
vita nuova del Cristo tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli
dei secoli.
Oblátio nos, Dómine, tuo nómini dicáta puríficet, et de die
in diem ad cæléstis vitæ tránsferat actiónem. Per Christum.
Antifona alla Comunione Sal 33,9
Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia.
Gustáte et vidéte,
quóniam suávis est Dóminus;
beátus vir, qui
sperat in eo.
Oppure: Mt 11,28
«Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi:
io vi ristorerò» , dice il Signore.
Veníte ad me,
omnes qui
laborátis et oneráti estis,
et ego refíciam
vos, dicit Dóminus.
Dopo la Comunione
Dio onnipotente ed eterno, che ci hai nutriti con i doni della
tua carità senza limiti, fa' che godiamo i benefici della
salvezza e viviamo sempre in rendimento di grazie. Per Cristo
nostro Signore.
Tantis, Dómine, repléti munéribus, præsta, quæsumus, ut et
salutária dona capiámus, et a tua numquam laude cessémus. Per
Christum. |