31 LUGLIO
SANT'IGNAZIO DI LOYOLA
CONFESSORE
INTRÓITUS
Philipp. 2, 10-11. In nómine
Jesu omne genu fléctitur, coeléstium, terréstrium et infernórum:
et omnis lingua confiteátur, quia Dóminus Jesus Christus in
glória est Dei Patris.
Ps. 5, 12-13.
Gloriabúntur in te omnes,
qui díligunt nomen tuum: quóniam tu benedíces justo.
Glória Patri.
Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi in cielo, in terra
e nell'inferno, e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è
Signore, a gloria di Dio Padre. Sai. Esultino in Te, coloro che
amano il tuo nome, perché Tu benedici il giusto. V Gloria al
Padre e al Figliuolo.
ORÁTIO
Deus, qui ad majórem tui nóminis glóriam propagándam, novo per
beátum Ignátium subsídio militántem Ecclésiam roborásti:
concéde; ut, ejus auxílio et imitatióne certántes in terris,
coronári cum ipso mereámur in coelis. Per Dóminum.
Dio, che per irradiare maggiormente la gloria del tuo nome,
hai procurato alla Chiesa militante, per mezzo del beato
Ignazio, l'appoggio di nuove forze, concedi che combattendo in
terra col suo aiuto ed a sua imitazione, meritiamo d'esser
coronati con Lui in cielo. Per nostro Signore.
EPISTOLA
Léctio Epístolæ beáti Pauli Apóstoli ad Timótheum. 2. Tim. 2,
8-10; 3, 10-12.
Caríssime: Memor esto, Dóminum Jesum Christum resurrexísse a
mórtuis ex sémine David, secúndum Evangélium meum, in quo labóro
usque ad víncula, quasi male óperans: sed verbum Dei non est
alligátum. Ideo ómnia sustíneo propter eléctos, ut et ipsi
salútem consequántur, quæ est in Christo Jesu, cum glória
coelésti. Tu autem assecútus es meam doctrínam, institutiónem,
propósitum, fidem, longanimitátem, dilectiónem, patiéntiam,
persecutiónes, passiónes: quália mihi facta sunt Antiochíæ,
Icónii et Lystris: quales persecutiónes sustínui, et ex ómnibus
erípuit me Dóminus. Et omnes, qui pie volunt vívere in Christo
Jesu, persecutiónem patiéntur.
M. - Deo grátias.
Carissimo: Ricordati che Gesù Cristo, della stirpe di Davide, è
risuscitato dai morti, secondo il mio vangelo, a causa del quale
io soffro fino a portare le catene come un malfattore; ma la
parola di Dio non è incatenata! Perciò sopporto ogni cosa per
gli eletti, perché anch'essi raggiungano la salvezza che è in
Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna. Tu invece mi hai
seguito da vicino nell'insegnamento, nella condotta, nei
propositi, nella fede, nella magnanimità, nell'amore del
prossimo, nella pazienza, nelle persecuzioni, nelle sofferenze,
come quelle che incontrai ad Antiochia, a Icònio e a Listri. Tu
sai bene quali persecuzioni ho sofferto. Eppure il Signore mi ha
liberato da tutte. Del resto, tutti quelli che vogliono vivere
piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati. Ma i malvagi e gli
impostori andranno sempre di male in peggio, ingannatori e
ingannati nello stesso tempo.
M. - Deo grátias.
GRADUALE
Ps. 91, 13 et 14. Justus ut palma florébit: sicut cedrus
Líbani multiplicábitur in domo Dómini. Ad annuntiándum mane
misericórdiam tuam, et veritátem tuam per noctem.
Il giusto crescerà come palma, si ergerà come cedro del
Libano nella casa del Signore. Per celebrare al mattino la tua
misericordia e al tua fedeltà nella notte.
ALLELÚIA
Allelúja,
allelúja.
Jac. 1, 12. Beátus vir, qui suffert tentatiónem: quóniam,
cum probátus fúerit, accípiet corónam vitæ. Allelúja.
Allelúja, allelúja. Felice l'uomo che è messo
alla prova! Quando sarà riconosciuto il suo valore, riceverà la
corona di vita. Allelúja.
EVANGÉLIUM
Sequéntia sancti Evangélii secúndum Lucam.
Luc. 10, 1-9.
In illo témpore: Designávit Dóminus et álios septuagínta duos:
et misit illos binos ante fáciem suam in omnem civitátem et
locum, quo erat ipse ventúrus. Et dicébat illis: Messis quidem
multa, operárii autem pauci. Rogáte ergo Dóminum messis, ut
mittat operários in messem suam. Ite: ecce, ego mitto vos sicut
agnos inter lupos. Nolíte portáre sǽculum neque peram neque
calceaménta; et néminem per viam salutavéritis. In quamcúmque
domum intravéritis, primum dícite: Pax huic dómui: et si ibi
fúerit fílius pacis, requiéscet super illum pax vestra: sin
autem, ad vos revertétur. In eádem autem domo manéte, edéntes et
bibéntes quæ apud illos sunt: dignus est enim operárius mercéde
sua. Nolíte transíre de domo in domum. Et in quamcúmque
civitátem intravéritis, et suscéperint vos, manducáte quæ
apponúntur vobis: et curáte infírmos, qui in illa sunt, et
dícite illis: Appropinquávit in vos regnum Dei.
M. - Laus
tibi Christe.
In quel tempo Gesù: Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro
il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni
sorta di malattie e d'infermità. I nomi dei dodici apostoli
sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea, suo fratello;
Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, Filippo e
Bartolomeo, Tommaso e Matteo il pubblicano, Giacomo di Alfeo e
Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda l'Iscariota, che poi lo tradì.
Questi dodici Gesù li inviò dopo averli così istruiti: "Non
andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani;
rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele.
E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino.
Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi,
cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente
date.
M. - Laus tibi Christe.
ANTÍPHONA AD OFFERTÓRIUM
Ps. 88, 25.
Véritas mea et
misericórdia mea cum ipso: et in nómine meo exaltábitur cornu
ejus.
Ps. 88, 25. La mia fedeltà e
la mia grazia saranno con lui e nel mio nome egli crescerà in
potenza.
SECRÉTA
Adsint, Dómine Deus, oblatiónibus nostris sancti Ignátii benígna
suffrágia: ut sacrosáncta mystéria, in quibus omnis sanctitátis
fontem constituísti, nos quoque in veritáte sanctíficet. Per
Dóminum nostrum.
La benigna intercessione di Sant'Ignazio accompagni, o
Signore Dio, le nostre offerte, affinché i sacri misteri che hai
stabilito quale sorgente di ogni santità, ci santifichino
veramente. Per nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figliuolo.
PREFAZIO COMUNE
COMMÚNIO
Luc. 12, 49. Ignem veni míttere in terram: et quid volo,
nisi ut accendátur?
Luc. 12, 49. Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e
che cosa voglio se non che si accenda?
POSTCOMMÚNIO
Laudis hóstia, Dómine, quam pro sancto Ignátio grátias agentes
obtúlimus: ad perpétuam nos majestátis tuæ laudatiónem, ejus
intercessióne, pérducat. Per Dóminum.
Il sacrificio di lode che Ti abbiamo offerto, o Signore,
rendendoti grazie, in onore di Sant'Ignazio, ci conduca per sua
intercessione all'eterna lode della tua maestà. Per nostro
Signore Gesù Cristo.
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