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MESSALE ROMANO &
LITURGIA DELLE ORE

 

 MESSALE F.O.

25 MARZO
ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE (s)


Antifona d'Ingresso 
Eb 10,5.7
Disse il Signore, quando entrò nel mondo:
«Ecco, io vengo
per fare, o Dio, la tua volontà». 
 
Dóminus ingrédiens mundum dixit:
Ecce vénio ut fáciam, Deus, voluntátem tuam.
 
Colletta
O Padre, tu hai voluto che il tuo Verbo si facesse uomo nel grembo della Vergine Maria: concedi a noi, che adoriamo il mistero del nostro Redentore, vero Dio e vero uomo, di essere partecipi della sua vita immortale. Per il nostro Signore...
 
Deus, qui Verbum tuum in útero Vírginis Maríæ veritátem carnis humánæ suscípere voluísti, concéde, quæsumus, ut, qui Redemptórem nostrum Deum et hóminem confitémur, ipsíus étiam divínæ natúræ mereámur esse consórtes. Per Dóminum.
 
LITURGIA DELLA PAROLA
   
Prima Lettura  Is 7,10-14
Ecco la vergine concepirà.

Dal libro del profeta Isaìa  
In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto».
Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele, perché Dio è con noi». 
   
Salmo Responsoriale 
Dal Salmo 39
Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.
   
Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».

«Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia
dentro il mio cuore,
la tua verità e la tua salvezza
ho proclamato.
  
Seconda Lettura 
Eb 10,4-10
Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà.

Dalla lettera agli Ebrei  
Fratelli, è impossibile che il sangue di tori e di capri elimini i peccati. Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice:
«Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: “Ecco, io vengo
– poiché di me sta scritto nel rotolo del libro –
per fare, o Dio, la tua volontà”».
Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo a fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre. 
 
Canto al Vangelo 
Lc 1,28.38
Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio.
Nel tempo pasquale: Alleluia, alleluia.

Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te.
Eccomi, sono la serva del Signore.

Oppure:  Gv 1,14
Il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria.
Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio. 
 
+ Vangelo   1,26-38
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.

Dal vangelo secondo Luca  
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.  
 
Sulle Offerte

Accogli con bontà, o Padre, i doni che ti offriamo celebrando l'incarnazione del tuo unico Figlio, e fa' che la tua Chiesa riviva nella fede il mistero in cui riconosce le sue origini. Per Cristo nostro Signore... 
 
Ecclésiæ tuæ munus, omnípotens Deus, dignáre suscípere, ut, quæ in Unigéniti tui incarnatióne primórdia sua constáre cognóscit, ipsíus gáudeat hac sollemnitáte celebráre mystéria. Per Christum.
 
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
  
All’annunzio dell’angelo
la Vergine accolse nella fede la tua parola,
e per l’azione misteriosa dello Spirito Santo
concepì e con ineffabile amore portò in grembo
il primogenito dell’umanità nuova,
che doveva compiere le promesse di Israele
e rivelarsi al mondo come il Salvatore atteso dalle genti.
  
Per questo mistero esultano gli angeli
e adorano la gloria del tuo volto.
Al loro canto concedi, o Signore,
che si uniscano le nostre umili voci nell’inno di lode: 
 
Santo, Santo, Santo il Signore ...
 

Vere dignum et iustum est,
æquum et salutáre,
nos tibi semper et ubíque grátias ágere:
Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus:
per Christum Dóminum nostrum.
 
Quem inter hómines et propter hómines nascitúrum,
Spíritus Sancti obumbránte virtúte,
 a cælésti núntio Virgo fidénter audívit et
immaculátis viscéribus amánter portávit,
ut et promissiónes fíliis Isræl perfíceret véritas,
et géntium exspectátio patéret ineffabíliter adimplénda.
 
Per quem maiestátem tuam adórat
exércitus Angelórum, ante conspéctum
tuum in æternitáte lætántium.
Cum quibus et nostras voces ut admítti
iúbeas, deprecámur, sócia exsultatióne dicéntes:
 
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth...
 
Antifona alla Comunione  Is 7,14
Ecco, la Vergine concepirà e darà alla luce un Figlio:
sarà chiamato Emmanuele, Dio con noi.
 
Ecce Virgo concípiet
et páriet Fílium,
et vocábitur nomen eius Emmánuel.
 

Oppure:  Cf Lc 1,31-32 
Rallegrati, Maria, colui che nascerà da te
sarà santo e chiamato figlio di Dio. 
   
Dopo la Comunione
O Padre, che ci hai accolti alla tua mensa, conferma in noi il dono della vera fede, che ci fa riconoscere nel figlio della Vergine il tuo Verbo fatto uomo, e per la potenza della sua risurrezione guidaci al possesso della gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.
 
In méntibus nostris, quæsumus, Dómine, veræ fídei sacraménta confírma, ut, qui concéptum de Vírgine Deum verum et hóminem confitémur, per eius salutíferæ resurrectiónis poténtiam, ad ætérnam mereámur perveníre lætítiam. Per Christum.