14 AGOSTO
XIX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO - MERCOLEDÌ
SAN MASSIMILIANO MARIA KOLBE (m)
Sacerdote e Martire
INVITATORIO
V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.
Antifona
Venite, adoriamo il re dei martiri,
Cristo Signore.
SALMO 94 Invito a lodare Dio
( Il Salmo 94 può essere sostituito dal salmo 99 o
66 o 23 )
Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura « quest'oggi »
(Eb 3,13).
Si enunzia e si ripete
l'antifona.
Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).
Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).
Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).
Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).
Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).
Inno
Gerusalemme nuova,
immagine di pace,
costruita per sempre
nell'amore del Padre.
Tu discendi dal cielo
come vergine sposa,
per congiungerti a Cristo
nelle nozze eterne.
Dentro le tue mura,
risplendenti di luce,
si radunano in festa
gli amici del Signore:
pietre vive e preziose,
scolpite dallo Spirito
con la croce e il martirio
per la città dei santi.
Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
1^ Antifona
Davanti al tuo volto, Signore,
grazia e fedeltà.
SALMO 88, 2-19 (I) La misericordia di Dio per la casa di
Davide
Dalla discendenza di Davide secondo la promessa Dio trasse per
Israele un salvatore, Gesù (At 13, 23).
Canterò senza fine le grazie del Signore, *
con la mia bocca
annunzierò la tua fedeltà nei secoli,
perché hai detto:
«La mia grazia rimane per sempre»; *
la tua fedeltà è fondata nei cieli.
«Ho stretto un'alleanza con il mio eletto, *
ho giurato a Davide mio servo:
stabilirò per sempre la tua discendenza, *
ti darò un trono che duri nei secoli».
I cieli cantano le tue meraviglie, Signore, *
la tua fedeltà nell'assemblea dei santi.
Chi sulle nubi è uguale al Signore, *
chi è simile al Signore tra gli angeli di Dio?
Dio è tremendo nell'assemblea dei santi, *
grande e terribile tra quanti lo circondano.
Chi è uguale a te, Signore, Dio degli eserciti? *
Sei potente, Signore, e la tua fedeltà ti fa corona.
Tu domini l'orgoglio del mare, *
tu plachi il tumulto dei suoi flutti.
Tu hai calpestato Raab come un vinto, *
con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.
Tuoi sono i cieli, tua è la terra, *
tu hai fondato il mondo e quanto contiene;
il settentrione e il mezzogiorno tu li hai creati, *
il Tabor e l'Ermon cantano il tuo nome.
E' potente il tuo braccio, *
forte la tua mano, alta la tua destra.
Giustizia e diritto sono la base del tuo trono, *
grazia e fedeltà precedono il tuo volto.
Beato il popolo che ti sa acclamare *
e cammina, o Signore, alla luce del tuo volto:
esulta tutto il giorno nel tuo nome, *
nella tua giustizia trova la sua gloria.
Perché tu sei il vanto della sua forza *
e con il tuo favore innalzi la nostra potenza.
Perché del Signore è il nostro scudo, *
il nostro re, del Santo d'Israele.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
1^ Antifona
Davanti al tuo volto, Signore,
grazia e fedeltà.
2^ Antifona
Si è fatto uomo dalla stirpe di Davide,
Cristo, Figlio di Dio.
SALMO 88, 20-30 (II) La misericordia di Dio per la casa di
Davide
Dalla discendenza di Davide secondo la promessa Dio trasse per
Israele un salvatore, Gesù (At 13, 23).
Un tempo parlasti in visione ai tuoi santi dicendo: †
«Ho portato aiuto a un prode, *
ho innalzato un eletto tra il mio popolo.
Ho trovato Davide, mio servo, *
con il mio santo olio l'ho consacrato;
la mia mano è il suo sostegno, *
il mio braccio è la sua forza.
Su di lui non trionferà il nemico, *
né l'opprimerà l'iniquo.
Annienterò davanti a lui i suoi nemici *
e colpirò quelli che lo odiano.
La mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui *
e nel mio nome si innalzerà la sua potenza.
Stenderò sul mare la sua mano *
e sui fiumi la sua destra.
Egli mi invocherà: Tu sei mio padre, *
mio Dio e roccia della mia salvezza.
Io lo costituirò mio primogenito, *
il più alto tra i re della terra.
Gli conserverò sempre la mia grazia, *
la mia alleanza gli sarà fedele.
Stabilirò per sempre la sua discendenza, *
il suo trono come i giorni del cielo».
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
2^ Antifona
Si è fatto uomo dalla stirpe di Davide,
Cristo, Figlio di Dio.
3^ Antifona
Dio ha promesso a Davide, suo servo:
Per sempre durerà la tua discendenza.
SALMO 88, 31-38 (III) La misericordia di Dio per la casa
di Davide
Dalla discendenza di Davide secondo la promessa Dio trasse per
Israele un salvatore, Gesù (At 13, 23).
Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge *
e non seguiranno i miei decreti,
se violeranno i miei statuti *
e non osserveranno i miei comandi,
punirò con la verga il loro peccato *
e con flagelli la loro colpa.
Ma non gli toglierò la mia grazia *
e alla mia fedeltà non verrò mai meno.
Non violerò la mia alleanza, *
non muterò la mia promessa.
Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre: *
certo non mentirò a Davide.
In eterno durerà la sua discendenza, *
il suo trono davanti a me quanto il sole,
sempre saldo come la luna, *
testimone fedele nel cielo».
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
3^ Antifona
Dio ha promesso a Davide, suo servo:
Per sempre durerà la tua discendenza.
Versetto
V. Luce e sapienza per chi è semplice
R. la rivelazione della tua parola.
Prima Lettura
Dal libro del profeta Michea 4, 1-7
I popoli saliranno al monte del Signore
Alla fine dei giorni
il monte del tempio del Signore
resterà saldo sulla cima dei monti
e s'innalzerà sopra i colli
e affluiranno ad esso i popoli;
verranno molte genti e diranno:
«Venite, saliamo al monte del Signore
e al tempio del Dio di Giacobbe;
egli ci indicherà le sue vie
e noi cammineremo sui suoi sentieri»
poiché da Sion uscirà la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
Egli sarà arbitro tra molti popoli
e pronunzierà sentenza fra numerose nazioni;
dalle loro spade forgeranno vomeri,
dalle loro lame, falci.
Nessuna nazione alzerà la spada
contro un'altra nazione
e non impareranno più l'arte della guerra.
Siederanno ognuno tranquillo sotto la vite
e sotto il fico
e più nessuno li spaventerà,
poiché la bocca del Signore degli eserciti ha parlato!
Tutti gli altri popoli
camminino pure ognuno nel nome del suo dio,
noi cammineremo nel nome del Signore Dio nostro,
in eterno, sempre.
«In quel giorno — dice il Signore —
radunerò gli zoppi,
raccoglierò gli sbandati
e coloro che ho trattato duramente.
Degli zoppi io farò un resto,
degli sbandati una nazione forte.
E il Signore regnerà su di loro
sul monte Sion,
da allora e per sempre».
Responsorio Mic 4, 2; Gv 4, 25
R. Venite, saliamo al monte del Signore e al tempio del Dio di
Giacobbe. * Egli ci indicherà le sue vie e noi cammineremo per i
suoi sentieri.
V. Deve venire il Messia, cioè il Cristo: quando egli verrà ci
annunzierà ogni cosa.
R. Egli ci indicherà le sue vie e noi cammineremo per i suoi
sentieri.
Seconda Lettura
Dalle lettere di san Massimiliano Maria Kolbe
(Cfr. Scritti di Massimiliano M. Kolbe, traduzione italiana,
Vol. I, Firenze 1975, pp. 44-46. 113-114)
Zelo apostolico per la salvezza e la santificazione delle anime
Sono pieno di gioia, fratello
carissimo, per l'ardente zelo che ti spinge a promuovere la
gloria di Dio. Nei nostri tempi, constatiamo, non senza
tristezza, il propagarsi dell'«indifferentismo». Una malattia
quasi epidemica che si va diffondendo in varie forme non solo
nella generalità dei fedeli, ma anche tra i membri degli
istituti religiosi. Dio è degno di gloria infinita. La nostra
prima e principale preoccupazione deve essere quella di dargli
lode nella misura delle nostre deboli forze, consapevoli di non
poterlo glorificare quanto egli merita.
La gloria di Dio risplende soprattutto nella salvezza delle
anime che Cristo ha redento con il suo sangue. Ne deriva che
l'impegno primario della nostra missione apostolica sarà quello
di procurare la salvezza e la santificazione del maggior numero
di anime. Ed ecco in poche parole i mezzi più adatti per
procurare la gloria di Dio nella santificazione delle anime.
Dio, scienza e sapienza infinita, che conosce perfettamente
quello che dobbiamo fare per aumentare la sua gloria, manifesta
normalmente la sua volontà mediante i suoi rappresentanti sulla
terra.
L'obbedienza, ed essa sola, è quella che ci manifesta con
certezza la divina volontà. E' vero che il superiore può errare,
ma chi obbedisce non sbaglia. L'unica eccezione si verifica
quando il superiore comanda qualcosa che chiaramente, anche in
cose minime, va contro la legge divina. In questo caso egli non
è più interprete della volontà di Dio.
Dio è tutto: solo lui è infinito, sapientissimo, clementissimo
Signore, creatore e Padre, principio e fine, sapienza, potere e
amore. Tutto ciò che esiste fuori di Dio ha valore in quanto si
riferisce a lui, che è creatore di tutte le cose, redentore
degli uomini, fine ultimo di tutte le creazioni. Egli ci
manifesta la sua volontà e ci attrae a sé attraverso i suoi
rappresentanti sulla terra, volendo servirsi di noi per attrarre
a sé altre anime e unirle nella perfetta carità.
Considera, fratello, quanto è grande, per la misericordia di
Dio, la dignità della nostra condizione. Attraverso la via
dell'obbedienza noi superiamo i limiti della nostra piccolezza,
e ci conformiamo alla volontà divina che ci guida ad agire
rettamente con la sua infinita sapienza e prudenza. Aderendo a
questa divina volontà a cui nessuna creatura può resistere,
diventiamo più forti di tutti.
Questo è il sentiero della sapienza e della prudenza, l'unica
via nella quale possiamo rendere a Dio la massima gloria. Se
esistesse una via diversa e più adatta, il Cristo l'avrebbe
certamente manifestata con la parola e con l'esempio. Il lungo
periodo della vita nascosta di Nazareth è compendiato dalla
Scrittura con queste parole: «e stava loro sottomesso» (Lc 2,
51). Tutto il resto della sua vita è posto sotto il segno
dell'obbedienza, mostrando frequentemente che il Figlio di Dio è
disceso sulla terra per compiere la volontà del Padre.
Amiamo dunque, fratelli, con tutte le forze il Padre celeste
pieno di amore per noi; e la prova della nostra perfetta carità
sia l'obbedienza, da esercitare soprattutto quando ci chiede di
sacrificare la nostra volontà. Infatti non conosciamo altro
libro più sublime che Gesù Cristo crocifisso, per progredire
nell'amore di Dio.
Tutte queste cose le otterremo più facilmente per
l'intercessione della Vergine Immacolata che Dio, nella sua
bontà, ha fatto dispensatrice della sua misericordia. Nessun
dubbio che la volontà di Maria è la stessa volontà di Dio.
Consacrandoci a lei, diventiamo nelle sue mani strumenti della
divina misericordia, come lei lo è stato nelle mani di Dio.
Lasciamoci dunque guidare da lei, lasciamoci condurre per mano,
tranquilli e sicuri sotto la sua guida. Maria penserà a tutto
per noi, provvederà a tutto e allontanando ogni angustia e
difficoltà verrà prontamente in soccorso alle nostre necessità
corporali e spirituali.
Responsorio Cfr. Ef 5, 1-2; 6, 6
R. Fatevi imitatori di Dio, e camminate nella carità * nel modo
con cui Cristo ci ha amato,
V. e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio
di soave odore,
R. nel modo con cui Cristo ci ha amato.
Orazione
O Dio, che hai dato alla Chiesa e al mondo san Massimiliano
Maria Kolbe, sacerdote e martire, ardente di amore per la
Vergine Immacolata, interamente dedito alla missione apostolica
e al servizio eroico del prossimo, per sua intercessione concedi
anche a noi, a gloria del tuo nome, di impegnarci senza riserve
al bene dell'umanità per imitare, in vita e in morte, il Cristo
tuo Figlio. Egli è Dio e vive e regna con te, nell'unità dello
Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio. |