22 AGOSTO
XX SETTIMANA DEL T.O. ANNO DISPARI – GIOVEDÌ
BEATA VERGINE MARIA REGINA (m)
Antifona d'Ingresso Sal 44,10
Alla tua destra è assisa la Regina
splendente di oro e di gemme.
Astitit Regína a dextris tuis in vestítu deauráto, circúmdata
varietáte.
Colletta
O Padre, che ci hai dato come nostra madre e regina la Vergine
Maria, dalla quale nacque il Cristo, tuo Figlio, per sua
intercessione donaci la gloria promessa ai tuoi figli nel regno
dei cieli. Per il nostro Signore...
Deus, qui Fílii tui Genetrícem nostram constituísti Matrem atque
Regínam, concéde propítius, ut, ipsíus intercessióne suffúlti,
tuórum in regno cælésti consequámur glóriam filiórum. Per
Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Gdc 11,
29-39
Chiunque uscirà per primo dalle porte di casa mia, io lo offrirò
in olocausto.
Dal libro dei Giudici
In quei giorni, lo spirito del Signore venne su Iefte ed egli
attraversò Gàlaad e Manasse, passò a Mispa di Gàlaad e da Mispa
di Gàlaad raggiunse gli Ammoniti.
Iefte fece voto al Signore e disse: «Se tu consegni nelle mie
mani gli Ammoniti, chiunque uscirà per primo dalle porte di casa
mia per venirmi incontro, quando tornerò vittorioso dagli
Ammoniti, sarà per il Signore e io lo offrirò in olocausto».
Quindi Iefte raggiunse gli Ammoniti per combatterli e il Signore
li consegnò nelle sue mani. Egli li sconfisse da Aroèr fin verso
Minnit, prendendo loro venti città, e fino ad Abel Cheramìm.
Così gli Ammoniti furono umiliati davanti agli Israeliti.
Poi Iefte tornò a Mispa, a casa sua; ed ecco uscirgli incontro
la figlia, con tamburelli e danze. Era l’unica figlia: non aveva
altri figli né altre figlie. Appena la vide, si stracciò le
vesti e disse: «Figlia mia, tu mi hai rovinato! Anche tu sei con
quelli che mi hanno reso infelice! Io ho dato la mia parola al
Signore e non posso ritirarmi».
Ella gli disse: «Padre mio, se hai dato la tua parola al
Signore, fa’ di me secondo quanto è uscito dalla tua bocca,
perché il Signore ti ha concesso vendetta sugli Ammoniti, tuoi
nemici». Poi disse al padre: «Mi sia concesso questo: lasciami
libera per due mesi, perché io vada errando per i monti a
piangere la mia verginità con le mie compagne».
Egli le rispose: «Va’!», e la lasciò andare per due mesi. Ella
se ne andò con le compagne e pianse sui monti la sua verginità.
Alla fine dei due mesi tornò dal padre ed egli compì su di lei
il voto che aveva fatto.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 39
Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.
Beato l’uomo che ha posto la sua fiducia nel Signore
e non si volge verso chi segue gli idoli
né verso chi segue la menzogna.
Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo.
Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».
Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.
Canto al Vangelo Sal 94,8
Alleluia, alleluia.
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Alleluia.
+ Vangelo
Mt 22, 1-14
Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei
sacerdoti e ai farisei] e disse:
«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di
nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli
invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: “Dite agli
invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli
animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle
nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio
campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li
insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue
truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la
loro città.
Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli
invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e
tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per
le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono,
cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.
Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non
indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei
entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il
re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori
nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».
Sulle Offerte
Accogli, o Padre, i doni che ti offriamo nel gioioso ricordo
della Vergine Madre ed esaudisci la nostra preghiera; ci aiuti e
ci soccorra il Cristo, uomo Dio, che si offrì per noi Agnello
senza macchia sulla croce. Egli vive e regna nei secoli dei
secoli.
Memóriam recoléntes beátæ Vírginis Maríæ, tibi, Dómine, múnera
nostra offérimus, deprecántes, ut eius nobis succúrrat humánitas,
qui tibi oblatiónem seípsum in cruce óbtulit immaculátam. Qui
vivit et regnat in sæcula sæculórum.
Prefazio della Beata Vergine Maria I
La maternità della beata Vergine Maria.
E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo,
nella solennità della beata sempre Vergine Maria.
Per opera dello Spirito Santo,
ha concepito il tuo unico Figlio;
e sempre intatta nella sua gloria verginale,
ha irradiato sul mondo la luce eterna,
Gesù Cristo nostro Signore.
Per mezzo di lui si allietano gli angeli
e nell'eternità adorano la gloria del tuo volto.
Al loro canto concedi, o Signore,
che si uniscano le nostre umili voci nell'inno della lode:
Santo, Santo, Santo ...
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre, nos tibi semper et
ubíque grátias ágere: Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne
Deus: Et te in ... beátæ Maríæ semper Vírginis collaudáre,
benedícere et prædicáre. Quæ et Unigénitum tuum Sancti Spíritus
obumbratióne concépit, et, virginitátis glória permanénte, lumen
ætérnum mundo effúdit, Iesum Christum Dóminum nostrum.
Per quem
maiestátem tuam laudant Angeli, adórant Dominatiónes, tremunt
Potestátes. Cæli cælorúmque Virtútes, ac beáta Séraphim, sócia
exsultatióne concélebrant. Cum quibus et nostras voces ut
admítti iúbeas, deprecámur, súpplici confessióne dicéntes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.
Antifona alla Comunione
Lc 1,45
Beata sei tu, Vergine Maria, perché hai creduto
al compimento delle parole del Signore.
Beáta es, quæ credidísti, quóniam perficiéntur ea, quæ dicta
sunt tibi a Dómino.
Dopo la Comunione
Signore nostro Dio, che ci hai nutriti alla tua mensa nel
ricordo della beata Vergine Maria, nostra madre e regina,
concedi anche a noi di partecipare all'eterno convito, che ci
hai fatto pregustare in questo sacramento. Per Cristo nostro
Signore.
Sumptis, Dómine, sacraméntis cæléstibus, te súpplices deprecámur,
ut, qui beátæ Vírginis Maríæ memóriam venerándo recólimus,
ætérni convívii mereámur esse partícipes. Per Christum. |