3
SETTEMBRE
XXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO – MARTEDÌ
SAN GREGORIO MAGNO (m)
Papa e Dottore della Chiesa
INVITATORIO
V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.
Antifona
Venite, adoriamo Cristo Signore,
fonte di ogni sapienza.
SALMO 94 Invito a lodare Dio
( Il Salmo 94 può essere sostituito dal salmo 99 o
66 o 23 )
Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura « quest'oggi »
(Eb 3,13).
Si enunzia e si ripete
l'antifona.
Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).
Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).
Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).
Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).
Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).
Inno
Frumento di Cristo noi siamo,
cresciuto nel sole di Dio,
nell'acqua del fonte impastati,
segnati dal crisma divino.
In pane trasformaci, o Padre,
per il sacramento di pace:
un Pane, uno Spirito, un Corpo,
la Chiesa una-santa, o Signore.
O Cristo, pastore glorioso,
a te la potenza e l'onore
col Padre e lo Spirito Santo
nei secoli dei secoli. Amen.
1^ Antifona
Affida al Signore la tua via,
ed egli compirà la sua opera.
SALMO 36, 1-11 (I) Il destino dell'empio e del giusto
Beati i miti perché erediteranno la terra (Mt 5, 5).
Non adirarti contro gli empi, *
non invidiare i malfattori.
Come fieno presto appassiranno, *
cadranno come erba del prato.
Confida nel Signore e fa’ il bene, *
abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia nel Signore, *
esaudirà i desideri del tuo cuore.
Manifesta al Signore la tua via, *
confida in lui: compirà la sua opera;
farà brillare come luce la tua giustizia, *
come il meriggio il tuo diritto.
Sta’ in silenzio davanti al Signore *
e spera in lui;
non irritarti per chi ha successo, *
per l'uomo che trama insidie.
Desisti dall'ira e deponi lo sdegno, *
non irritarti: faresti del male,
poiché i malvagi saranno sterminati, *
ma chi spera nel Signore possederà la terra.
Ancora un poco e l'empio scompare, *
cerchi il suo posto e più non lo trovi.
I miti invece possederanno la terra *
e godranno di una grande pace.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
1^ Antifona
Affida al Signore la tua via,
ed egli compirà la sua opera.
2^ Antifona
Allontànati dal male, fa' il bene:
il Signore sostiene i giusti.
SALMO 36, 12-29 (II) Il destino dell'empio e del giusto
Beati i miti perché erediteranno la terra (Mt 5, 5).
L'empio trama contro il giusto, *
contro di lui digrigna i denti.
Ma il Signore ride dell'empio, *
perché vede arrivare il suo giorno.
Gli empi sfoderano la spada
e tendono l'arco †
per abbattere il misero e l'indigente, *
per uccidere chi cammina sulla retta via.
La loro spada raggiungerà il loro cuore *
e i loro archi si spezzeranno.
Il poco del giusto è cosa migliore *
dell'abbondanza degli empi;
le braccia degli empi saranno spezzate, *
ma il Signore è il sostegno dei giusti.
Conosce il Signore la vita dei buoni, *
la loro eredità durerà per sempre.
Non saranno confusi nel tempo della sventura *
e nei giorni della fame saranno saziati.
Poiché gli empi periranno, †
i nemici del Signore appassiranno
come lo splendore dei prati, *
tutti come fumo svaniranno.
L'empio prende in prestito e non restituisce, *
ma il giusto ha compassione e dà in dono.
Chi è benedetto da Dio possederà la terra, *
ma chi è maledetto sarà sterminato.
Il Signore fa sicuri i passi dell'uomo *
e segue con amore il suo cammino.
Se cade, non rimane a terra, *
perché il Signore lo tiene per mano.
Sono stato fanciullo e ora sono vecchio, †
non ho mai visto il giusto abbandonato *
né i suoi figli mendicare il pane.
Egli ha sempre compassione e dà in prestito, *
per questo la sua stirpe è benedetta.
Sta’ lontano dal male e fa’ il bene, *
e avrai sempre una casa.
Perché il Signore ama la giustizia
e non abbandona i suoi fedeli; †
gli empi saranno distrutti per sempre *
e la loro stirpe sarà sterminata.
I giusti possederanno la terra *
e la abiteranno per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
2^ Antifona
Allontànati dal male, fa' il bene:
il Signore sostiene i giusti.
3^ Antifona
Spera nel Signore
e seguì la sua via.
SALMO 36, 30-40 (III) Il destino dell'empio e del
giusto
Beati i miti perché erediteranno la terra (Mt 5, 5).
La bocca del giusto proclama la sapienza, *
e la sua lingua esprime la giustizia;
la legge del suo Dio è nel suo cuore, *
i suoi passi non vacilleranno.
L'empio spia il giusto *
e cerca di farlo morire.
Il Signore non lo abbandona alla sua mano, *
nel giudizio non lo lascia condannare.
Spera nel Signore e segui la sua via: †
ti esalterà e tu possederai la terra *
e vedrai lo sterminio degli empi.
Ho visto l'empio trionfante *
ergersi come cedro rigoglioso;
sono passato e più non c'era, *
l'ho cercato e più non si è trovato.
Osserva il giusto e vedi l'uomo retto, *
l'uomo di pace avrà una discendenza.
Ma tutti i peccatori saranno distrutti, *
la discendenza degli empi sarà sterminata.
La salvezza dei giusti viene dal Signore, *
nel tempo dell'angoscia è loro difesa;
il Signore viene in loro aiuto e li scampa, †
li libera dagli empi e dà loro salvezza, *
perché in lui si sono rifugiati.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
3^ Antifona
Spera nel Signore
e seguì la sua via.
Versetto
V. Insegnami sapienza e conoscenza:
R. ho fiducia nelle tue parole.
Prima Lettura
Dal libro del profeta Geremia
20, 7-18
L'angoscia del profeta
Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre;
mi hai fatto forza e hai prevalso.
Sono diventato oggetto di scherno ogni giorno;
ognuno si fa beffe di me.
Quando parlo, devo gridare,
devo proclamare: «Violenza! Oppressione!».
Così la parola del Signore è diventata per me
motivo di obbrobrio e di scherno ogni giorno.
Mi dicevo: «Non penserò più a lui,
non parlerò più in suo nome!».
Ma nel mio cuore c'era come un fuoco ardente,
chiuso nelle mie ossa;
mi sforzavo di contenerlo,
ma non potevo.
Sentivo le insinuazioni di molti:
«Terrore all'intorno!
Denunciatelo e lo denunceremo».
Tutti i miei amici
spiavano la mia caduta:
«Forse si lascerà trarre in inganno,
così noi prevarremo su di lui,
ci prenderemo la nostra vendetta».
Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso,
per questo i miei persecutori
cadranno e non potranno prevalere;
saranno molto confusi perché non riusciranno,
la loro vergogna sarà eterna e incancellabile.
Signore degli eserciti, che provi il giusto
e scruti il cuore e la mente,
possa io vedere la tua vendetta su di essi;
poiché a te ho affidato la mia causa!
Cantate inni al Signore,
lodate il Signore,
perché ha liberato la vita del povero
dalle mani dei malfattori.
Maledetto il giorno in cui nacqui;
il giorno in cui mia madre mi diede alla luce
non sia mai benedetto.
Maledetto l'uomo che portò la notizia
a mio padre, dicendo:
«Ti è nato un figlio maschio»,
colmandolo di gioia.
Quell'uomo sia come le città
che il Signore ha demolito senza compassione.
Ascolti grida al mattino
e rumori di guerra a mezzogiorno,
perché non mi fece morire nel grembo materno;
mia madre sarebbe stata la mia tomba
e il suo grembo gravido per sempre.
Perché mai sono uscito dal seno materno
per vedere tormenti e dolore
e per finire i miei giorni nella vergogna?
Responsorio Ger 20, 10-11, Sal 30, 14
R. Tutti i miei amici spiavano la mia caduta: Forse si lascerà
trarre in inganno, così noi prevarremo su di lui. * Ma il
Signore è al mio fianco come un prode valoroso.
V. Odo la calunnia di molti, il terrore mi circonda; tramano di
togliermi la vita.
R. Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso.
Seconda Lettura
Dalle «Omelie su Ezechiele» di san Gregorio Magno, papa
(Lib. 1, 11, 4-6; CCL 142, 170-172)
Non risparmio me stesso nel parlare di Cristo
«Figlio dell'uomo, ti ho posto
per sentinella alla casa d'Israele» (Ez 3, 16). E' da notare che
quando il Signore manda uno a predicare, lo chiama col nome di
sentinella. La sentinella infatti sta sempre su un luogo
elevato, per poter scorgere da lontano qualunque cosa stia per
accadere. Chiunque è posto come sentinella del popolo deve stare
in alto con la sua vita, per poter giovare con la sua
preveggenza.
Come mi suonano dure queste parole che dico! Così parlando,
ferisco me stesso, poiché né la mia lingua esercita come si
conviene la predicazione, né la mia vita segue la lingua, anche
quando questa fa quello che può.
Ora io non nego di essere colpevole, e vedo la mia lentezza e
negligenza. Forse lo stesso riconoscimento della mia colpa mi
otterrà perdono presso il giudice pietoso.
Certo, quando mi trovavo in monastero ero in grado di trattenere
la lingua dalle parole inutili, e di tenere occupata la mente in
uno stato quasi continuo di profonda orazione. Ma da quando ho
sottoposto le spalle al peso dell'ufficio pastorale, l'animo non
può più raccogliersi con assiduità in se stesso, perché è diviso
tra molte faccende.
Sono costretto a trattare ora le questioni delle chiese, ora dei
monasteri, spesso a esaminare la vita e le azioni dei singoli;
ora ad interessarmi di faccende private dei cittadini; ora a
gemere sotto le spade irrompenti dei barbari e a temere i lupi
che insidiano il gregge affidatomi.
Ora debbo darmi pensiero di cose materiali, perché non manchino
opportuni aiuti a tutti coloro che la regola della disciplina
tiene vincolati. A volte debbo sopportare con animo imperturbato
certi predoni, altre volte affrontarli, cercando tuttavia di
conservare la carità.
Quando dunque la mente divisa e dilaniata si porta a considerare
una mole così grande e così vasta di questioni, come potrebbe
rientrare in se stessa, per dedicarsi tutta alla predicazione e
non allontanarsi dal ministero della parola?
Siccome poi per necessità di ufficio debbo trattare con uomini
del mondo, talvolta non bado a tenere a freno la lingua. Se
infatti mi tengo nel costante rigore della vigilanza su me
stesso, so che i più deboli mi sfuggono e non riuscirò mai a
portarli dove io desidero. Per questo succede che molte volte
sto ad ascoltare pazientemente le loro parole inutili. E poiché
anch'io sono debole, trascinato un poco in discorsi vani,
finisco per parlare volentieri di ciò che avevo cominciato ad
ascoltare contro voglia, e di starmene piacevolmente a giacere
dove mi rincresceva di cadere.
Che razza di sentinella sono dunque io, che invece di stare
sulla montagna a lavorare, giaccio ancora nella valle della
debolezza?
Però il creatore e redentore del genere umano ha la capacità di
donare a me indegno l'elevatezza della vita e l'efficienza della
lingua, perché, per suo amore, non risparmio me stesso nel
parlare di lui.
Responsorio
R. Dalle profondità delle Scritture trasse norme di azione e
contemplazione, e immise nella vita del popolo l'acqua viva del
Vangelo. * La sua voce continua a risuonare nella Chiesa.
V. Come aquila colse dall'alto il senso delle cose; con la forza
della carità provvide agli umili e ai grandi.
R. La sua voce continua a risuonare nella Chiesa.
Orazione
O Dio, che governi il tuo popolo con la soavità e la forza del
tuo amore, per intercessione del papa san Gregorio Magno, dona
il tuo spirito di sapienza a coloro che hai posto maestri e
guide nella Chiesa, perché il progresso dei fedeli sia gioia
eterna dei pastori. Per il nostro Signore.
R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio. |