Carissimi
Fratelli e Sorelle,
siate i benvenuti!
Il giorno 13 aprile del
2003, Domenica delle Palme, si è aperto, come forse sapete, l'anno centenario della morte di Santa Chiara (750°), ci è sembrato bello far
conoscere, in questo tempo di grazia, la nostra Madre.
Per
ora vi forniamo tutti gli
orari delle nostre celebrazioni e un primo articolo su Santa Chiara, in
seguito continueremo a presentare la sua figura e anche la nostra vita e,
naturalmente, tutte le iniziative per il Centenario.
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Tutta
la sua vita
è stata un inno di lode
e di ringraziamento
a Colui
che
l’ha creata,
guidata
e custodita
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“Tu
Signore, sii benedetto, Tu che mi hai creata”. Questo grido di lode da
parte di Chiara, alla fine dei suoi giorni, è la sintesi della sua
ricchezza spirituale, della sua esistenza accolta in tutti i suoi
aspetti positivi e negativi: viene restituita senza rimpianti al
Signore.
Sono
parole del Ministro Generale dei Frati Minori, Fra Giacomo Bini.
Nella
Forma di vita Chiara scrive, riferendosi a Francesco: il beato padre,
mosso da paterno affetto scrisse per noi la Forma di Vita in questo
modo: “Poiché per divina ispirazione vi siete fatte figlie e ancelle
dell’Altissimo sommo Re, il Padre Celeste, e vi siete sposate allo
Spirito Santo, scegliendo di vivere secondo la perfezione del Santo
Evangelo, voglio e prometto, da parte mia e dei miei frati, di avere
sempre di voi come di loro, attenta cura e sollecitudine speciale”.
Il
cammino evangelico di Francesco e Chiara, le loro due storie sono
interdipendenti.
Francesco
costituisce il momento ispirazionale della comune vocazione; Chiara,
nella sua fedeltà, garantisce la continuazione del primitivo progetto
di vita di Francesco.
Il
percorso è ugualmente unico e ben definito: l’umiltà e la povertà
del Signore nostro Gesù Cristo e della Sua Madre Poverella.
Questa passione li configura totalmente a Cristo, e non
ammetteranno commenti accomodanti o riduzioni fino agli ultimi anni
della loro vita.
Questa
è la nostra vocazione: diventare sempre più ascoltatori e fedeli
attualizzatori della Parola evangelica, contemplando e seguendo Gesù
povero sino in fondo.
Testimoniamo
la gioia di saperci chiamate a questo, ad essere segno autentico e
trasparente di fraternità e di vita donata, il desiderio di offrire uno
spazio di ascolto, di ospitalità, di condivisione a tutti i fratelli e
sorelle che cercano “ristoro”, di sperimentare la prossimità e
l’attenzione dei Frati Minori, la comune ricerca di Colui che sta
all’origine della nostra avventura.
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Visitate
la
nostra chiesa
e sostate in preghiera personale,
partecipate
alle funzioni liturgiche
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